16/08/2019
COMUNICATO STAMPA
FEBBO A MASCI: “DEA DI SECONDO LIVELLO CHIETI PESCARA, NON PUO’ ESSERCI ALTRA SOLUZIONE”
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CHIETI, 16/08/2019. Il Sindaco Masci deve prendere atto che dopo anni di confronti su numeri e approfondimenti sulla questione del DEA di secondo livello non esiste altra via che il Dea integrato fra i due nosocomi e non solo per soddisfare le direttive del decreto Lorenzin. Il maggior numero di UOC dell’Ospedale di Pescara � stato determinato proprio da decreti dell’allora Commissario ad acta e Presidente della Regione D’Alfonso che ben prima dell’inizio di procedura di attuazione del Dea di II livello, con il silenzio assordante del PD teatino, sono stati spostati dall’ospedale di Chieti a Pescara cosa che non ha potuto fare per evidenti motivi strutturali per la cardiochirurgia che � rimasta e rimarr� a Chieti e non per motivi di campanile, ma per la storia recente che tutti conoscono e per la facolt� di Medicina, per cui � quello teatino � Clinicizzato. Senza parlare dell’inutile sperpero di soldi pubblici per spostare il 118 all’aeroporto dopo e sono stati constatati che per dimensionalit�, capacit� di posteggio su gomma e pista di atterraggio e qualit� della gestione dell’emergenza urgenza, il 118 di Chieti era gi� pronto per ospitare la centrale unica d’emergenza urgenza. Sull’analisi dei dati, degli indici di appropriatezza e il numero di accessi e, quindi la qualit� dei servizi assistenziali � difficile discernere in due parole e sono stati oggetto di analisi approfondita con esperti del settore e analisti che dopo numerosi incontri, relazione ed analisi sono arrivati alla determinazione che l’ottimizzazione della resa di prestazioni si ottiene solo integrando i due ospedali. Il mio amico ed ottimo amministrazione Carlo Masci se ne faccia una ragione, d'altronde non c’� altra soluzione se non il� DEA 2 livello integrate fra i due Ospedali � stato certificato nuovamente� giorni orsono� dall’Assessore regionale alla Sanit� Nicoletta Ver� che ha predisposto nuova relazione e risposte al Tavolo di Monitoraggio tenutosi il 30 luglio u.s. Credo che sia ormai giunto il momento di superare queste sterili ed inutili richieste e polemiche ma di lavorare tutti per dare al ns Abruzzo, una cittadella della sanit� vasta Chieti – Pescara, che finalmente favorisca anche la mobilit� attiva da altre provincie e regioni, con un servizio� e assistenza sanitaria� di eccellenza che sia a disposizione delle tante richieste di sanit� che ci vengono rivolte. Sono certo che il bravo sindaco di Pescara lavorer� insieme al Governo Regionale ed al sottoscritto per arrivare a questo risultato importante nell'interesse della salute degli abruzzesi, al quale singolarmente non si arriverebbe mai, ma che i due nosocomi, in sinergia, sicuramente possono raggiungere.