23/06/2014
Nel Molise i Saldi partono prima che in Abruzzo con evidente�danno per i commercianti abruzzesi e di Vasto e San Salvo in particolare
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Apprendiamo dagli organi di informazione che La Giunta Regionale del Molise ha ufficializzato la decisione di far partire i saldi estivi dal primo luglio al 31 agosto 2014. Tale decisione sarebbe stata assunta in vista dell’imminente visita del Papa in Molise e del conseguente e notevole flusso di persone previsto per l’occasione
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A soffrire di questa partenza anticipata dei saldi da parte dei vicini molisani (in Abruzzo i saldi partiranno dal 5 luglio fino al 2 settembre 2014) sono proprio i commercianti di Vasto e San Salvo e dei comuni abruzzesi limitrofi che , considerata la vicinanza con le citt� molisane, rischiano di vedere migrare gran parte della loro clientela.
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Vi � in pi� tale decisione di anticipare i saldi contrasta evidentemente con il provvedimento del 2011 �della commissione "Attivit� produttive" della Conferenza Stato-Regioni con il quale si era stabilito di armonizzare la data di partenza dei saldi rendendola unica e uguale per tutte le regioni.
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Altro fenomeno da combattere sono i cd “PRE SALDI” , che creano concorrenza sleale a chi rispetta la regole. A Giugno le vendite son andate in picchiata dopo un maggio magro. Chiaro che con queste premesse, si � registrato un calo nelle vendite del 15 – 20% rispetto dello scorso anno, c’� chi pensa bene di giocare d’anticipo persino sui saldi (vedi il caso Molise) ma � il pi� grave errore che si possa fare. Le promozioni continue sono un modo per fare cassa che alla fine si ritorce contro lo stesso dettagliante perch� il consumatore non capisce pi� quale � il vero valore del prodotto che va ad acquistare, minando alla base la credibilit� del settore. Quindi diventa un gioco al massacro, perch� si riducono i margini in un momento in cui invece i costi aumentano, basti pensare alle stangate TARI e TASI per tanti negozi.
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A favore dei saldi c’� il fatto che essi sono un operazione di marketing efficace a “costo zero” soprattutto per i negozi di vicinato che, a differenza dei grandi gruppi, non possono permettersi dispendiosi battage pubblicitari. Se diamo via libera alle promozioni tutto l’anno vedremo diminuire la qualit� della merce proposta nei negozi a vantaggio delle produzioni provenienti dal sud est asiatico. E non conviene davvero a nessuno, visto cosa muove l’abbigliamento italiano in termini di ricchezza, occupazione e immagine, che il Made in Italy esca dai nostri negozi.
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Soprattutto non conviene a quei clienti accorti che puntano si a spendere meno, ma anche a spendere bene.
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Occorre un impegno per trovare soluzioni alle problematiche di maggiore interesse per il settore, quindi a partire dai saldi e dagli orari di apertura dei negozi e centri commerciali, al fine di ottenere una regolamentazione chiara degli outlet e definire anche un decalogo sul rapporto tra negozi di moda e fornitori, che spesso fanno concorrenza sleale ai loro concessionari, mantenendo spesso in �crisi le attivit� di vendita al dettaglio.-
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A questo punto Confcommercio Chieti chiede alla Regione Abruzzo che anche in Abruzzo si parta, per i saldi estivi, il 1 Luglio 2014.
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Per maggiori informazioni e seguire gli sviluppi� della vicenda i soci di Vasto possono contattare la nostra delegazione cittadina ( Consigliere Delegato Franco Scarano – [email protected]).-
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Chieti 23 giugno 2014
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� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � LA PRESIDENTE
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � dott.ssa Marisa Tiberio
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