Scuola, a Pratola Peligna i docenti correggono i compiti in piazza

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Stop a tutte le attivit� extrascolastiche. Si allarga a macchia d�olio la protesta degli insegnanti contro le nuove norme previste dal Governo �a danno� della scuola pubblica. All�Itis �Leonardo Da Vinci� di Pratola Peligna, gi� in stato di agitazione dalla scorsa settimana, si unisce la scuola media �Gabriele Tedeschi�. I docenti sono sul piede di guerra. Hanno deciso di sospendere le attivit� aggiuntive e non obbligatorie, astenendosi dal coordinamento dei consigli di classe, da progetti extracurriculari e da viaggi di istruzione. Ed � unanime l�adesione allo sciopero nazionale proclamato dalle organizzazioni sindacali per il 24 novembre. Una delegazione dei docenti della �Tedeschi� andr� a Roma, l�altra si sta organizzando per manifestare in paese il proprio dissenso all�operato del Governo nei confronti della scuola pubblica. Fiaccolata serale e correzione dei compiti in piazza Garibaldi sono le due iniziative che i docenti metteranno in campo. E fanno sapere che, come deciso durante la riunione sindacale provinciale del 13 novembre, �manterranno i contatti con le altre scuole della provincia per aderire ad altre eventuali forme di protesta�. Niente lezioni, dunque, per il 24 novembre. Sono diversi i diritti che il mondo scolastico della Valle Peligna rivendica, in coro con quello nazionale. E numerosi le azioni ministeriali che sollevano la polemica. Sul banco degli imputati, i tagli, il blocco degli scatti di anzianit�, il disegno di legge 953 (ex Aprea) sulla privatizzazione della scuola, le ipotesi di �stravolgimento� del contratto di lavoro, il concorso pubblico bandito per l�assunzione di 11.542 docenti, ribattezzato �concorsaccio� e contestato da precari e giovani. Il mondo della scuola abruzzese non ci sta e scende in piazza per �dare una lezione� al Governo. Lo richiama al �dovere di ascoltare chi rivendica il diritto di essere ascoltato�.

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