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28/08/2015

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Francavilla al Mare: Depuratore Pretaro, il Sindaco Luciani torna a contestare i vertici ACA

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grafidea 280815

luciani 280815FRANCAVILLA AL MARE – “L'Avvocato Di Baldassarre, Presidente dell'Aca, non conosce in maniera approfondita le vicende che lo hanno preceduto. Mi sono battuto senza mezze misure, come sono abituato a fare, sicuro del fatto che la gestione Di Cristoforo fosse arrivata al capolinea. Aggiungo che avrei preferito un Presidente con altre caratteristiche professionali eventualmente affiancato da un consulente con la professionalit� di Di Baldassarre. L'azienda non funziona e la fase di emergenza � finita: ora bisogna pensare alla gestione e ai Comuni che risentono in maniera pesante delle inefficienze della societ� di gestione idrica”. Lo dichiara il Sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che aggiunge: “L'inciucio politico Sospiri-Castricone, che ha eletto Di Baldassarre, produce immobilismo e silenzio assordante. Uno dei voti determinanti fu dell'allora sindaco di centrosinistra del Comune di Bolognano, moglie di Di Cristoforo, tanto per chiarire. Lo votarono i Comuni di centrodestra e quelli di centrosinistra di riferimento di un onorevole del Pescarese, disattendendo le indicazioni del centrosinistra�e del Presidente D'Alfonso che avevano individuato un manager d'azienda con un curriculum adeguato.�Poi sarei io il bastian contrario!� Le conseguenze erano prevedibili e non sono da attribuire solo all'Avv. Di Baldassarre ma a chi non ha pensato alla qualit� del servizio ma solo a non cambiare pi� di tanto, a non alterare lo stato delle cose”.

“Francavilla – sottolinea il primo cittadino - paga un prezzo troppo alto in termini di problemi occorsi alle persone e in termini di immagine. Sostenere ancora oggi che il depuratore di Pretaro funziona � inaccettabile. Lo dicono i fatti non lo dico io. Non parlo delle decine e decine di perdite di acqua potabile, alcune gravi, che provocano danni al patrimonio comunale. I dati del 6 luglio, per tornare al depuratore, a me comunicati solo a fine agosto, risultavano 50 volte superiori ai valori alla norma. Il Presidente Di Baldassarre sa da molto tempo che entrambe le condutture a mare, Pretaro e San Lorenzo, sono rotte e nulla ha fatto per ripararle. Sa che i lavori per le fogne a Contrada Coderuto sono fermi da un anno e non ha operato per fare ripartire i lavori. Sa che la nuova conduttura in contrada Castelvecchio non � ancora attiva nonostante i lavori siano terminati da sei mesi. Potrei continuare con molti esempi ma i tre suddetti sono indicativi della sua gestione”.

“Dovrebbe chiedere scusa alla Regione per quanti ora parlano della nostra acqua sporca – continua il Sindaco Luciani -. Sulla commissione delle acque di Di Renzo non dico nulla perch� non mi sembra corretto trascinare un Consigliere Comunale di Francavilla nelle inefficienze Aca ma non posso non rimarcare che i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti. Tolte le parole delle quali il nostro Consigliere spesso � innamorato restano gli inesorabili fatti. Il fatto che l'ultimo bilancio dell'ACA presenti un utile di circa 3 milioni di euro era e resta una cosa gravissima. Questo ha comportato il pagamento di tasse allo Stato di cui non conosco la precisa entit� ma immagino per oltre 1,5 milioni di euro. In sostanza, circa 5 milioni di euro pagati da noi cittadini con le nostre bollette non sono stati investiti sul territorio e sui depuratori. Oggi sono per questo motivo fiero di non aver approvato tale bilancio in seguito ad una dettagliata spiegazione fornita in un'assemblea tenutasi quando si poteva ancora salvare il salvabile. Nulla di personale ma a me interessa la qualit� del servizio. Nessun miglioramento nonostante il credito di pazienza dei francavillesi”.

“Di Baldassarre – conclude il Sindaco di Francavilla - si � insediato nel 2013 e ogni anno festeggiamo lo sversamento della fogna in mare. Mi chiedo se fosse successo a Rimini o a Gallipoli che fine avrebbero fatto �i Presidenti. Concludo con un consiglio per il Presidente e stimato collega. Se vuole continuare a fare il Presidente dell'Aca sarebbe cosa buona e giusta che ogni giorno si recasse in ufficio a lavorare come facciamo noi sindaci per 24 ore al giorno, magari trascurando il suo lavoro, esattamente come facciamo noi, per cercare di occuparsi dei problemi e risolverli. Altrimenti lasci spazio a chi ha intenzione di dedicare i suoi sforzi alla gestione dell'ACA. Serviva una svolta. Ebbene � evidente che fino ad ora nessuna svolta c'� stata”.

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