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06/07/2019

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Cgil: la Camera del Lavoro di Chieti compie 100 anni. Landini: 'Senza i lavoratori oggi non ci sarebbe democrazia'

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CGIL: LA CAMERA DEL LAVORO DI CHIETI COMPIE 100 ANNI

LANDINI: "SENZA I LAVORATORI OGGI NON CI SAREBBE DEMOCRAZIA"

L’evento col segretario generale chiude le celebrazioni per il centenario del sindacato

CGIL CHIETI-LANDINI 1 060719

CHIETI, 6 luglio - "Questi cento anni dimostrano come senza il contributo e la lotta dei lavoratori non si sarebbe affermata la democrazia nel nostro Paese. Il ruolo del lavoro della Cgil e della Camera del Lavoro in questo Paese � stato decisivo per affermare e per difendere la democrazia". Cos� il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, in occasione dell'evento finale delle celebrazioni per il centenario della Camera del Lavoro di Chieti, nata nel 1919.

Dopo una serie di eventi andati avanti negli ultimi mesi su tutto il territorio, oggi, nella sala convegni della Camera di Commercio Chieti Pescara, davanti a centinaia di persone, si � svolta, come appuntamento finale, la tavola rotonda dal titolo 'Memoria del passato, azioni nel futuro - Storia, prospettive del Lavoro e ruolo del Sindacato confederale nell'era della digitalizzazione".

Ai lavori, oltre a Landini, sono intervenuti lo storico Carlo Ghezzi, della Fondazione Di Vittorio, monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti Vasto, l'economista Luciano D'Amico e il managing director di Honda Italia, Marcello Vinciguerra. Il dibattito � stato introdotto dal segretario generale della Cgil di Chieti, Germano Di Laudo, e da quello della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri. I lavori sono stati coordinati da Paolo Griseri, giornalista de la Repubblica.

CGIL CHIETI-LANDINI 2 060719

Ghezzi, in particolare, ha ripercorso gli ultimi cento anni della storia del territorio, mentre D'Amico ha analizzato le nuove sfide cui si va incontro, auspicando che l'Abruzzo sia in grado di attrarre investimenti, dando il giusto valore alla ricerca, all'innovazione e al ruolo delle universit� nel processo di crescita economica. Vinciguerra si � soffermato sull'importanza del fare sistema: in tal senso ha parlato dell'esperienza del polo dell'automotive abruzzese, dove aziende, grandi multinazionali, piccole e medie imprese, istituzioni e universit� operano insieme, in una logica di sistema, con risultati positivi. Monsignor Forte, nel suo intervento, ha sottolineato l'importanza del lavoro inteso come dignit� dell'uomo e, richiamando pi� volte la Costituzione italiana, si � soffermato su valori, quali la dignit� e la solidariet�, su cui la Chiesa � impegnata.

Al termine dell'evento � stato consegnato un riconoscimento a tutti i segretari della Camera del Lavoro di Chieti. Per il fondatore, Guido Torresi, che nel 1919 port� il sindacato sul territorio, � intervenuto il figlio.

Nel ripercorrere i cento anni del sindacato, Germano Di Laudo ha sottolineato che "tra gli avvenimenti di questo territorio ricordiamo lo sciopero a rovescio, l'eccidio di Lentella, la scoperta del metano a Cupello e le lotte per mantenerlo, che hanno dato avvio allo sviluppo di questa zona. Per il centenario - ha spiegato il segretario - abbiamo organizzato un percorso che ha ricostruito la storia non solo della Camera del Lavoro, ma anche di una societ� e di un territorio. Il tutto con il coinvolgimento delle scuole e dei giovani. Abbiamo ripercorso le battaglie che sono state fatte in questo secolo, caratterizzate dalla condivisione e dal coinvolgimento di tutta la popolazione. Non singoli settori di cittadini, ma l'intera popolazione che ha lottato per lo sviluppo del proprio territorio, condividendo e partecipando, con il sindacato a fare da collante".

"La Camera del Lavoro - ha affermato Carmine Ranieri - oggi � proiettata verso il futuro e deve essere in grado di affrontare le nuove sfide del lavoro, affinch� sia di qualit�, retribuito e con diritti, difendendo lo stato sociale conquistato in questi anni, in un periodo di profonde trasformazioni. Per i prossimi cento anni la priorit� della Cgil � quella di difendere il lavoro, che oggi � poco ed estremamente precario. L'Abruzzo ha bisogno in questa fase di essere una regione moderna, che attrae investimenti e quindi sviluppo e occupazione e per questo c'� bisogno di una politica che faccia scelte importanti, che sappia cogliere le nuove sfide, creare infrastrutture e generare sviluppo. La Cgil deve essere parte attiva di questo processo, in cui non si pu� prescindere dall'innovazione e dalla ricerca. In questo momento, per�, assistiamo ad una fase di immobilismo. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo per invertire la rotta".

"In questi cento anni - ha detto Landini - c'� la lotta contro il fascismo, contro il nazismo, c'� la guerra di liberazione. Se il lavoro ha dei diritti � perch� le persone, che lavorando si sono messe insieme, erano senza diritti e si sono battute per ottenerli. Il ruolo del lavoro della Cgil e della Camera del Lavoro in questo Paese � stato un ruolo decisivo per affermare e per difendere la democrazia. Prima sconfiggendo il nazismo e il fascismo, poi affermando i principi e i valori della Costituzione, poi combattendo contro il terrorismo. Oggi dobbiamo combattere contro la mafia, la 'ndrangheta, la camorra e soprattutto dobbiamo ritornare a mettere al centro la persona, la dignit� del lavoro, la solidariet� tra le persone".

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