21/06/2018
Comunicato
Sull’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica
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Dopo la presentazione della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Comune di Atessa, al di l� di qualsiasi considerazione in generale che sembra sfavorire i cittadini locali, appare doveroso richiedere alla regione Abruzzo un doveroso, quanto necessario, aggiornamento delle norme sull’assegnazione in parola ( �L.R. L.R. 25 ottobre 1996, n. 96).
La regione in questione, infatti,� risulta essere molto indietro per quanto attiene ai criteri per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Lo testimonia la graduatoria appena approvata per il Comune di Atessa che non tiene affatto conto della residenza pluriennale nella regione e soprattutto del possesso di unit� abitative da parte dei richiedenti l’alloggio.
In altre regioni, infatti, si tiene conto della residenza di almeno cinque anni ( anche 10 in alcune), come nella rossa toscana [1], e si controlla l’eventuale possesso di alloggi, non solo in Italia, attraverso l’azione dei consolati[2] per i cittadini stranieri.
Nulla di tutto questo sembra esserci nei criteri di assegnazione adottati per l’edilizia pubblica residenziale di Atessa.
Pertanto, prima della approvazione definitiva, sarebbe opportuno che la Regione Abruzzo ed il Comune di Atessa, per quanto di propria competenza, adeguassero i criteri citati al nuovo e pi� adeguato orientamento della dottrina in materia.
Questo Gruppo si riserva in proposito qualsiasi azione utile ai fini dell’aggiornamento dei criteri, cos� come evidenziato.
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[1] Il bando richiede infatti, come requisiti per poter presentare domanda, almeno cinque anni di residenza in Toscana e un’attestazione, da presentare entro il 15 febbraio, che dimostri la non sussistenza di diritti di propriet� su immobili situati in Italia o all’estero
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[2] Alcuni Comuni delle Marche richiedono ai consolati l’accertamento del possesso o meno degli immobili da parte dei cittadini stranieri
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