31/01/2013
Calcio: il Casalincontrada supera ai rigori il Sulmona (5-4) e conquista la Coppa Italia di Eccellenza
Nella finale di Coppa Italia, che sul neutro di Citt� S.Angelo opponeva le finaliste delle ultime due edizioni, vince quella che sulla carta aveva le minori possibilit�, almeno teoriche e considerando il maggior tasso tecnico degli avversari. Il trofeo va infatti al Casalincontrada, che piega il Sulmona alla lotteria dei calci di rigore. Non � stata una gara spettacolare, quella che rappresentava l’ultimo atto del trofeo regionale riservato alle squadre di Eccellenza e che offre una ghiotta scorciatoia per approdare in Serie D, in caso di affermazione anche a livello nazionale.
Il Sulmona � apparso una copia assai sbiadita di quella che sta dominando senza ostacoli il campionato, mentre il Casalincontrada, pur non facendo vedere cose mirabolanti, ha dimostrato di non meritare affatto la scomoda posizione di classifica che occupa in Eccellenza.
Dopo aver parlato dell’epilogo, andiamo per� a riavvolgere il nastro e a raccontarvi meglio lo sviluppo della finale, che prende avvio con una iniziativa ovidiana propiziata da Marciano, che impegna Pompei su palla inattiva.
I rossoblu replicano prontamente con l’insidioso destro di Fedele che passa tra le gambe di Reccolani e si spegne di un niente a lato.
Il Sulmona cerca di far valere il maggior peso offensivo, con Scandurra che all’11’ stacca imperiosamente a centro area, ma il pallone arriva centralmente sull’appostato Pompei.
Al 22’ Fanelli, supportato da Vittorio Esposito, lascia partire un siluro a rientrare dal limite d’area che si spegne di pochissimo a lato. Ancora biancorossi protagonisti al 25’, con la leggerezza dell’esperto Campagna che mette in azione il furetto Esposito, che fa tanto movimento ma poca sostanza.
La truppa di Ronci si scuote e chiude la frazione in crescendo. Al 27’, Spadaccini conclude malamamente dal limite d’area, ripetendosi anche al 35’, quando si dispera per la colossale opportunit� gettata alle ortiche davanti a Meo.
E’ l’ultimo acuto della prima frazione, che si chiude sul nulla di fatto. La gara non decolla, e col passare del tempo il ritmo cala profilandosi concretamente lo spettro dei tempi supplementari. Pochi gli acuti della ripresa, che si fa ricordare in apertura per la percussione di Scandurra, che fa gridare alla segnatura, ma in realt� il suo insidioso diagonale in corsa spedisce la sfera a lambire il palo opposto. Al 21’, l’estroso Esposito entra in area per vie laterali ma sparacchia sull’esterno della rete. I casalesi, cos� come accaduto nella prima frazione, vengono fuori alla distanza, e a ridosso della mezzora sono pericolosi con lo spiovente di Beniamino che centra la parte alta della trasversale.
Al 34’, Di Camillo prova a finalizzare l’ottima penetrazione di Bordoni, con la difesa ovidiana che riesce in qualche modo a dirottare in corner. Non ci saranno altre opportunit� per evitare i supplementari, che prendono avivo con il tentativo di Pendenza, ex di turno dal dente particolarmente avvelenato, che a centro area si divincola per trovare spazio ma conclude malamente oltre i legni. Biancorossi che si fanno vivi all’11’ con Pompei decisivo sul tentativo ravvicinato di Esposito. Due minuti dopo, Bordoni prova dalla distanza, ma la battuta � centrale e facile preda dell’esperto Meo. Nel secondo tempo supplementare, il Sulmona ci prova con Scandurra �checalcia insidiosamente a lato, ma in questa occasione l’attaccante di Mecomonaco accusa un problema muscolare ed � costretto ad abbandonare il proscenio. Il tecnico biancorosso, avendo gi� operato i tre cambi, non pu� sostituirlo e il Sulmona � costretto a giocare in dieci uomini i restanti minuti che mancano per non incorrere �nella lotteria dei rigori, che non riesce ad essere evitata, nonostante l’ultimo tentativo, infruttuoso, da parte di Vittorio Esposito, che viene spento dal reattivo Pompei.
I tiri dal dischetto prendono avvio con l’esperto Cau, subentrato nei supplementari a Proietti, che esegue alla perfezione e batte Pompei con un cucchiaio di tottiana memoria. Per il Casale Di Camillo non sbaglia e riporta il risultato in parit�. Stesso epilogo per la batutta dell’ex sangrino Brack, mentre Campagna rompe gli equilibri della gara calciando malamente alle ortiche. Il Sulmona, dopo la battuta e la conseguente realizzazione da parte di Marciano, comincia a crederci, anche se le speranze casalesi vengono tenute a galla da De Luca, che infila Meo, il quale non ci arriva per un soffio. Gli ovidiani continuano a non sbagliare un colpo confermandosi implacabili tiratori con Fanelli, che esegue il compito assegnato. Bordoni, che da queste parti � di casa, fa altrettanto rimandando la festa sulmonese. Esposito, l’uomo pi� atteso, protagonista in verit� di una gara assai scialba, si conferma in giornata no facendosi respingere la conclusione dall’ottimo Pompei, che rimette in carreggiata i suoi. Il Casalincontrada rimette tutto in discussione con la successiva battuta e conseguente realizzazione da parte dell’ex Pendenza, che festeggia con particolare enfasi l’ultimo tiro dei cinque previsti, rivolto abbastanza polemicamente verso i suoi ex sostenitori. A questo punto, si va a oltranza, e il primo errore, da una parte o dall’altra, pu� risultare fatale. �E in effetti, il primo a tirare � Reccolani del Sulmona, che spedisce sui legni e regala il match-point al casalese D’Orazio, che invece non sbaglia regalando di fatto la Coppa Italia di categoria ai suoi.
�
�
�
�
Il tabellino della gara:
Casalincontrada: Pompei, Carosella, De Luca, Di Camillo, Campagna, D’Orazio, Spadaccini, Beniamino, Pendenza, Bordoni, Fedele (29’st Montanaro). A disposizione: Esposito, Di Felice, Chiavaroli, Canale, Pasquini, Mancini.
Allenatore: Donato Ronci
Sulmona: Meo, Aperuta (8’st Cammino), Rubicondo, Reccolani, Marciano, Brack, Proietti (1’sts Cau), Bernardo (20’st Gnignue Ciss�), Scandurra, Esposito, Fanelli. A disposizione: Bighencomer, Gasperini, Shipple, Rufo.
Allenatore: Antonio Mecomonaco
Arbitro: Carosi Marco di Teramo (Assistenti: Di Giacinto di Teramo e Innaurato di Lanciano, quarto uomo De Remigis di Teramo)
Tempi regolamentari e supplementari chiusi sul risultato di 0-0
Sequenza dei calci di rigore: Cau (gol), Di Camillo (gol), Brack (gol), Campagna (fuori), Marciano (gol), De Luca (gol), Fanelli (gol), Bordoni (gol), Esposito (parato), Pendenza (gol), Reccolani (alto), D’Orazio (gol)
Ammoniti: Rubicondo, Fanelli, Meo, Proietti, Marciano (S); Pendenza, Di Camillo (C)
Di seguito, vi proponiamo una esaustiva galleria fotografica dell'evento, a cura di Niki Tucci.
Il tecnico del Casalincontrada Donato Ronci
La terna arbitrale
La formazione iniziale del Sulmona
L'undici del Casalncontrada prima del fischio d'inizio
Aperuta (Sulmona)
Bernardo (Sulmona)
Cammino (Sulmona)
De Luca (Casalincontrada)
De Luca (Casalincontrada)
Di Camillo (Casalincontrada)
Di Felice (Casalincontrada)
Fedele (Casalincontrada)
Gningue Ciss� (Sulmona)
Meo (Sulmona)
Pendenza (Casalincontrada)
Pompei (Casalincontrada)
Spadaccini (Casalincontrada)
�