13/12/2013
Sangritana: 110.000 chilometri in pi� di trasporto ferroviario.
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Con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, prevista per domenica 15 dicembre p.v., la Ferrovia Adriatico Sangritana offre nuovi servizi.
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Dopo 8 anni, i treni Sangritana tornano a San Benedetto del Tronto. In due ore, il “lupetto” di casa Sangritana collegher� San Benedetto del Tronto a Termoli. Attraverser�, cos�, tre regioni: Marche, Abruzzo e Molise, per una percorrenza di 151 km, fermando in 23 stazioni. Ma non � solo questa la novit� offerta dal nuovo orario ferroviario della F.A.S..
Per venire incontro alle esigenze dei pendolari, lavoratori e studenti, la Sangritana ha rimodulato gli orari, aumentando anche le corse: da 34 si passa a 38 treni giornalieri. Qui di seguito, forniamo alcuni esempi:
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In totale la Ferrovia Adriatico Sangritana percorrer� 110.790 chilometri in pi� su rotaia rispetto all’anno precedente. Si tratta di circa il 15% di percorrenza in pi�.
L’aumento dell’offerta � stato studiato per rispondere alle numerose richieste dell’utenza che considera i treni Sangritana confortevoli, puliti e con un personale di bordo cordiale ed ospitale con i viaggiatori.
La composizione di un nuovo orario ferroviario non � “libera” come si pu� pensare, ma soggetta a numerose ed articolate autorizzazioni con vincoli molto rigidi. Non dimentichiamo, infatti, che l’infrastruttura, (per essere pi� chiari i binari), � di propriet� di RFI che deve autorizzare e concedere le cosiddette tracce per la percorrenza. Importante sottolineare come il miglioramento dell’offerta ferroviaria di FAS sia stato possibile ottimizzando le risorse aziendali. Un particolare ringraziamento il Presidente Di Nardo l’ha rivolto a tutte le maestranze ed a quanti hanno contribuito a migliorare l’offerta dei servizi di trasporto gestiti dalla Sangritana.
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“Tutti gli sforzi profusi”, ha spiegato il Presidente Pasquale Di Nardo in sede di conferenza stampa, “sono tesi a soddisfare sempre pi� le esigenze degli abruzzesi. Del resto, per dissuadere i cittadini dall’uso dei mezzi privati � necessario fornire un’offerta di trasporto pubblico sempre pi� rispondente alle esigenze della domanda”.
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“Va in questa direzione”, ha proseguito Di Nardo, “anche la nostra determinata volont� di raggiungere Bologna con i nostri treni. Non intendiamo sostituirci ad altre imprese ferroviarie pi� importanti. E’ nostro intento servire l’utenza abruzzese privata del servizio ferroviario. Nel mese di agosto abbiamo annunciato che Sangritana avrebbe raggiunto Bologna Centrale proprio con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario”.
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“Un’affermazione, questa, fatta in virt� di una comunicazione pervenutaci da RFI che ci autorizzava ad arrivare a Bologna centrale, chiedendoci, peraltro, di individuare un luogo dove ricoverare il mezzo rotabile”.
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Dopo aver mostrato il documento, il Presidente Di Nardo ha proseguito, precisando che, di l� a breve, “RFI � tornata sui suoi passi, ribadendo che Sangritana � autorizzata a raggiungere solo la stazione di Bologna Arcoveggio. Il che non agevola di certo i viaggiatori abruzzesi nell’intercettare l’alta velocit� o nel prendere coincidenze varie. Trattandosi di un servizio a mercato, non ci interessa arrivare a Bologna Arcoveggio perch� stazione sprovvista di servizi”.
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Di fronte all’ennesimo “no” di RFI, Sangritana non demorde e, nel frattempo, potenzia i servizi in pullman da e per Bologna, prevedendo una nuova fermata ad Ortona, in prossimit� del casello autostradale.
“Offensiva” � stata definita dall’Assessore Regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, la risposta negativa fornita da RFI alla Ferrovia Adriatico Sangritana in merito alla richiesta di traccia su Bologna centrale. “Uno stupido ostracismo o un ostracismo interessato” ha proseguito Morra “da parte di RFI che continua ad assumere un atteggiamento monopolista in un momento in cui, al contrario, si evoca la libera concorrenza ed un libero mercato. I rapporti tra noi, Regione Abruzzo, e RFI sono piuttosto tesi in questo momento, considerando anche come stanno gestendo l’Avezzano-Roccasecca. L’azionista unico della Sangritana � la Regione Abruzzo. Pertanto, offendendo la Sangritana si offende l’Abruzzo”, ha concluso Morra.�