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07/07/2012

Inserito da Antonio | 0 commenti
'La cancellazione dei tribunali sub provinciali � un'operazione sconsiderata che purtroppo ben si armonizza con gli ultimi provvedimenti sulla giustizia': lo sostiene il Difensore Civico della Regione Abruzzo, Nicola Antonio Sisti

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nicolasistiLa cancellazione dei tribunali sub provinciali c.d. minori � un’operazione sconsiderata che purtroppo ben si armonizza con gli ultimi provvedimenti sulla giustizia.

La sbandierata esigenza di deflazionare il carico dei processi ovvero la necessit� di rendere pi� efficienti e funzionali le sedi giudiziarie, in realt� ha prodotto l’unico risultato di rendere pi� difficoltoso e costoso all’utente l’accesso al servizio giustizia. Basti pensare all’introduzione della media-conciliazione obbligatoria, che ha allungato inutilmente i tempi del processo, aggravandone i costi, all’aumento spropositato del contributo unificato ed infine alla prospettata istituzione di un giudice-filtro in sede di appello civile.

In tale sciagurato contesto ben si colloca la demolizione del servizio giustizia nel territorio, con il pretesto di una pseudo-razionalizzazione che non produrr� alcun risparmio n� a breve n� a lungo termine.

I tribunali abruzzesi soppressi di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, sono un esempio di produttivit� e di efficienza che non merita di essere cancellato, peraltro in alternativa ad un accorpamento che presenta connotazioni negative in termini di disfunzioni e gravissimi disservizi anche la situazione attuale dei Tribunali accorpanti.

Come difensore civico della Regione Abruzzo � mio dovere non solo evidenziare ai cittadini dei circondari interessati, specie a quelli che non hanno ben compreso la portata del provvedimento del Governo, le pesanti difficolt� ed i notevoli costi cui andranno incontro, ma anche per sollecitare i vari Consigli degli Ordini, la Regione, le Province, i Comuni, le rappresentanze politiche, i sindacati e tutti coloro che hanno a cuore la dignit� e la civilt� dei nostri territori, a coordinarsi in permanenza, a promuovere comitati ed ad assumere ogni opportuna iniziativa diretta a cancellare un provvedimento scellerato ed oscurantista i cui effetti sono assolutamente devastanti. Per quanto mi riguarda sottoporr� immediatamente la questione all’adunanza nazionale dei Difensori Civici Regionali per le iniziative del caso.

IL DIFENSORE CIVICO DELLA REGIONE ABRUZZO

(Avv. Nicola Antonio Sisti)

7 luglio 2012

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