27/07/2012
Consorzio Fiera, pezzo rilevante della storia e dell’identit� di tutti i lancianesi non pu� continuare a sopravvivere alla giornata.
Prima di approvare il bilancio di previsione dove si prevede di erogare 50.000 euro a favore della Fiera, avevamo chiesto un serio e approfondito piano di rilancio. Non si possono pi� erogare soldi pubblici a scatola vuota. L’Ente Fiera non va bene economicamente, non riceve regolarmente le quote dai soci che hanno dato vita al Consorzio; spende troppo per il personale; la mancanza di liquidit� impedisce di poter pagare un consulente qualificato capace di riprogettarne il futuro e proporre un sano ed efficace piano di rilancio cos� come avevamo richiesto.
A questo punto non basta tirare a campare, la fiera, rappresenta un pezzo rilevante della storia e dell’identit� di tutti i lancianesi, va sostenuta e rilanciata ma facendo piazza pulita dell’incertezza gestionale e dello stallo economico ed operativo in cui � bloccata.
Noi proponiamo di risanare questo Ente sciogliendo il Consorzio, non per disfattismo; al contrario, per seriet� politica e amministrativa.
La nostra proposta � dare vita ad un nuovo soggetto, gli enti-soci che desidereranno farvi parte seriamente verseranno le loro quote e concorreranno alla scelta degli amministratori; gli altri se ne staranno fuori.
Per recuperare liquidit�, necessaria��al rilancio, inoltre, occorre ridurre le spese del personale.
E non si tratta di un aspetto marginale. Anzi.
Al riguardo si rifletta su questo andamento della��spesa annua per i dipendenti a partire dal 2006: ��
- 238.000 euro,
- 245.000 euro,
- 299.000 euro,
- 341.000 euro,
- 353.000 euro,
- 363.000 euro.
Un andamento di spesa inversamente proporzionale agli introiti.
Eppure in organico l’Ente conta solo 6 impiegati e 2 operai. Ognuno di loro costa in media circa 45.000 euro. Troppo.
Sciogliendo il Consorzio e ricostituendone un altro, quindi, si potrebbe ridefinire l’assetto societario (quali enti ne fanno parte) ed il costo del personale ( che andrebbe ri-assunto con un nuovo contratto).
Cos� facendo si libererebbero risorse per la progettazione, oggi poche persone guadagnano troppo per produrre poco.
Questo Ente, se vogliamo salvarlo, non pu� vivere alla giornata, cos� com’� � infruttoso per la collettivit� ed � destinato a soccombere. Questa � la ns. proposta, attendiamo al pi� presto quella del Consorzio.
Salviamo la Fiera� si, ma nel pieno� rispetto di chi la dovr� sovvenzionare : i contribuenti... noi tutti.
Michele Marino, coordinatore cittadino IDV �Lanciano
Gabriele Di Bucchianico, Consigliere Comunale Capogruppo IDV �Lanciano
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