05/02/2013
NASCE TEA Net per la per la tutela delle Testuggini europee in Adriatico
La Lecceta di Torino di Sangro Capofila della Rete Tematica di AdriaPAN
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TORINO DI SANGRO – Il 31 gennaio e il 01 febbraio si � svolto a San Benedetto del Tronto il Meeting “AdriaPAN in Europe” per fare il punto sui progetti EU approvati e per l'implementazione di nuove iniziative per la salvaguardia della biodiversit� in ambito Adriatico. AdriaPAN � un Network europeo che raggruppa 40 Aree Protette Marine e Costiere dell'Adriatico (www.adriapan.org). All'interno della due giorni marchigiana, il primo febbraio a seguito della sottoscrizione della Carta della Lecceta, � nata TEA Net la prima Rete Tematica di AdriaPAN che si occuper� di salvaguardia e tutela delle testuggini europee (Testudo hermanni e Emys orbicularis).
11 i soggetti coinvolti tra cui spiccano le Riserve Naturali Regionali “Lecceta di Torino di Sangro”, “Lago di Serranella” e “Sentina” (San Benedetto del Tronto), il Dipartimento di Scienze Ambientali del Consorzio Mario Negri Sud, l'Universit� del Molise, la Sezione Abruzzo e Molise della SHI, l'Adriatic Center di Valona (Albania) e i Comuni di Torino di Sangro, San Benedetto del Tronto, Casoli e Spinetoli (AP).
La Segreteria della Rete � affidata alla Riserva Capofila, la “Lecceta di Torino di Sangro”.
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“Con la nascita di TEA Net termina un lavoro iniziato due anni fa che ci ha visto sempre in prima fila – afferma Andrea Natale, Direttore della Riserva di Torino di Sangro e Neo Coordinatore di TEA Net – siamo soddisfatti di questo risultato che � per� l'inizio di una nuova sfida. L'obiettivo della Rete Tematica � quello di sviluppare� progettazione comune tra tutte le aree protette Adriatiche per colmare il gap di conoscenza sulle testuggini europee e attivare azioni per la conservazione delle due specie. Bisogna allo stesso tempo – continua Natale - avviare un processo di crescita comune e di coinvolgimento di tutti gli attori locali per cambiare il rapporto delle comunit� locali� verso queste due specie creando meccanismi virtuosi come indicato anche dalla UE in ambito Natura 2000”.
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“Il prossimo incontro di lavoro sar� ospitato da noi a Torino di Sangro – riprende Natale – entro la fine di febbraio, per la definizione di un Progetto Life+ e abbiamo gi� avuto altre manifestazione d'interesse ad entrare in TEA Net da parte di Aree Protette e Centri di Ricerca dell'altra sponda dell'Adriatico (in particolare il Parco Nazionale di Brijuni in Croazia e il Med CEM del Montenegro). Il lavoro da fare � molto, ma non ci spaventa – scherza Natale - Stiamo seguendo con interesse il processo di costruzione della Macro Regione Adriatico Ionica e come Network ci � stato gi� finanziato un progetto PANforAMar, che ci permette di proseguire con il lavoro di progettazione per intercettare fondi europei per attivare le azioni di conservazione e di supporto all'ecoturismo e in generale allo Slow Tourism. La necessit� di cambiare modello di riferimento � sotto gli occhi di tutti – conclude Natale – nelle Aree Protette da anni si sperimenta un nuovo modo di vivere e produrre in armonia con i ritmi della Natura e di buone pratiche ne esistono tante, dovremmo prenderle a riferimento e attuarle su tutto il territorio”.