01/04/2014
L'Abruzzese Maurizio Colasanti in commissione al
“Premio Maria Callas”
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Esistono nel mondo molti concorsi musicali e premi lirici, forse sono migliaia, ma sicuramente tra i piu importanti, tra quelli dove escono e usciranno i futuri divi del mondo dell'opera lirica vi � sicuramente il Premio Callas.
Vincere questo premio significa per molti giovani una carriera di grandi successi e sicure soddisfazioni, significa entrare nell'olimpo dell'opera lirica dalla porta principale.
Il concorso intitolato alla divina Maria Callas rappresenta per molti non solo un trampolino di lancio, ma anche e soprattutto un biglietto da visita di incomparabile prestigio.
Le commissioni giudicatrici che si sono succedute negli anni vedono un parterre di Mostri Sacri del mondo dell'opera lirica, i singoli membri di giuria sono scelti esclusivamente per le loro capacit� professionali, le competenze e il prestigio internazionale.
Essi hanno una grande responsabilit�, il loro compito � delicatissimo e importante.
Quest'anno a riconoscimento delle sue capacit� musicali e della sua professionalit� riconosciuta a livello mondiale, nella commissione del premio Callas 2014 � stato chiamato il direttore d'orchestra Abruzzese Maurizio Colasanti.
Insieme al Maestro Colasanti prenderanno posto tra i giudici alcuni tra i massimi esperti di lirica riconosciuti a livello mondiale come:
Dimitra Theodossiou (Grecia), considerata una delle migliori soprano del nostro tempo, Richard Martet (Francia), Chef della rivista Opera Magazine, Alejandro Abrante (Spagna) direttore dell'Opera di Tenerife, Giovanna Lomazzi tra i piu grandi esperti di voci liriche a livello mondiale, Maria Anjelica Ojeda Sueza (Cile) Direttore Artistico dell'Opera di La Paz.
Maurizio Colasanti ancora una volta si conferma personaggio di primo piano della cultura musicale abruzzese e italiana. Raggiunto telefonicamente, il Maestro Colasanti spiega: “ sono molo orgoglioso di questo invito e di questo riconoscimento. Far parte della commissione del premio Callas � un obbiettivo di molti direttori e molti uomini di Teatro a livello mondiale. Cercher� di fare il mio lavoro con obbiettivit� e imparzialit�. In un momento di difficolt� come questo, la cultura sembra ancora una volta un brand italiano con forte appeal. MI auguro per il bene del nostro paese solo che la politica non continui a considerarla un costo, ma una risorsa da cui ripartire. “
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