22/12/2014
Ultimo regalo del 2014 (tranne colpi di coda dell’ultima ora) da parte dell’Amministrazione Comunale � l’aumento dell’aliquota Irpef dallo 0,6 allo 0.8 per cento, aumento che andr� ad incidere sui redditi di tutti gli Ortonesi quindi sui redditi dei pensionati, stipendi in generale, indennit� ecc. ecc., la motivazione di tale ulteriore stangata, � il pagamento del debito fuori bilancio derivante dal dover risarcire un incidente mortale accaduto in Ortona diversi anni fa.
���� La cosa che stupisce, e non poco, e che, davanti a delle difficolt� che, seppur, come in questo caso si possano classificare come indipendenti dalla volont� dell’amministrazione, non si cambia atteggiamento di una virgola, scaricando il peso di tali oneri sempre e comunque addosso ai cittadini Ortonesi.
���� Non vi � nemmeno il tentativo di cercare di finanziare tali necessit� con tagli alle spese, riduzioni di costi, nulla di nulla, si continuano a tenere in piedi dei baracconi che con vantaggi di pochi gravano per� sulle spalle di tutti i cittadini.
�� ��In una situazione di questo tipo dove, si � al limite di far tagliare l’energia elettrica, oltrech� agli edifici comunali anche alle scuole ecc, non ci si pu� pi� permettere di gestire strutture sportive che costano centinaia di migliaia di euro all’anno e ne incassano poche centinaia di euro, non ci si pu� pi� permettere di tenere in funzione sette giorni (e sette notti) �un teatro che a fronte di un costo anno di quasi duecento mila euro, ne incassa, due� o tre mila, non si possono pi� erogare contributi ad associazioni di qualsiasi natura, e ad Ortona ce ne sono di svariata natura, come pure pagare, a pie di lista consumi di luce acqua e quant’altro sempre a sedi di associazioni presenti sul territorio, e tutto ci� per giunta non attivandosi per anni per il recupero di ingenti crediti da parte del Comune, lo svago la cultura, il circolo ecc ecc piacciono a tutti, ma prima di svagarsi si deve sopravvivere.
���� I cittadini Ortonesi sono allo stremo, non ne possono pi� sono vessati giornalmente da richieste di pagamenti che non possono pi� sopportare, e, a fronte di ci� ricevono un servizio che definire pessimo � molto ma molto riduttivo.
���� La incapacit� ad amministrare da parte di questa Amministrazione � emersa chiara, oltre alla straordinaria amministrazione, ridotta ad una sequela di annunci non concretizzati, a titolo di esempio si ricordi l’accesso ai mutui per 4.200.000,00 euro, e dei quali forse solo il 10% � stato utilizzato, con la conseguenza per� che gli interessi si pagano, anche per la ordinaria amministrazione � stato decretato il fallimento, ne � vuole essere il sintomo pi� vero la incapacit�, sia politica che gestionale, a gestire il consumo e pagamento delle spese ordinarie correnti (vedi consumo energia elettrica, ecc).
���� Tali situazioni sono denunciate da questa forza politica da anni, le nostre segnalazioni, le nostre denunce, i nostri suggerimenti, le nostre proposte sono state puntualmente disattese come inappropriate, e sol perch� provenivano dai banchi della opposizione.
���� L’Amministrazione � sull’orlo del fallimento, sull’orlo del dissesto finanziario, i problemi non si risolvono applicando i tassi maggiori alle tasse, non si risolvono imponendo nuovi tributi, non si risolvono non pagando chi deve legittimamente riscuotere un lavoro o una fornitura, queste scelte servono solo a massacrare un territorio gi� provato e che con questa conduzione non trover� mai la forza di rialzarsi.
���� Con un non riconosciuto senso di responsabilit� l’Amministrazione attiva dovrebbe, prendere atto una volta per tutte della conclamata disastrosa situazione economica finanziaria, e, ad evitare ulteriori e maggiori danni, attivare immediatamente lo strumento previsto per legge in tali situazioni, e cio� il “dissesto guidato”.
�Tommaso Cieri