COMUNICATO STAMPA

Comitato ristretto a Schael su attacco: “Agiamo per il diritto alla salute, per conto della comunit�. Grave il silenzio del manager di fronte alle accuse di Febbo ai sindaci, che dimostrano � dimostra come �la politica c’entra, ma non con noi”

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Chieti, 1� luglio 2023 – “Siamo sinceramente dispiaciuti che il manager della Asl pi� grande del territorio regionale si faccia strumentalizzare da un uomo politico che, ergendosi ad acritico difensore d'ufficio, cerca solo visibilit�. Ma da qui, a far passare da incompetenti primari che rappresentano larghissima parte dell’Universit� d’Annunzio e che ogni giorno conoscono le difficolt� della sanit� del territorio, prodotte non dalla loro negligenza, ma da una mancanza di organizzazione e programmazione che non dipende da loro, ce ne corre e ci sembra davvero uno dei gradini pi� bassi della dialettica istituzionale negargli ascolto, specie quando si tratta del diritto alla salute dei cittadini. Di questo si occupa il Comitato ristretto dei sindaci, non di altro”, secca la replica dei sindaci di Chieti, Ortona, Vasto, Atessa e Casoli sulle pesanti accuse rivolte al comitato dal consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo.

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“Il Comitato � un organismo di supporto per la Asl – riprendono Diego Ferrara, Leo Castiglione, Francesco Menna, Massimo Tiberini e Giulio Borrelli - mette all’ordine del giorno problemi e istanze a cui vale la pena dare attenzione, perch� arrivano dalla comunit�, quella per cui � un diritto avere una sanit� che funzioni o spiegazioni e risposte su quella che non va. I drammatici dati divulgati vengono dai primari e dal rettore dell’Universit�. I problemi si affrontano col dialogo, non con la chiusura e le repliche piccate. Abbiamo sempre dimostrato il massimo rispetto nei confronti delle difficolt� che la Asl 2 incontra ogni giorno, oltre alla volont� di fare il meglio possibile, insieme, ma l'episodio che ci ha visti protagonisti nell'ultimo Comitato del 29 giugno � stato veramente spiacevole. Nessun ascolto ai primari che parlavano per migliorare le performance dei rispettivi reparti e campi di azione e far tornare il nostro ospedale a quei livelli di eccellenza che negli anni 70/80 calamitavano a Chieti pazienti da tutto il centro sud d'Italia. E invece si permette a chi per la sanit� di Chieti non ha mai mosso un dito, di definire il Comitato Ristretto dei sindaci della Asl "un organo di disinformazione del centrosinistra". Il roboante silenzio da parte di chi dovrebbe avere un ruolo non politico al vertice di un’azienda che deve occuparsi della salute delle persone, davvero non ce lo saremmo aspettati. Peccato che il manager non sia riuscito a smarcarsi, dimostrando, invece, come la politica dominante invece conti sullo stato di salute della sanit�. Ci spiace per lui. Ma soprattutto per la sanit� e per l'ospedale di Chieti che alcuni di noi hanno vissuto come professionisti e difeso a gran voce e con tutti i mezzi, quando il ruolo istituzionale si � aggiunto alle nostre esperienze”.