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25/10/2021

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
I consiglieri Falcone e Fioriti attaccano: �Dimissioni Flocco e mancata convocazione del Consiglio Comunale, come al solito la maggioranza se ne frega delle leggi e dei regolamenti�

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mites 2510212

Comunicato

DIMISSIONI DOTT. FLOCCO:IL CONSIGLIO COMUNALE DOVEVA ESSERE CONVOCATO ENTRO LE ORE 08.00 DI OGGI 25 OTTOBRE.

COME AL SOLITO LA MAGGIORANZA SE NE FREGA DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI. CERCA DI RITARDARE LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO, CON LA SCUSA DEL TERMINE NON PERENTORIO, PER CERCARE DI RICOMPATTARE UNA MAGGIORANZA CHE NON C’E’ PIU’ E SI STA SCIOGLIENDO COME NEVE AL SOLE.

IL RISPETTO DELLE REGOLE VIENE PRIMA DEI “REPORTAGE AD USUM DELPHINI”

falcone-fioriti 251021

Il �Signor Sindaco ci scuser� senz’altro se ci permettiamo di interrompere la serie di reportage televisivi sulle opere belle da Lui compiute, ma il dovere lo chiamerebbe ad assolvere� quanto previsto dall’art. 38, comma 8, del Testo Unico degli Enti Locali[1] che impone, entro e non oltre il termine di 10 giorni dalla protocollazione di dimissioni di un consigliere comunale, la convocazione del consiglio� per la relativa surroga.

Dal momento che i termini per il rispetto della norma sono trascorsi e poich� non � pensabile che si possa governare come un Patriarca, nella perenne convinzione che tutto si sana con il voto di maggioranza, i consiglieri Falcone e Fioriti hanno richiesto formalmente al Prefetto di Chieti di intervenire nella vicenda per ripristinare la legalit�.

Si ricorda che �il Presidente del Consiglio comunale di Atessa , dott. Enrico FLOCCO, ha presentato �le proprie dimissioni� dalle cariche ricoperte ( Presidente del Consiglio e consigliere),che sono state protocollate in data 15 ottobre 2021,alle ore 8:04:27, e quindi irrevocabili da quella data ed ora.

Il Consiglio comunale, in ragione di quanto disposto dal precitato art.38,co.8, Tuel, avrebbe dovuto essere convocato entro e non oltre le ore 08.00 del 25 ottobre 2021. Trattandosi di convocazione straordinaria, i consiglieri avrebbero dovuto ricevere, al massimo del tempo disponibile, lettera di convocazione entro le ore 07.59 del 22 ottobre 2021 per un consiglio da tenersi entro le ore 08.00 del 25 ottobre 2021.

A tutt’oggi nulla � pervenuto ad alcun consigliere comunale. Di qui la richiesta al Signor Prefetto di Chieti di� intervenire nella vicenda in parola, intimando al primo cittadino atessano di informare il vice Presidente del consiglio eletto, affinch� convochi immediatamente il consiglio comunale di Atessa per procedere alla surroga del consigliere dimissionario e di adottare ogni utile misura per ripristinare la legalit�, nel caso il Suo intervento non sortisse alcun effetto.

Circa il termine di 10 giorni definito da una sentenza del Consiglio di Stato “acceleratorio”, non sussisteva e n� sussiste nel Comune di Atessa alcun impedimento per una convocazione del consiglio nei termini previsti dalla legge. Pertanto la considerazione del termine non perentorio diventa soltanto una mera scusante, quale espediente per ritardare la convocazione del Consiglio e cercare, nel frattempo, soluzioni pi� confacenti alla maggioranza che, evidentemente, non � pi� tale e si sta sciogliendo come neve al sole.

FALCONE – FIORITI consiglieri comunali Atessa



[1] ART,38 COMMA 8. Le dimissioni dalla carica di consigliere…..Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci. Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l'ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo. Non si fa luogo alla surroga qualora, ricorrendone i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del consiglio a norma dell'articolo�141.

[1] ART,38 COMMA 8. Le dimissioni dalla carica di consigliere…..Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci. Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l'ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo. Non si fa luogo alla surroga qualora, ricorrendone i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del consiglio a norma dell'articolo�141.


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