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21/01/2018

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Il 27 gennaio a Casoli inaugurazione della Piazza della Memoria e Convegno di studi 'Memoria e internamento civile nell�Italia fascista'

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luca finocchio 210118

CASOLI: inaugurazione della Piazza della Memoria e Convegno di studi “Memoria e internamento civile nell’Italia fascista”

Il Comune apporr� una nuova Targa contenente tutti i 218 nomi degli internati civili ebrei stranieri, e degli “ex jugoslavi” sloveni e croati, che tra gli anni 1940 e 1943 furono internati nel campo fascista di Casoli. A seguire, il convegno internazionale di studi.

CASOLI: Il 27 gennaio 2018, nel Giorno della Memoria, il Comune di Casoli intitoler� Piazza della Memoria lo spazio antistante gli ex locali del Campo di concentramento di Casoli, con l’apposizione di una Targa contenente tutti i 218 nomi degli internati civili internati a seguito delle prescrizioni del Regio Decreto Legge n.�1728 del 17 novembre 1938 “provvedimenti in difesa della razza Italiana” e delle successive disposizioni restrittive. Dieci internati ebrei finirono poi uccisi nei campi di sterminio. Si tratta di un gesto simbolico per ridare, postumo, quel diritto di cittadini liberi, che il regime fascista aveva barbaramente cancellato. �Nel corso della mattina verr� conferita la cittadinanza onoraria allo scrittore Livio Sirovich che ha valorizzato i documenti conservati a Casoli relativi alla presenza sia dei prigionieri/internati ebrei stranieri e sia dei tanti civili sloveni e croati deportati in campi di concentramento e di internamento nel territorio italiano, e in specie abruzzese, dopo l’invasione del Regno di Jugoslavia nella primavera del 1941 da parte della monarchia e del Regime fascista italiano. Con il suo libro “Non era una donna, era un bandito”. Rita Rosani, una ragazza in guerra (Cierre edizioni 2014/2015) ha contribuito a far conoscere alcune delle vicende occorse a Casoli durante la guerra agli internati/deportati ebrei. Attraverso il ricorso a corrispondenze epistolari tra il 1940 e il 1943 e servendosi di interviste a testimoni dell’epoca, Sirovich ha saputo raccontare il comportamento della comunit� casolana con competenza, manifestando anche un’insolita empatia con chi all’epoca fu travolto da vicende di imprevedibile tragicit�. Il suo lavoro � stato uno dei punti di partenza, che hanno consentito a Giuseppe Lorentini, ideatore e responsabile del progetto di ricerca e documentazione on line sul Campo di concentramento di Casoli, di far rivivere attraverso il sito www.campocasoli.org parte della memoria storica del paese, favorendo una sorta di riconciliazione tra Casoli, incolpevole teatro delle sofferenze di molti internati, e le comunit� allora ferite dai provvedimenti del regime.

La cerimonia si svolger� nella mattinata del 27 gennaio 2018 dalle ore 9:00 alle 11:00 presso il Luogo della Memoria del Campo di concentramento di Casoli in Via Giuseppe Borrelli 14. Saranno presenti le autorit� e la Neo-Presidente nazionale dell’ANPI, Carla Nespolo.

Nel pomeriggio seguir�, a partire dalle ore 15:00 presso il Teatro comunale in Piazza Brigata Majella, il Convegno di studi sul tema “Memoria e internamento civile nell’Italia fascista” che vede la partecipazione di importanti relatori di universit� italiane e di Bielefeld. Tale convegno rappresenta un momento di confronto storiografico attorno alle varie manifestazioni delle memorie e delle rimozioni repubblicane del ventennio fascista. Una prima sezione si concentrer� sulle specificit�del caso italiano con l’intento di costruire un quadro di riferimento generale all’interno del quale poi discutere i vari casi di studio della seconda sezione, il cui focus�sar� il sistema di�internamento fascista.

Programma

Ore 15:00 Apertura del Convegno, saluto del Sindaco

�������������� �� Dott. Massimo Tiberini

Ore 15:15 Introduzione dei lavori

���������������� Prof. Vito Gironda, Universit� di Bielefeld

Ore 15:30 “Fascismo e memorie pubbliche nell’Italia del dopoguerra"

����� ������ ���Prof. Alberto De Bernardi, Universit� di Bologna e Vicedirettore INSMLI�

Ore 15:50 “La punizione dei crimini fascisti nell'Italia repubblicana”

���������������� Prof. Paolo Pezzino, Universit� di Pisa

Ore 16:10 “Media e uso pubblico della storia”

���������������� Dr. Michela Ponzani, storica e conduttrice televisiva Rai 3 e Rai Storia

Ore 16:30 Pausa Caff�

Ore 17:00 “La memoria difficile dell’internamento civile fascista”

���������������� Prof. Carlo Spartaco Capogreco, Universit� della Calabria e Presidente della Fondazione Ferramonti

Ore 17:20 “L'internamento femminile e il campo di Lanciano”

���������������� Dott.ssa Annalisa Cegna, Universit� di Macerata e direttrice Istituto storico di Macerata

Ore 17:40 “I campi fascisti: il caso del campo di Casoli”

���������������� Dott. Giuseppe Lorentini, Universit� di Bielefeld, ideatore e curatore del progetto

��� www.campocasoli.org

Ore 18:00 Dibattito

�������������� �� �Conduce il Prof. Vito Gironda

Ore 19:00 Chiusura dei lavori

���������������� Prof.ssa Carla Nespolo, Presidente Nazionale ANPI

Le due iniziative rappresentano un primo risultato del lavoro di cooperazione tra l’amministrazione del Comune di Casoli e le Universit� di Bielefeld (Germania) e di Bologna, le cui attivit� sono coordinate da Giuseppe Lorentini. Lo scorso anno, il 27 gennaio 2017 in occasione della ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto, su iniziativa dello stesso Lorentini � stato ufficialmente rilasciato su internet il sito www.campocasoli.org. Si tratta di un progetto di ricerca e documentazione on line sul Campo di concentramento di Casoli attivo dal 1940 al 1943 in tre diverse sedi: i locali dell’ex Municipio, le cantine di Palazzo Tilli, poi lasciate per l’edificio adiacente allo stesso Palazzo della gentilizia famiglia Tilli. Il progetto consiste di un archivio digitale che consente l’accesso e la consultazione a fini della ricerca storica di oltre 4.000 documenti contenuti nei 215 fascicoli personali degli internati conservati presso l’Archivio storico del Comune di Casoli. Il fondo � stato ordinato attorno a una serie di aree tematiche e concettuali, che permettono una consultazione del materiale su diversi piani della ricerca storica; esso costituisce una fonte preziosa e rara nel nostro Paese per ricostruire e comprendere la struttura organizzativa e amministrativa di un campo di�concentramento fascista. L’iniziativa nasce nell’ambito di accordi bilaterali tra l’Universit� di Bologna e quella tedesca di Bielefeld. Grazie al lavoro di Giuseppe Lorentini si dispone ora di una grande mole di materiale documentaristico confluito nel portale open access�www.campocasoli.org. Il suddetto portale rappresenta un importante contributo didattico e di diffusione scientifica.

A seguito dell’uscita del sito www.campocasoli.org l’amministrazione comunale ha proposto il 3 aprile 2017 un primo atto concreto trasformando l’ex�Municipio in Luogo della Memoria. A sua volta, la proprietaria del Palazzo Tilli, Dott.ssa Antonella Allegrino, ha poi intitolato la dependance settecentesca di Palazzo Tilli, Palazzina della�Memoria. Dopo pi� di 70 anni, ha avuto cos� luogo per la prima volta la celebrazione delle dieci vittime della Shoah internate a Casoli dal 1940 al 1942, a seguito delle leggi razziste italiane del 1938 e del periodo bellico. La risonanza nazionale del lavoro di ricerca e documentazione di Lorentini ha permesso, ad esempio, a Miriam Hassid di riconoscere suo padre, Giuseppe Hassid, internato nel campo di concentramento di Casoli dal 1940 al 1941, e da li poi finito, attraverso varie detenzioni, nella risiera di San Sabba dove venne ucciso nel 1944.

locandina giorno della memoria 210118

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