17/07/2012
Al convegno Udc sulla crisi economica che attanaglia il nostro Paese e la nostra Regione, unanime il consenso sulle iniziative da intraprendere per rilanciare l’economia e lo sviluppo
�
MENNA: “CON LA SPENDING REVIEW LA NOSTRA REGIONE PERDERA’ IMPORTANTI SERVIZI PUBBLICI”
�
�
Atessa – La nostra Regione, che in passato � stata la locomotiva del Mezzogiorno, si trova a fronteggiare difficolt� economiche e occupazionali senza precedenti. Colpa della perdurante crisi che ha contagiato tutti i settori produttivi causando uno stato di profonda recessione. In questi termini pu� essere sintetizzato il messaggio scaturito dal convegno dal tema: “Crisi economica, opportunit� o penalit� per il mezzogiorno e le sue imprese? Svolto ieri sera ad Atessa per iniziativa del Coordinamento regionale dell’Udc e del capogruppo regionale Udc Antonio Menna. Tutti i relatori intervenuti, infatti, hanno posto l’accento sulla situazione in atto nella nostra Regione che subisce i contraccolpi della congiuntura nazionale e internazionale. L’Abruzzo � fermo al palo, nel senso che non ha consolidato le sue prerogative. Infatti, a livello economico, subisce una recessione doppia rispetto alle regioni del nord (2,9% contro 1,4%). Tutti i relatori intervenuti hanno posto l’accento sugli aspetti pi� importanti del sistema produttivo e infrastrutturale, sottolineando i ritardi, le anomalie, le inefficienze e le situazioni critiche. Il consigliere regionale Udc Antonio Menna, per esempio, ha svolto un escursus sui principali aspetti della crisi attuale, rimarcando che a causa della spending review, la nostra Regione sar� oggetto di tagli lineari a livello di servizi e di infrastrutture. “Perderemo decine di uffici postali, - a soggiunto Menna – “altri ospedali minori saranno soppressi, come pure tribunali e altri uffici periferici. Nelle nostre stazioni transiteranno sempre meno treni. Come fronteggiare questa disfatta? Riportando al centro della vita pubblica la politica facendola tornare ad essere protagonista della vita sociale, scevra da beghe e, soprattutto, libera dai capestri del campanilismo”. Il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio si � soffermato sui problemi che assillano l’occupazione sollecitando un impegno generale affinch� le industrie conservino l’attuale standard occupazionale senza delocalizzarsi. “Un fenomeno di delocalizzazione diffuso e inarrestabile produrrebbe conseguenze letali per il nostro tessuto economico”. Il vice-direttore dello Svimez Luca Bianchi ha tracciato un quadro informativo dello stato della nostra Provincia e della nostra Regione mentre l’on.le Roberto Occhiuto, vice-presidente della Commissione Bilancio, si � soffermato sul ruolo della politica e sulla necessit� di agire senza indugi per ridurre il debito e la spesa pubblici.
�
�
�
Ufficio Stampa ANTONIO MENNA
Capogruppo Udc al Consiglio Regionale d’Abruzzo
�