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18/04/2019

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Parco della Costa Teatina, Febbo: la pista della Via Verde sia volano ambientale e turistico

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luca finocchio 180419

PARCO DELLA COSTA TEATINA, FEBBO: QUESTO GOVERNO REGIONALE IN AGENDA HA ALTRE PRIORITA’

la pista della Via Verde sia volano ambientale e turistico

Chieti, 18.04.2019. “La bozza di perimetrazione istitutiva del Parco della Costa teatina fatta dal commissario ad acta De Dominicis risale ad ottobre 2015 e oggi i lavori sono considerati terminati e non avendo raggiunto ‘l'intesa’, atto obbligatorio per la sua istituzione, si� rimanda l’esame del provvedimento al Ministero dell'Ambiente”. Questo il commento dell’assessore regionale alle Attivit� Produttive, Turismo e Cultura Mauro Febbo a margine della riunione svoltasi Roma e convocata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri finalizzata all’individuazione di una soluzione per riavviare il procedimento e procedere alla delimitazione conclusiva del Parco. All’incontro erano presenti, oltre all’assessore Febbo, Paola Paduano Capo Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo del Consiglio dei Ministri,� Eugenio Gallozzi del Dipartimento Affari regionali e Maria Carmela Giarratano referente del Ministero dell’Ambiente. “All’incontro – spiega Febbo - ho ribadito come il Parco della Costa dei Trabocchi non � nell’agenda di questo governo regionale poich� bisogna portare a termine altre progettualit� che interessano principalmente quel territorio, ossia l’ultimazione del cantiere della pista pedociclabile inerente il progetto della Via Verde e la definizione delle aree ricadenti nella Zona Economica Speciale”.

�“L’istituzione oggi del Parco della Costa teatina sarebbe una scelta prematura e miope rispetto allo sviluppo turistico e ambientale di un territorio complesso, eterogeneo e particolare per le diverse infrastrutture presenti e le migliaia attivit� imprenditoriali esistenti. Inoltre – continua Febbo – il Governo centrale non pu� oggi pretendere da noi di recuperare il tempo perso e l’inerzia del precedente governo regionale. Sono passati cinque anni e poco o nulla � stato fatto dall’ex Commissario ad Acta se non una proposta di perimentrazione peraltro non condivisa dal Governo D'Alfonso ed Mazzocca e altrettanto poco o nulla � �stato scritto e fatto per le Misure di Salvaguardia e la zonizzazione, documenti fondamentali per le regole all'interno del Parco. Faccio notare infine come molte amministrazioni coinvolte oggi hanno giunte e maggioranze diverse. Quindi – ribadisce Febbo – il Parco oggi sarebbe solo un freno alla pianificazione turistica e ambientale della costa teatina che, invece, deve ultimare come territorio un percorso di sviluppo turistico avviato con progettualit� gi� finanziate ed in cantiere. Ho avviato dei tavoli tematici sul turismo con i vari portatori d’interesse e le associazioni di categoria e nessuno mi ha sollecitato la costituzione del Parco, anzi tutt'altro,� ma intelligentemente mi hanno sottoposto e richiesto risorse per avviare uno sviluppo concreto di servizi affinch� le bellezze naturali presenti sulla costa dei Trabocchi possano diventare un brand da vendere e commercializzare in tutto il mondo. Pertanto – conclude Febbo - �ribadisco come oggi non ci sia la necessit� e l’esigenza di istituire un ulteriore Parco”. ��

trabocchi 180419

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