29/05/2014
� Contrasto al fenomeno dell'abusivismo commerciale�sulle spiagge� della provincia di Chieti.
�
Confcommercio Chieti, con una nota indirizzata ai Sindaci dei Comuni della Costa della provincia di Chieti , alla Capitaneria di Porto di Ortona, all'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto e al Comando provinciale della Guardia di Finanza, lancia l'allarme sul� fenomeno dilagante dell'abusivismo commerciale e della contraffazione sulle spiagge teatine.
�
Migliaia di abusivi si riversano quotidianamente sulle spiagge teatine, ed in alcuni momenti della giornata, vi sono pi� ambulanti che turisti, che vendono indisturbati ogni tipo di mercanzia.
�
E' giunto il momento che le Istituzioni adottino il pugno di ferro per debellare questo fenomeno,� soprattutto al fine di evitare di mettere in difficolt� chi, con sacrificio, si comporta in maniera corretta e leale.
�
La contraffazione � un furto per le imprese, un danno per lo Stato, un crimine per la societ�.� L’Italia � prima in Europa nel consumo di prodotti contraffatti e al terzo posto al mondo per la produzione di prodotti contraffatti. In Italia il giro d’affari della contraffazione � di circa 7 miliardi di euro l’anno con un impatto sull’occupazione che pone a rischio 110.000 posti di lavoro.
Pesantissime sono poi le sanzioni:� chi produce o vende un prodotto contraffatto commette un reato penalmente rilevante e lo stesso consumatore che acquista merce contraffatta � soggetto a sanzioni che vanno da 100 euro a 7.000.
�
Confcommercio dice NO all'abusivismo e alla contraffazione sulle spiagge della provincia ,� e lo ribadisce, con forza, in questo delicato momento di crisi economica dove i pochi, coraggiosi , commercianti “superstiti”, debbono combattere oltre che la crisi anche� gli abusivi.-
�
�
� |
LA PRESIDENTE |
� |
�� dott.ssa Marisa Tiberio |