26/08/2014
Erosione costiera. L’appello del Presidente Di Giuseppantonio alla Regione: “ I fondi FAS per la difesa del territorio”.
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Il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantoni, torna a fare appello alla Regione sul problema dell’erosione della costa chietina: nell’ambito dei finanziamenti FAS, o altri che si vogliano indicare,� � necessario individuare risorse da destinare ad interventi strutturali di contenimento e di salvaguardia della fascia costiera. Tanto rappresenter� alla riunione convocata dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso per il prossimo 29 agosto per discutere dello sviluppo del cicloturismo lungo la dorsale adriatica, considerata per l’appunto opera strategica prioritaria.
�“La Provincia di Chieti, promotrice del progetto della Via Verde, � ben consapevole che l’infrastruttura� e il cicloturismo non possono prescindere dalla difesa del territorio – dichiara il Presidente Di Giuseppantonio – e ho intenzione di chiedere al Presidente D’Alfonso di finanziare con i fondi Fas interventi specifici a difesa della costa. Proprio con questo obiettivo, qualche tempo fa abbiamo portato all’attenzione della Regione un lavoro di ricognizione tecnica coordinando i Comuni interessati dai fenomeni erosivi, una puntuale mappatura corredata con una cartografia, magari suscettibile di aggiornamento, per l’inarrestabile progredire del fenomeno. In sostanza – dice il Presidente Di Giuseppantonio - abbiamo evidenziato compiutamente i fenomeni di erosione ma anche le frane e tutte le problematiche che sono state riscontrate sul territorio e abbiamo inoltre indicato gli interventi che riteniamo necessari per fronteggiare il fenomeno. Un carteggio aggiornato verr� sottoposto nuovamente ai competenti Uffici regionali”.
“Purtroppo con il passare del tempo e la mancanza di opere incisive la situazione di degrado del territorio costiero, soprattutto nei punti pi� vulnerabili, sta nettamente precipitando� – sottolinea il Presidente Di Giuseppantonio – i danni al patrimonio paesaggistico e al sistema turistico sono prevedibili, senza parlare del rischio all’incolumit� pubblica. I lavori della pista ciclopedonale della Via Verde, che insiste proprio sulla fascia costiera, saranno appaltati ai primi di ottobre e dunque bisogna intervenire senza esitazione per non vanificare questo progetto di riqualificazione e valorizzazione del territorio abruzzese.”�