06/09/2021
Tanti eventi e forti emozioni a Fossacesia, che ha dedicato il fine settimana ad una lunga serie di eventi per il sessantesimo anniversario della scomparsa del ciclista Alessandro Fantini,�una delle figure “simbolo” dello sport regionale, protagonista dal 1948 al 1961 di successi dal�valore assoluto, come le vittorie di tappa al Tour de France, quelle del Giro d’Italia, la maglia
rosa indossata nel 1956.
�Nel 1961 durante una volata a Treviri, nel Giro di Germania, cadde rovinosamente e non si risvegli� pi�.
Le spoglie di “Sandrino”, per 60 anni custodite a Brescia, sua citt� d’adozione, sabato�pomeriggio sono finalmente ritornate nella terra d’origine, amatissima dal Campione in un�legame indissolubile.
Il sogno di Fossacesia e dell’Associazione Ciclistica a lui intitolata si �cos� realizzato, con la famiglia Fantini che ha accolto con commozione l’iniziativa,
riannodando i fili di un amore mai interrotto, sempre alimentato. Le sue ceneri sono state�accolte in piazza (ovviamente a lui intitolata) tra applausi e lacrime, riflessioni e ricordi, poi�deposte nella cappella di famiglia. La stele, opera dello scultore Antonio Di Campli, � stata�realizzata proprio per celebrare l’evento. Marina, che aveva solo un anno quando Alessandro�Fantini concluse la sua vicenda terrena, ha vissuto momenti di grande emozione, in un�abbraccio collettivo che ha riportato “Sandrino” finalmente a casa. “Un momento�straordinario e indimenticabile – ha detto – che testimonia quanto la terra d’origine di mio�padre sia forte, tenace e generosa, legata alla sua identit� e agli uomini che l’hanno�rappresentata degnamente. Pap� sar� contento ora di riposare a casa”.
Le celebrazioni sono state caratterizzate da una lunga serie di appuntamenti, organizzate�dall’Associazione Ciclistica “Fantini”, presieduta da Antonio Cimini, dal vice Giordano�Spoltore e sostenuta dalla passione del segretario Mariano Fantini. Interessante il convegno�su Ciclismo e Sicurezza, con la partecipazione della Fondazione intitolata a Michele�Scarponi, attiva nel promuovere nuove sensibilit� e coscienze per prevenire incidenti�stradali. Di rilievo “Il sorriso del ciclista” opera teatrale del regista Nicolino Stante e il�documentario sulla vita del ciclista a cura del giornalista Marco Romani.
Gran finale, domenica mattina, con la 60esima edizione del Gran Premio Alessandro Fantini,�dedicata alla categoria Allievi, una delle pi� longeve nel panorama ciclistico nazionale.
Giovani e promettenti atleti provenienti da tutta Italia hanno dato vita ad una competizione da�sempre prestigiosa, quest’anno impreziosita dalla presenza di una squadra di Brescia,�nell’ideale abbraccio con Fossacesia, nel segno di Fantini. Gradino pi� alto del podio per�Leonardo Di Santo del team Go Fast. Seconda piazza per Angelo D’Orazio, A.C.D�Guarenna. Terzo gradino per Manuel Franzoni, Otelli-Carin-Baiocchi. Un degno finale�ovviamente in bici, nei sorrisi della bella giovent�, nel ricordo e nell'esempio di “Sandrino”�che � tornato ora a guardare il mare, a respirare l’aria di casa, a sentire il calore della sua�gente.
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