Sei in: CHIETI -> CRONACA
Inserito da Antonio Calabrese
Calcio (Prima Categoria G...
real-draghi 2.jpg
Inserito da Antonio Calabrese
Calcio (Prima Categoria G...
VIANOVA-PERANO 3.jpg
Inserito da Antonio Calabrese
Calcio (Eccellenza): Citt...
casalbordino-celano 1.jpg

21/05/2020

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Covid19, da oggi prevenzione nelle residenze sociosanitarie della provincia di Chieti. Progetto della Asl, coinvolti in 5.000 tra ospiti e operatori

Visto 1562 volte

COMMENTA

mites 210520

Covid19, da oggi prevenzione nelle residenze sociosanitarie
della provincia di Chieti.�
Progetto della Asl, coinvolti in� 5.000 tra ospiti e operatori

residenze socio sanitarie 210520

Da oggi la Asl Lanciano Vasto Chieti eseguir� tamponi rinofaringei nelle 96 strutture sociosanitarie residenziali pubbliche e private della provincia che ospitano 2.562 persone, assistite da 2.277 operatori. Parliamo di residenze per anziani e disabili; comunit� per minori, donne in difficolt� e dipendenze patologiche; residenze sanitarie e di riabilitazione. L’iniziativa nasce dalla volont� di dar seguito alle ordinanze regionali in materia, alle sollecitazioni dei sindaci e della Fnopi, quest’ultima impegnata nella tutela della sicurezza degli operatori anche attraverso la recente donazione di dispositivi di protezione alle strutture non direttamente gestite dalla Asl.�

Molti ospiti, la maggior parte, sono fragili e pi� vulnerabili al Covid-19, principalmente a causa dell’et� e delle patologie. � quindi importante ridurre il rischio di diffusione del Coronavirus. In questi luoghi non � permesso ai visitatori esterni il contatto diretto con gli assistiti. A entrare e uscire sono soprattutto gli operatori, che saranno sottoposti tutti a controllo insieme ai pazienti. Il cronoprogramma, in questa prima fase, prevede che da oggi e fino al 7 giugno gli operatori del 118� eseguano su ogni soggetto il tampone e il prelievo di sangue per il test sierologico. Nella giornata di oggi verranno eseguiti i campionamenti nelle prime 6 strutture: Centro Residenziale per anziani di Atessa, Villa Aurora ad Altino, a Casoli la Rsa pubblica e la Casa Famiglia Domus Mea a Casoli, e a Palombaro la Casa Famiglia “Il sollievo” e l’Albergo Di Giuseppe. Domani sar� la volta di Chieti, con le prime 7 residenze: Villa Maria, Suore Compassioniste, Cassiopea Anziani, Struttura Comunitaria Iris, Casa famiglia Nonna Anna, Fondazione Figlie dell’Amore, Santa Camilla Villa Pini.

I controlli vengono richiesti dalla struttura alla Asl, che provvede a inserire i dati sui sistemi “Gestione Covid-19 (Sm@rt Test)”, attivato nelle scorse settimane dalla Asl, e ATTRA della Regione Abruzzo.� Il personale del 118 valida la richiesta e fissa la data dell’esecuzione del prelievo, inviato poi ai laboratori regionali per la refertazione in 48 ore. Il sistema gestionale notificher� l’esito direttamente al Dipartimento di Prevenzione della Asl che provveder� ad adottare le misure necessarie, compresa, in caso di positivit�, la messa in sicurezza della struttura e l’attivazione della sorveglianza anche dei contatti stretti. Non si parte, per�, di un “punto zero”, poich� nella fase 1 le strutture sono state monitorate con l’acquisizione di informazioni sulle procedure di prevenzione delle infezioni da Covid19 adottate, sulla presenza di pazienti con sospetta positivit� e con l’aggiornamento quotidiano delle condizioni cliniche degli ospiti attraverso schede di rilevazione di parametri quali temperatura e saturimetria.�

Un contributo importante alla realizzazione del progetto � arrivato dai Sindaci, che hanno collaborato attivamente nella fase del censimento delle strutture� residenziali socio-sanitarie, pubbliche e private, presenti sul territorio, cos� articolate:

46 Residenze sociali per anziani

5 Comunit� per dipendenze patologiche

14 Comunit� per minori e donne in difficolt�

7 Centri di riabilitazione ex art.26

5 Centri di riabilitazione psichiatrica

13 Residenze protette per anziani e disabili

6 Residenze assistenziali per anziani e disabili

Il messaggio di Thomas Schael:

�“Mai pi� stragi silenziose. Proteggiamo i nostri anziani,�

fragili come cristalli”

“Se c’� un’immagine che stringe il cuore, riferita al disastro causato dal Coronavirus, � quella di carrozzelle e letti lasciati vuoti dalle migliaia di anziani deceduti. La strage silenziosa, � stata definita, che si � consumata nelle abitazioni e negli istituti dove erano ricoverati. Le cronache di queste settimane ci hanno consegnato numeri, dietro i quali c’erano nonni, padri, madri, uomini e donne, volti a cui associare sentimenti e storie umane, che specie in vista della “fase 2” occorre richiamare alla mente.� Si tratta di persone che hanno sofferto anche la solitudine, nell’impossibilit� di incontrare le persone care, una rinuncia che spesso non � bastata a salvare loro la vita. L’esplosione della pandemia, violenta nella portata e nelle conseguenze, � stata affrontata in� “modalit� emergenza”, e non poteva essere diversamente, vista la necessit� di intervenire a contagio avvenuto, e di estendere oltre misura il numero di posti letto. Ma ora il nostro impegno si sposta sul territorio, perch� � l� che va aggredito il contagio, attraverso un’indagine capillare e un monitoraggio costante che parta proprio dai luoghi pi� a rischio, nei quali possono verificarsi focolai che vogliamo a tutti i costi prevenire. La nostra Asl segue da tempo e con particolare attenzione i soggetti fragili, attraverso progetti di medicina di iniziativa che rappresentano un unicum in questa regione, ispirati a un principio semplice: giochiamo d’anticipo, e li prendiamo in carico per seguirne le patologie ed evitare che vadano ad aggravarsi. La stessa sensibilit� verso questa categoria ci spinge oggi a privilegiarla mettendola al primo posto nell’indagine epidemiologica, con lo stesso criterio: identificare subito possibili casi di positivit� per interrompere la catena del contagio e preservare il maggior numero possibile di anziani. Rappresentano una generazione che ha fatto e vissuto la guerra, ma di forte tempra, abituata a resistere, e cos� sar� anche in questa circostanza. A compensare la fragilit� dell’et�, ci pensiamo noi.� Mi piace richiamare, in proposito, la bella metafora proposta, nelle scorse settimane, da un’operatrice di una casa di riposo di Saronno, che paragonava la struttura a una cristalleria, dove in molte case si conserva il servizio buono, dicendo: stiamo cercando con fatica di salvare tutti i bicchieri. Ecco, noi desideriamo fare lo stesso con i nostri anziani, patrimonio di memoria che merita rispetto e cura”.


torna su


Registrati per inserire un commento.

I campi obbligatori sono contrassegnati con *
Nome
Cognome
Nickname*
Email*
Password*
Ripeti Password*
Invia


Accetto le condizioni sulla privacy (visualizza)


Oppure inserisci nickname e password per accedere


Nickname
Password
Hai dimenticato la password?
Invia