25/11/2012
Il Consiglio provinciale ha approvato la delibera di trasformazione del Consorzio Mario Negri Sud in Fondazione. Il Presidente Di Giuseppantonio: “Il Consiglio provinciale ha dimostrato senso di responsabilit� per salvare un fiore all’occhiello del nostro territorio. Abbiamo messo un patrimonio di 28 milioni di euro a disposizione della ricerca. Per il Mario Negri Sud inizia la stagione della ripresa”
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La Provincia di Chieti ha dato il via libera alla trasformazione dell’istituto Mario Negri Sud da Consorzio a Fondazione, avviando definitivamente il percorso che porter� al salvataggio del prestigioso centro di ricerca di Santa Maria Imbaro. Nel corso del Consiglio provinciale svoltosi l’altro di ieri � stata infatti approvata la delibera con la quale l’Ente, oltre ad approvare la trasformazione, autorizza la concessione in usufrutto a titolo gratuito dell’immobile attualmente sede del consorzio, di cui la Provincia di Chieti � azionista con una quota del 15%, pari a quella posseduta dalla Regione Abruzzo. Il restante 70% � detenuto dal Mario Negri di Milano. La costituenda Fondazione vedr� i tre soci partecipare in parti uguali con quote di 33,3% ciascuno. La delibera � stata� illustrata questa mattina� a Lanciano nel corso di� una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Presidente Enrico Di Giuseppantonio, i capigruppo Paolo Sisti e Giovanni di Rito, il presidente della Commissione Bilancio Federico Fioriti e il Sindaco di S. Maria Imbaro Nicola Romagnoli.
Con la concessione in usufrutto degli immobili di propriet�, la Provincia conserver� la propriet� del bene come nudo proprietario, concedendo il diritto reale di godimento all’istituenda Fondazione per un periodo di 30 anni, come stabilito dal Codice Civile, e a titolo gratuito.
“Il Consiglio provinciale ha dato un chiaro messaggio di responsabilit� – dice il Presidente Di Giuseppantonio – rispettando gli impegni assunti in altre sedi di confronto e approvando all’unanimit� una delibera che sancisce il via definitivo al percorso di rinascita del Mario Negri. Voglio ringraziare tutti i componenti l’assise poich� in questo arduo percorso non hanno mai fatto mancare il sostegno e hanno fornito puntualmente il proprio contributo per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, il salvataggio dell’istituto. Come gi� ho avuto modo di sottolineare, con questo atto abbiamo messo a disposizione della ricerca un patrimonio di 28 milioni di euro: � una delle pi� grandi operazioni mai fatte in questa regione per salvare un patrimonio scientifico e umano. Voglio anche sottolineare che la nascita della Fondazione consentir� al Negri Sud di accedere a fondi europei e di altro genere. E soprattutto che le perdite del Consorzio risulteranno ripianate attraverso la perizia giurata indipendente che ha rivalutato il patrimonio strumentale del Consorzio.
Voglio dedicare questo risultato alle centinaia di giovani ricercatori-borsiti dell’Airc e di Telethon che per poche centinaia di euro mettono a disposizione della ricerca il loro talento e la loro passione per contribuire al progresso scientifico. Abbiamo dimostrato di credere senza riserve nel patrimonio di competenze e professionalit� di altissimo livello del centro. Per il Mario Negri Sud inizia la stagione della ripresa”.
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“Dedichiamo questo importante risultato ai cittadini, ai precari borsisti e al territorio e: ridiamo una speranza alla ricerca – hanno detto Sisti, Fioriti e Di Rito. Il nuovo statuto della Fondazione prevede la nomina del Direttore scientifico, del Direttore amministrativo e di un Manager: ci� significa che oggi anche il mondo della ricerca richiede capacit� manageriali legate all’esigenza di reperire le risorse sul mercato pubblico e privato”.