27/08/2015
CHIETI - “A sole 96 ore dalla paventata chiusura del Punto nascita di Ortona il quadro della situazione � disarmante: a oggi infatti non sono stati realizzati gli interventi strutturali e organizzativi, ritenuti indispensabili e che avrebbero dovuto precedere la chiusura delle Maternit� del “Bernabeo”. Tutto � fermo e nel silenzio assordante di Regione, Asl e Comune si va verso una chiusura che rappresenta una pesante sconfitta per una Citt� e un intero territorio che in questi mesi sono stati vilipesi pi� volte”. E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza , mauro Febbo che aggiunge: “Come ormai da mesi continuiamo a chiedere di rinviare il provvedimento che riguarda Ortona, che dovrebbe chiudere i battenti il 31 agosto, o almeno riservare alla struttura un pari trattamento come gli altri punti nascita di Atri, Penne e Sulmona. A supporto delle nostre tesi � intervenuta anche l’Intersindacale della sanit� abruzzese che in una lettera a D’Alfonso ha chiesto di sospendere temporaneamente l’attuazione Decreto Commissariale n� 10 dell’11.02.2015 e del Decreto Commissariale n� 58 dell’11.06.2015 per la riorganizzazione dei Punti Nascita regionali. Nel documento inoltre sottolineato come �l’opinione pubblica e gli operatori sanitari non sono a conoscenza se, come richiesto, i Punti nascita di Avezzano, Chieti, Lanciano, L’Aquila, Pescara, Sant’Omero, Teramo e Vasto siano pronti a soddisfare le maggiori richieste di parti. Un silenzio assoluto che lascia esterrefatti”.
“Voglio ricordare – prosegue il Consigliere di Forza Italia – che oltre a non aver�proceduto all’adeguamento degli altri presidi della Asl, non � stata realizzata neanche la rete d’emergenza cos� come era stato indicato nella delibera n. 89 del 3 luglio u.s. della ASL di Lanciano - Vasto� - Chieti, firmata dal Dott. Flacco, come presupposti e propedeutici alla chiusura.�Non sappiamo dove dovrebbero andare le pazienti ortonesi e non sono stati attivati n� lo Sten, Servizio Trasporto in Emergenza Neonatale, n� lo Stam, Sistema di Trasporto Materno Assistito. Altro che messa in sicurezza, si sta giocando sulla pelle dei cittadini e questo non pu� essere tollerato. Per questo continueremo a tenere alta l’attenzione nonostante D’Alfonoso, Paolucci e gli stessi vertici Asl continuino nel loro scriteriato progetto”. �