03/10/2019
Produzione di olio in Abruzzo: qualit� eccellente e +52% rispetto al 2018
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Qualit� eccellente e il 52% di raccolto in pi� rispetto alla disastrosa annata del 2018. E’ quanto emerge sulla produzione di olio extravergine d’oliva in Abruzzo dall’indagine esclusiva eseguita dagli osservatori di mercato di Cia - Agricoltori Italiani, Italia Olivicola e Associazione italiana frantoiani oleari.
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“Un dato positivo per la regione ma solo rispetto allo scorso anno, annata tra le peggiori di sempre, dopo quella del 2016”, afferma il presidente regionale di Cia - Agricoltori Italiani Mauro Di Zio, “L’Abruzzo, e pi� in generale il Centro Sud, � in netta ripresa con un’annata caratterizzata dalla qualit� ma anche dalla quantit�. Un dato che � stato favorito principalmente dall’andamento climatico� con una produzione stimata di oltre 10mila tonnellate”.
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Il clima, infatti, ha favorito, questa volta, lo sviluppo dell’olivo: il caldo estivo e la bassa umidit�, in particolare, hanno evitato gli attacchi della mosca olearia. I risultati dei monitoraggi in corso parlano di percentuali intorno al 3-5% nelle zone interne e la totale assenza del parassita nelle zone pre-montane, mentre sulla fascia litoranea in alcuni areali verso la met� di settembre sono state raggiunte le soglie di intervento.
Nella fase molto delicata della fioritura, per�, i repentini incrementi di temperatura hanno danneggiato i fiori e la conseguente allegagione. Diversamente, la produzione sarebbe stata ancora pi� alta.
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L’ Abruzzo presenta una alternanza di zone a buona produzione e zone meno produttive con una distribuzione che si caratterizza per fasce altimetriche.
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Lungo la fascia litoranea del pescarese si osserva un calo produttivo dell'ordine del 10-20% con riferimento alla produzione dello scorso anno. Nella fascia pre-montana e in montagna questa improvvisa escalation delle temperature � stata, invece, meglio sopportata dalle piante e mentre lo scorso anno non si era praticamente avuta produzione oggi ci si attendono dei buoni risultati.
Nel teramano la produzione si presenta a macchia di leopardo con aree in cui alcune aziende non reputano valga la pena di raccogliere. Il monitoraggio della produzione sul territorio fa stimare una riduzione del 50% rispetto allo scorso anno.
Per la provincia di Chieti, che � quella che maggiormente incide sulla produzione regionale, si stima invece un incremento di circa il 70% che pure non riporta la produzione ad una piena carica. Sotto il profilo dell’andamento degli attacchi parassitari che tanto influiscono sia sulla quantit� che sulla qualit� delle olive, non sono stati praticamente registrati attacchi di tignola se non qualcosa sulla fascia costiera.
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La qualit� dell’olio extravergine d’oliva sar� assolutamente eccellente, soprattutto grazie agli interventi e alle spese sostenute dagli agricoltori nei mesi estivi per effettuare le corrette pratiche agronomiche, ed entro la met� di ottobre quasi tutte le cooperative e i frantoi avranno iniziato la campagna di raccolta.
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� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � CIA - Agricoltori Italiani Abruzzo