Calcio (Spareggio Terza Categoria): super Cordisco firma una tripletta e il San Salvo si aggiudica in rimonta la sfida-promozione con il Rapino

L’ultima gara ufficiale della stagione calcistica nei dilettanti abruzzesi si gioca sul sintetico del campo “Stingi” di San Salvo, dove � in programma la terza e ultima giornata del triangolare di Terza Categoria tra le squadre che hanno perso i play-off ma alle quali il regolamento ha voluto riservare una ulteriore speranza con l’ultimo posto a disposizione per il salto di categoria da guadagnare vincendo il mini-girone a tre, con gare di sola andata. Nel primo turno, la Sansalvese ha espugnato il Fonte Cicero di Atessa, guadagnando i primi tre punti, ma l’impresa dei biancazzurri � stata pareggiata e superata dal Rapino, che nel proprio impegno casalingo ha strapazzato i giallorossi atessani dei Draghi San Luca con un tennistico risultato. E alla vigilia dell’ultimo atto che mette di fronte le due squadre vittoriose nelle precedenti gare del triangolare, la miglior differenza reti dei neroverdi di mister Cellucci favorisce teoricamente questi ultimi, ai quali basterebbe anche un pareggio per festeggiare il salto di categoria. I padroni di casa della Sansalvese, per riuscire nell’intento, devono invece vincere a tutti i costi, e l’impresa non sar� certamente facile, visto il valore della squadra rapinese, seguita da un discreto numero di tifosi al seguito.

I sansalvesi del Presidente De Luca, chiamati a fare la partita, rispettano le attese della vigilia, anche se i punteros biancazzurri peccano in fase di finalizzazione.

Ramundi, in particolare, � protagonista del primo acuto, quando � puntuale a raccogliere il prezioso suggerimento di Soumano, molto meno nella fase di finalizzazione da distanza favorevole.

Un minuto dopo, sull’invitante pennellata da fermo di Chioditti, Raspa arriva in leggerissimo ritardo per lo stacco vincente in area piccola.

I biancazzurri continuano nell’iniziale monologo, che tuttavia rimane infruttuoso anche dopo il piazzato di Chioditti, che dalla distanza indirizza insidiosamente a fil di palo.

Se la Sansalvese crea ma non punge, il Rapino, inizialmente guardingo, affonda gli artigli alla prima incursione significativa dalle parti di Manes, costretto a capitolare al minuto 24 per opera di Pietrantonio, che da rapace d’area � il pi� lesto di tutti ad intervenire sull’invitante traversone al centro dal corridoio di destra, e a gonfiare il sacco da due passi.

I biancazzurri accusano il colpo, e prima della mezzora rischiano sull’incursione in area del temibile Donato D’Amore, depotenziato con qualche rischio di troppo dalla difesa di casa.

La Sansalvese non sembra avere grossi sbocchi in avanti, e nell’immediato il siluro dell’avanzato Malatesta viene ridotto a pi� miti pretese dall’estremo neroverde Di Fazio.

Va decisamente peggio al suo omologo Manes, che al 41’ � costretto a soccombere nuovamente. Il raddoppio del Rapino arriva stavolta sul perfido piazzato a rientrare dello specialista Donato D’Amore, che lascia di stucco il numero 12 della Sansalvese.

Non � finita, perch� un minuto dopo il Rapino firma il tris con la doppietta personale di Pietrantonio, che stavolta va a bersaglio scattando con tempismo sul lancio di Donato D’Amore e infilando Manes con un beffardo destro dal limite che vanifica l’uscita dell’estremo sansalvese e il disperato recupero di De Francesco. �I tifosi del Rapino esultano e gi� pregustano la festa, ma il calcio, si sa, non � una scienza matematica e l’imprevisto � sempre dietro l’angolo. La truppa neroverde si specchia eccessivamente e si adagia sugli allori, ingannata dal rotondo vantaggio che dovrebbe, teoricamente, metterla al riparo da eventuali sorprese. E invece, la Sansalvese ci crede ancora, e prima del riposo ha il merito di ridurre le distanze con Malatesta, abile ad approfittare di un disimpegno approssimativo di Surricchio, il quale innesca l’appostato difensore sansalvese, che non ha grosse difficolt� per spingere la sfera nel sacco davanti alla linea di porta.

Al rientro negli spogliatoi, mister De Luca decide di giocarsi la carta Cordisco, gettato nella mischia alla ripresa delle ostilit�, che a conti fatti, come vedremo, si rivela l’uomo della provvidenza e sar� la chiave di svolta per sovvertire gli equilibri. Dopo appena due giri di lancette dal riavvio dei giochi, il numero 16 sansalvese va a segno chiudendo alla perfezione l’ottima trama offensiva imbastita da Chioditti e rifinita da Ramundi. Non � finita, perch� al 7’ arriva anche il pareggio griffato ancora da Cordisco, che stavolta va a segno scattando su una verticalizzazione di Chioditti, il quale lo porta ad arrivare a tu per tu con Di Fazio, beffato all’ultimo istante con un tocco felpato che manda la sfera a infilarsi nell’angolo pi� lontano.

Il Rapino � pietrificato e incapace di reagire, con la Sansalvese che intende completare la rimonta, visto che al momento il risultato di parit� premia ancora i neroverdi, i quali rischiano di affondare anche allo scoccare del quarto d’ora, allorquando la verticalizzazione di Soumano porta alla conclusione in corsa di Ramundi, con Di Fazio che si rivela provvidenziale per uscire alla disperata, coadiuvato nel prosieguo dai suoi compagni di reparto, che riescono in qualche modo a metterci una pezza supplementare.

Passano due minuti, ed � Cordisco a fallire una clamorosa opportunit�, scheggiando il palo alla sinistra di Di Fazio. Dopo aver sub�to passivamente senza alcun accenno di reazione, il Rapino si fa vedere con l’incursione del neo-entrato Fakkar, che arriva in corsa sul lungo spiovente di Enrico Mammarella, ma il tiro al volo del numero 17 neroverde si infrange sull’esterno della rete sansalvese.

Scampato il pericolo, la squadra di casa torna a dirigere le operazioni e completa la rimonta con lo straripante Cordisco, abile, nell’occasione, a �sfuggire alla trappola del fuorigioco e a scattare con tempismo sul lancio a lunga gittata di De Francesco che lo proietta verso l’area di Di Fazio, il quale accenna l’uscita ma viene superato dalla sfera che Cordisco provvede poi a sistemare verso la porta neroverde, per l’apoteosi della squadra di casa, a questo punto in Seconda Categoria. Il risultato potrebbe anzi essere pi� rotondo, ma il diagonale in corsa di Ramundi non � altrettanto efficace, spegnendosi a fil di palo.

�La reazione del Rapino � affidata al piazzato di �Donato D’Amore, che stavolta si ferma sul palo e non sortisce gli effetti desiderati. Nel prosieguo dell’azione, Marco D’Amore ha qualcosa da ridire all’indirizzo del direttore di gara, che non gradisce e gli sventola il secondo giallo di giornata, logica anticamera del temuto rosso, sinonimo di doccia anticipata. Con l’uomo in meno, il Rapino tenta l’ultima disperata reazione nei minuti di recupero, ma la rasoiata dal limite di Amoroso si spegne tra i guantoni del reattivo Manes, che preserva il risultato e permette ai suoi di festeggiare, di l� a poco, lo storico approdo in Seconda Categoria. Per il Rapino una gara da incubo, dilapidata in un disastroso secondo tempo, ma il sogno di approdare in Seconda Categoria non � del tutto tramontato, visto che l’eventuale ripescaggio potrebbe regalare un rientro in gioco dalla porta di servizio.

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Il tabellino della gara:

Sansalvese: Manes, Mazzetti, Malatesta, Soumano, De Francesco, Bucciarelli, Rossi (49’st De Filippis, Raspa (1’st Cordisco), Ramundi, Chioditti, Di Martino (28’st De Cinque). A disposizione: Taddeo.

Rapino: Di Fazio, D’Angelo, Mammarella Claudio, Mammarella Enrico, Surricchio (13’st Spadaccini), Librone Matteo, D’Amore Marco, Cellucci Giuseppe (26’st Micozzi), Pietrantonio (16’st Fakkar), D’Amore Donato, Amoroso. A disposizione: Cellucci Carmine, Manzi, Bruno, Zela.

Allenatore: Christian Cellucci

Arbitro: Emanuele D’Adamo di Vasto

Marcatori: 24’pt Pietrantonio (0-1), 41’pt D’Amore Donato (0-2), 42’pt Pietrantonio (0-3), 44’pt Malatesta (1-3), 2’st Cordisco (2-3), 7’st Cordisco (3-3), 21’st Cordisco (4-3)

Ammoniti: Bucciarelli, Chioditti, Cordisco (S); Mammarella Enrico, Amoroso (R)

Espulso: 41’st D’Amore Marco (R) per proteste