27/11/2012
Le ragioni della non partecipazione della minoranza: non rispetto della legalit�, non rispetto della trasparenza e non rispetto della democrazia.
�
La maggioranza in varie occasioni ha annunciato come principi fondamentali e condivisibili quelli della legalit�, trasparenza e democrazia. Valori che identificano erroneamente come esclusivi� e fondanti della loro cultura e identit�.
�
Ma le azioni conseguenti nei fatti vanno in tutt'altra direzione. Il Consiglio comunale � il luogo simbolo della democrazia, del confronto e della partecipazione e occorrono atti concreti che esprimano coerenza con i principi annunciati.
�
Ancora una volta la maggioranza nella sua attivit� di governo dimostra incoerenza� evidenziando anche incapacit� e incompetenza nella gestione della cosa pubblica. Il Consiglio comunale convocato per luned� 26 novembre, comprendente 24 punti all'ordine del giorno, non ha rispettato le pi� elementari norme previste dalla legge e dal regolamento consigliare in merito alle procedure� per la sua convocazione.
�
Essa � infatti nulla perch� non firmata dal Presidente del Consiglio ma da consigliere non avente i relativi poteri. Inoltre, la notifica della convocazione risulta priva di qualsiasi documentazione inerente i 24 punti all'ordine del giorno.
�
Si evidenzia che � compito del Presidente del Consiglio farsi garante del fatto che la documentazione� inerente i punti all'ordine del giorno sia disponibile nel momento stesso della convocazione.
�
E' doveroso sottolineare che tutte le attivit� del Consiglio comunale devono essere gestite dal Presidente del Consiglio, il quale ha la responsabilit� e il dovere di mettere tutti i consiglieri nella condizione di poter espletare correttamente le loro funzioni.
�
Il Presidente del Consiglio oggi in carica ha evidenziato e continua ad evidenziare superficialit� e approssimazione nell'esercizio di una funzione che dovrebbe garantire� pari opportunit� per tutti i consiglieri al fine di assicurare un corretto svolgimento dell'attivit� amministrativa e l'esatta gestione delle problematiche di interesse generale.
�
Nonostante tutto ci� sia stato reiteratamente sottolineato nelle varie sedute di commissione e di Consiglio comunale,� ancora una volta si giunge alla data fissata per il consiglio, senza consentire agli eletti di espletare il loro diritto-dovere di rappresentanza, attraverso la conoscenza degli argomenti all'ordine del giorno.
�
E inoltre inaccettabile la mancanza di regolarit� e costanza nella calendarizzazione dei Consigli comunali, con l'assurdit� di convocarne uno con 24 punti all'ordine del giorno,�� riportante argomenti anche superati, come per esempio la mozione sul riordino delle provincie.
�
Dopo aver fatto trascorrere mesi di inattivit� consigliare, la maggioranza ha perso ancora una volta la grande opportunit� di dare un segnale di vicinanza ai bisogni� delle famiglie pi� disagiate non approvando, in commissione Finanze, le 4 mozioni proposte dall'opposizione.
�
La minoranza, consapevole di dare sempre il proprio contributo su tutte le questioni amministrative, in coerenza con il mandato elettorale e il proprio ruolo, con questa� posizione politica e relativo documento, non intende ostacolare le funzioni amministrative n� sottrarsi alle proprie responsabilit�, ma piuttosto consentirne le attivit� nel rispetto della legalit� e� della legittimit� degli atti nell'interesse dei nostri concittadini.
�
Al fine di scongiurare che tale condotta sia reiterata nel tempo, si invita il Presidente del Consiglio di procedere immediatamente alla regolare convocazione del Consiglio comunale al fine di garantire trasparenza e rispetto delle regole.
�
I consiglieri di minoranza
Manlio D'Ortona, Graziella Di Campli, Marco Di Domenico, Luciano Bisbano
Paola Bomba, Errico D'Amico, Tonia Paolucci
Ermando Bozza, Eugenio D'Ovidio
Luca Antonelli
�
�
�