07/02/2014
Apprendiamo dagli organi di stampa che � stato presentato in questi giorni , al Genio Civile, il progetto relativo all’adeguamento dell’argine a protezione del Megal� 1 e degli altri due centri commerciali che vorrebbero insediarsi nell’area di Santa Filomena.
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�L’intervento sull’argine sarebbe necessario perch�, secondo le verifiche effettuate dall’Autorit� di Bacino, non sono stati realizzati� 400 metri di struttura sul lato nord est. Il muro d’acciaio sarebbe costituito da palancole alte sette metri e spesse 60 cm, ai quali si aggiungerebbero sette metri interrati.
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In poche parole, un enorme muro d’acciaio sta per essere costruito sulle nostre campagne per garantire sicurezza al Megal� presente e a quelli futuri . Questo stesso muro d’acciaio sar� la tomba del piccolo commercio cittadino e dei comuni limitrofi. La Citt� sarebbe completamente tagliata fuori dal vivo degli affari commerciali e prederebbe gran parte del suo appeal turistico ed economico.
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Con il sorgere di nuovi Megal� il centro urbano di Chieti Scalo e il Centro storico di Chieti sono destinati, inevitabilmente, alla desertificazione, non solo dei negozi, ma anche di persone, cittadini e turisti. Una Citt� senza la luce dei negozi e� un centro cittadino privo del passeggio e del vociare di giovani e meno giovani.� Centinaia di cartelli VENDESI e AFFITTASI posizionati davanti alle vetrine dei negozi ma anche sui portoni delle case del Centro ricorderanno, alla politica, il grave errore di programmazione fatto.
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Confcommercio Chieti � convinta che sul nostro territorio di Grande Distribuzione ce ne sia anche troppa e non si stancher� di spiegarne il perch�.
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La nostra Regione occupa uno dei primi posti in Italia per densit� della grande distribuzione rispetto alla popolazione. Dal Rapporto del Ministero allo “Sviluppo economico” del 2008 risulta, infatti, che tale densit� � pari a 402,8 mq. per ogni mille abitanti (mq. 222,6 nel Settore alimentare e mq. 180,2 nel Settore non food) contro una media nazionale di mq. 321,2. �Dal 2008 la situazione � ancora pi� grave per il piccolo commercio visto che sono nate anche altre strutture della grande distribuzione, quali ad esempio l’Ikea di San Giovanni Teatino.
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Secondo i dati della Camera di Commercio di Chieti,� riferiti al periodo terzo trimestre 2012,� terzo trimestre 2013 nel settore "Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli", risultano ��registrate:
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- �a Chieti n. 28 attivit� in meno
- a Francavilla n. 38 attivit� in meno;
- a Ortona n. 15 attivit� in meno;
- a Vasto n. 27 attivit� in meno.
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Ecco, invece , il dato globale riferite a tutte le imprese della provincia di Chieti che sono pi� di 46.0000 . In tre mesi , da luglio 2013 a settembre 2013 hanno chiuso in provincia di Chieti 629 imprese .� �
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Leggiamo dai giornali che i nuovi insediamenti commerciali porterebbero 450 nuove assunzioni. Ma a che prezzo? Quante centinaia di imprese del circondario continueranno a chiudere, quante migliaia di �posti di lavoro si perderanno?
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Mettiamo su una bilancia anche questo e la politica faccia �le� proprie scelte.
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Ci� detto ribadiamo il nostro NO ai due progetti, informando, sin da ora, che Confcommercio Chieti , nel pieno rispetto della legalit�, con i sui commercianti associati e le� famiglie e gli amici, realizzer� essa stessa una barriera, questa volta umana, non d’acciaio, fatta di persone e sentimenti, a protezione dei piccoli negozi e del futuro commerciale della Citt�.
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LA PRESIDENTE
� � � �Dott.ssa Marisa Tiberio