Mors tua, vita mea. E’ il classico detto latino che puo’ riassumere quello che si vive a Selva di Altino, nella gara del Girone C di Promozione proposta dall’ultimo turno della stagione regolare, che mette di fronte due delle principali indiziate alla retrocessione senza sconti o esami di riparazione. Parliamo dei padroni di casa dello Sporting Altino e della matricola Virtus Castel Frentano, che occupa rispettivamente la penultima e la terzultima posizione assoluta. I biancoverdi del Presidente Cinquina, che hanno due punti di ritardo rispetto alla compagine castellina, non hanno alternative alla vittoria, che mai come questa volta cambierebbe la storia della propria stagione. Puo’ beneficiare, al contrario, di due risultati utili su tre, la squadra del Presidente Pasquini, ma non significherebbe comunque salvezza automatica, anche se ci sarebbe quantomeno la possibilita’ di giocarsi tutto alla lotteria dei play-out.

I fautori del calcio spettacolo sanno benissimo che bisogna andare su altri lidi per assistere a giocate godibili anche all’occhio pi� critico, ma da queste parti si devono lasciare da parte i fronzoli, e badare alla sostanza. Prima del fischio d’avvio del signor Giuliani di Pescara, viene osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Mattia Giani, il calciatore toscano morto sul campo durante una gara di calcio.

La prima occasione da annotare sui nostri taccuini e’ di matrice altinese, con il tentativo aereo di capitan Carunchio, che raccoglie un invito dalla sinistra ma non inquadra il bersaglio grosso.

Ma la prima presenza significativa della Virtus in zona d’attacco e’ decisamente piu’ incisiva, visto che sfocia nel vantaggio firmato da Carniel, pronto a ribadire in rete da due passi, al culmine di un vorticoso batti e ribatti che scaturisce sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Siamo al 25’, c’e’ ancora tempo per rimediare, ma la situazione dello Sporting si fa obiettivamente pesante, dovendo rimontare lo svantaggio. I biancoverdi ci provano quasi immediatamente, con lo stacco in area di Di Florio, che cerca di sfruttare lo spiovente da fermo di Caporale. Al 38’,Carunchio prova ad intervenire sul suggerimento dalle retrovie di Galante, il capitano altinese sfiora la sfera ma rischia di mettere in seria difficolta’ l’estremo rivale, che abbranca con qualche patema di troppo.

Nelle fasi che precedono il rientro negli spogliatoi, registriamo un’occasione a testa. Al 42’, i ragazzi del Presidente Cinquina provano la soluzione da fermo, ma la battuta di Caporale e’ debole e centrale per l’attento Iachini.

Sull’altro versante, Gianluca Malvone si libera di Di Biase, che rimane a terra dolorante, avanza sulla corsia di destra e riesce infine ad offrire un pallone invitante al centro, dove Fragassi trova lo spazio per la conclusione dal limite d’area, con la sfera che sibila pericolosamente a lato.

Al riavvio delle ostilita’, Di Biase e Galante cercano di intervenire sul velenoso spiovente dalla sinistra di capitan Carunchio, ma senza grandi riscontri. La Virtus risponde al 20’, con una buona ripartenza conclusa dall’invitante appoggio al centro di Lanzara per il neo entrato Ranieri, che interviene da due passi, ma non riesce a coordinarsi adeguatamente per indirizzare la sfera nello specchio della porta.

Tre minuti dopo, Fragassi vince una serie di rimpalli e prova a calciare in porta, con esiti da dimenticare. Al 25’, Marrone arriva per primo su un pallone vagante all’altezza del vertice d’area, ma spedisce alle ortiche.

I castellini sparano le ultime cartucce a cavallo della mezzora, dapprima con un piazzato dalla distanza di Fragassi, che sorvola i legni di Mainardi, e successivamente con un nuovo piazzato, stavolta di Gianluca Malvone dalla fascia sinistra, anche in questo caso infruttuoso.

L’ultima offensiva dello Sporting arriva in pieno recupero, con il neo entrato Tidiane, che interviene sulla sponda aerea di Nazari, ma sparacchia sul fondo da buona posizione. E’ il segnale di resa della truppa biancoverde, che nelle fasi che precedono il triplice fischio rimane anche in dieci, a causa del rosso rimediato da Marrone, amaro finale di una stagione da dimenticare. Lo Sporting Altino retrocede in Prima Categoria, la Virtus Castel Frentano vuole evitare la stessa sorte, ma dovr� vincere la gara di play-out se vuole conservare la categoria.

Il tabellino della gara:

Sporting Altino: Mainardi, Di Biase, Marrone, Di Florio, Troilo (40’st Rossetti), Nazari, Galante (22’st Tucci Francesco), Pasquini (22’st D’Ippolito), Gningue, Carunchio, Caporale (35’st Tidiane). A disposizione: Del Pizzo, Sciorilli, Di Cencio, D’Alonzo, Natale.

Allenatore: Tarcisio D’Al�

Virtus Castel Frentano: Iachini, Melchiorre, Lanzara, Tucci Andrea, Tucci Simone, Rota, Carniel, Valentini, Fragassi, Malvone Gianluca, Nasuti. A disposizione: Cialdini, Persichitti, Jaiteh, Malvone Ferdinando, Rossi.

Allenatore: Andrea Periotto

Arbitro: Lorenzo Giuliani di Pescara (Assistenti: Cristian Di Tondo di Lanciano e Alessandro Leone di Vasto)

Marcatore: 23’pt Carniel (0-1)

Ammoniti: Pasquini, Di Florio, Tidiane, Nazari (SA); Melchiorre, Fragassi, Del Bello (VC)

Espulso: 47’st Marrone (SA) per fallo di reazione

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