Una settimana di vaccinazioni “on the beach”, in orario serale, senza prenotazioni e aperte a tutti. Questa la nuova iniziativa della Asl Lanciano Vasto Chieti, che a partire da luned� 23 agosto diversifica l’offerta per facilitare l’adesione alla campagna vaccinale soprattutto in alcuni Comuni che non hanno raggiunto il 70% di persone che abbiano ricevuto almeno la prima dose. Fossacesia e San Vito sono le localit� prescelte, dove i vaccini saranno somministrati presso le rispettive sedi di medicina turistica dalle ore 16.00 alle 21.00, per dare a tutti la possibilit� di immunizzarsi senza sacrificare una giornata di mare.�Gli ambulatori si trovano a Fossacesia sul Lungomare, nell’ex Scuola materna, dove le vaccinazioni saranno effettuate luned�, mercoled�, venerd� e domenica, e a San Vito, lungomare Sud Ericle D’Antonio di fronte ex stazione, nelle giornate di marted�, gioved� e sabato. Sar� impiegato il personale Asl, mentre a regolare il flusso delle persone provvederanno i volontari, come accade abitualmente negli hub vaccinali.

“L’accesso � aperto a tutti, anche se guardiamo con particolare attenzione a giovani e giovanissimi - sottolinea il Direttore generale Thomas Schael - in vista della riapertura delle lezioni in presenza sia a scuola che nelle universit�. Se si coglie questa opportunit� si riesce a chiudere il ciclo con la seconda dose giusto in tempo per la ripresa delle attivit� scolastiche, e affrontare il nuovo anno con maggiore serenit�. Senza voler utilizzare gli appelli alla paura � per� necessario un richiamo alla stretta attualit� di questi giorni che riguarda proprio la nostra realt� locale: abbiamo� giovani trasferiti in terapia intensiva, le cui condizioni critiche hanno determinato la scelta dell’intubazione. Non erano vaccinati. Sono quindi di tutta evidenza i rischi di malattia grave a cui si espone chi non � immunizzato, senza dire, poi, che le persone vaccinate, in caso seppur remoto di infezione, sono portatori di una carica virale bassa, che si trasmette con minore facilit� e non espone i contagiati alle conseguenze pi� preoccupanti della malattia”.

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