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24/11/2012

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Chieti: la Caritas presenta il 'Dossier Statistico Immigrazione 2012'

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hamid 241112La Caritas Migrantes di Chieti�Vasto presenta il 22� Rapporto del �Dossier Statistico Immigrazione 2012�. La presentazione, attraverso l�analisi del Dossier, giunto alla ventiduesima edizione, vuole essere un momento di approfondimento del fenomeno migratorio verso l�Italia e l�Europa, in un periodo di generale difficolt� economica e di importati svolte politiche nei paesi a sud del Mediterraneo, nonch� un�occasione per raccontare l�esperienza dell�accoglienza dei cittadini migranti sul territorio italiano. Il rapporto � realizzato in collaborazione con organizzazioni internazionali, strutture pubbliche e mondo sociale.

PROGRAMMA

Saluto introduttivo
Don ENRICO D�ANTONIO � Direttore Caritas Chieti � Vasto e Migrantes Regionale

Proiezione Video sul Dossier 2012 realizzato da Rai News

Presentazione del Rapporto
FRANCO PITTAU - Coordinatore Dossier Statistico Immigrazione
con il contributo di
GIUSEPPE BEA, responsabile dell'Ufficio politiche per l'integrazione della Cna Nazionale

Il punto di vista degli immigrati
HAMID BAROLE ABDU � Poeta e scrittore eritreo (nella foto in alto)

Il punto di vista del mondo ecclesiale
Mons. BRUNO FORTE � Arcivescovo di Chieti � Vasto

Il punto di vista delle istituzioni
UMBERTO DI PRIMIO � Sindaco di Chieti

Moderatore FILIPPO DI GIOVANNI � Caritas Diocesana Chieti - Vasto

Al termine della presentazione verr� offerto un aperitivo interculturale a cura delle comunit� immigrate

Il �Dossier 2012� verr� distribuito ai partecipanti fino a esaurimento copie ELEMENTI DOSSIER � DATI ABRUZZO

Il 22� dossier statistico Immigrazione che la fondazione Migrantes e Caritas pubblicano in Italia, in collaborazione con Istat, comuni e Viminale elabora statistiche a tutto il 2011 aggiornate e analizzate sulla presenza degli stranieri nel nostro paese e in ogni regione. In Abruzzo vivono 83.631 immigrati regolari (tremila in meno rispetto al 2010) di cui 52.078 extra e 31.553 comunitari. I dati vanno quasi raddoppiati se si pensa anche agli irregolari presenti sul territorio. L�1,7% del dato nazionale che � di 5. 011.000. Gli extra sono 3. 637.724 mentre i comunitari 1.373.000, di cui l�87% dai nuovi Paesi Ue: Romania (997mila), Polonia (112mila) e Bulgaria (53 mila). Seguono Germania (44mila), Francia (34), Gran Bretagna (30), Spagna (20) e Olanda (9). Gli europei comunitari sono il 27,4%, seguiti da quelli extra (23,4), africani (22,1), asiatici (18,8), mentre da Americhe e Oceania sono l�8,3 e 0,1%. La comunit� extra pi� numerosa � quella albanese, sia in
��Italia (491.4965) sia in Abruzzo (13.754). Se in Italia seguono ucraini, moldavi e serbi, nella nostra regione la seconda comunit� � quella marocchina (6.532), seguita dai cinesi (5.493). Macedoni solo quarti (5. 463), poi ucraini (3.948), kosovari (2.021), senegalesi (1.397), e tunisini (893), che, invece, in Italia sono secondi mentre i senegalesi sono quarti. La prima comunit� americana in Abruzzo � la brasiliana (715); in Italia �, invece, terza (48.230), preceduta da peruviani (107.847) ed ecuadoriani (89.626). Tra i comunitari, rumeni (22. 385), polacchi (3.292), bulgari (1.526) e britannici (799). Su oltre 83mila, gli occupati in Abruzzo sono 78.027, di cui 4.633 imprenditori: in testa i cinesi (881), poi rumeni (825), albanesi e marocchini. In I-talia sono 2,5 milioni gli occupati, un decimo del totale. E� aumentato il numero dei disoccupati stranieri: 310mila, di cui 99mila comunitari. Tornando all�Abruzzo, prima provincia per presenze � Teramo, con
��17.932 cittadini extra, seguita da L�Aquila (14. 537), Pe!
�scara (1
0.584) e Chieti (9.025). Sono dati del Viminale e non anche Istat, quindi limitati ai permessi di soggiorno. Una popolazione giovane (il 78,5% ha meno di 44 anni), equamente ripartita tra maschi e femmine con una preminenza di single (52, 4%) sui coniugati (45,4%), mentre separati, divorziati e vedovi sono il 2,3%. I permessi per lavoro sono il 52,6%, quelli familiari il 40,8. Poco meno del 40 gli extra che studiano. Per motivi umanitari solo l� 1,2%. Altri motivi 2,9. L�occupazione maggiore in Abruzzo � nel settore dei servizi (45,7%), seguito dall�industriale (41,7). Solo il 9,6% in agricoltura, meno della met� rispetto al Sud Italia. Le assunzioni nel 2011 sono state 36.860, un quarto di quelle totali abruzzesi (italiani compresi). Nel 2011 gli immigrati hanno inviato dall�Abruzzo ai loro paesi circa 79 milioni di euro. Teramo � risultata la provincia pi� virtuosa (23.245.000), seguita da Pescara e L�Aquila (poco pi� di 20.400.000 a testa). Chieti quasi
��15 milioni. I senegalesi sono la comunit� extra che invia pi� denaro a casa. I rumeni leader fra i comunitari.

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