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09/11/2012

Inserito da Antonio | 0 commenti
Assunzione di un dirigente tecnico alla Provincia di Teramo: polemiche a distanza tra Ordine degli Ingegneri e quello degli Architetti

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COMMENTA

ingegneri e architetti 091112In relazione alle affermazioni fatte, a mezzo stampa, dal presidente
dell'Ordine degli Ingegneri della Prov. di Teramo, Alfonso Marcozzi, in
merito all'AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER VALUTAZIONE CURRICULARE E
COLLOQUIO, PER LA STIPULAZIONE DI UN CONTRATTO DI DIRITTO PUBBLICO A TEMPO
DETERMINATO, AI SENSI DEL COMMA 2, DELL�ART. 110 DEL D.L.GVO n.
267/2000, PER L�ASSUNZIONE DI UN DIRIGENTE TECNICO PER LA REALIZZAZIONE
DEGLI OBIETTIVI STRAORDINARI E STRATEGICI DI PREVENZIONE DEI DANNI E DEI
RISCHI DA EVENTI CALAMITOSI - POTENZIAMENTO FATTORI DI SISTEMA ASSE
VIABILIT�, INFRASTRUTTURE, URBANISTICA, PREVENZIONE DEI RISCHI DA
CALAMITA� NATURALI emanato dalla Provincia di Teramo, questo Ordine
professionale deve precisare quanto segue:

- i compiti delle figure dirigenziali negli enti locali sono stabiliti
dall'art. 107 del D.Lgs. 267/2000;

- in particolare, ai sensi della citata norma, spetta ai dirigenti la
direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati
dagli statuti e dai regolamenti compresa la gestione amministrativa,
finanziaria e tecnica mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione
delle risorse umane, strumentali e di controllo:

- spettano, inoltre, ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione
degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione
verso l'esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto
dell'Ente tra le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo
degli organi di governo dell'ente o non rientranti tra le funzioni del
segretario o del direttore generale;

- sono altres� attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione
degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo
adottati dai medesimi organi organi, tra i quali in particolare, secondo
le modalit� stabilite dallo statuto o dai regolamenti dell'ente:
a) la presidenza delle commissioni di gara e di concorso;
b) la responsabilit� delle procedure d'appalto e di concorso;
c) la stipulazione dei contratti;
d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione di impegni
di spesa;
e) gli atti di amministrazione e gestione del personale;
f) i provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui
rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura
discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai
regolamenti, da atti generali di indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni
e le concessioni edilizie;
g) tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e
riduzione in pristino di competenza comunale, nonch� i poteri di
vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti
dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e
repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale;
h) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali,
autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente
manifestazione di giudizio e di conoscenza;
i) gli atti ad essi attribuiti dallo statuto e dai regolamenti o, in base
a questi, delegati dal sindaco (dal presidente della Provincia);

- come si evince dalla norma sopra citata, a seguito delle numerose
riforme della pubblica amministrazione, la figura dirigenziale ha assunto
sempre pi� un ruolo di gestione e, seppure � necessario ed auspicabile
che si scelga, per la guida dei diversi settori personale con lauree
attinenti i compiti istituzionali assegnati, non sono rari i casi in cui
le amministrazioni pongono alla guida di specifici settori tecnici
laureati in discipline non attinenti le materie di competenza del settore
stesso. Tale fattispecie, seppure non espressamente vietata da norme
vigenti, si presta a diverse criticit�, non ultima quella della mancata o
non sufficiente conoscenza, da parte del dirigente, delle attivit�
tecniche che dovrebbe coordinare;

- nel caso in esame, la Provincia di Teramo ha, per diversi mesi,
sopperito alla carenza in organico di dirigenti tecnici (dovuta al
pensionamento di tre ingegneri e un architetto che, rispettivamente,
dirigevano i settori ambiente, edilizia, viabilit� e urbanistica
dell'Ente) con la copertura dei relativi ruoli da parte di personale
amministrativo con lauree in discipline giuridiche (giurisprudenza e
scienze politiche), fattispecie questa che ha certamente creato un
disservizio nella macchina amministrativa, pure essendo la Provincia
stessa dotata di personale tecnico competente (funzionari e istruttori)
capace di sopperire alle eventuali carenze della dirigenza nello
svolgimento dei compiti assegnati. Va sottolineato che la struttura
organizzativa provinciale prevede, a supporto delle attivit� dei vari
servizi, posizioni organizzative tecniche rivestite da laureati in
ingegneria, architettura, geologia, scienze agrarie e forestali, ecc.,
responsabili dei relativi compiti a supporto della dirigenza;

- l'attuale normativa prevede l�equipollenza tra �ingegneria edile�
e �architettura� per l'accesso ai concorsi pubblici derivandone la
piena corrispondenza sotto il profilo legale, come anche ribadito da
numerose sentenze del giudice amministrativo, ma anche tecnico, vista la
corrispondenza delle materie di studio dei corsi di laurea;

- pertanto l'affermazione secondo la quale, a parere del presidente
dell'Ordine degli Ingegneri, l'unica figura idonea a ricoprire il posto
messo a concorso dalla Provincia di Teramo, non possa che essere un
laureato in ingegneria, non appare condivisibile, posto anche il fatto che la
laurea in ingegneria, tra l'altro, prevede una molteplicit� di settori
tra i quali quelli dell'ingegneria Biomedica, Chimica, Civile e
Ambientale, dell'Ambiente, delle Telecomunicazioni, Edile - Architettura,
Elettrica, Elettronica, Gestionale, Informatica, Meccanica, Nautica,
Navale, Bioingegneria, dei trasporti e della Logistica, dell'Ambiente -
gestione dei rischi naturali e industriali, delle Acque e della Difesa del
suolo, ecc., per cui non si pu� parlare indistintamente della figura di
"INGEGNERE" in quanto tanti e diversificati sono i campi disciplinari
della laurea in ingegneria, alcuni dei quali non attinenti gli specifici
settori tecnici a cui si riferisce il bando della Provincia.

Sottolineato e ribadito quanto sopra, sperando di aver chiarito
l'idoneit� a ricoprire i compiti di cui al bando provinciale da parte di
laureati in architettura, viste le competenze professionali previste dal
titolo di studio e dall'abilitazione alla libera professione, giova
evidenziare che il nuovo
dirigente tecnico, seppure a tempo determinato, dovr� portare avanti una
serie di
azioni anche nel campo dell'urbanistica e pianificazione territoriale,
settore strategico dell'Ente che da tempo soffre di carenza di personale
tecnico laureato (nella fattispecie architetti), a differenza di altri
servizi provinciali, e quindi proprio la figura dell'architetto sembra la
pi� adatta a coordinare servizi che vedono la presenza contemporanea di
diverse figure professionali quali ingegneri, architetti, geologi,
agronomi, geologi, chimici, periti industriali, geometri, ecc.

Il Presidente dell'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori della prov. di Teramo
Arch. Giustino Vallese

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