Calcio (Prima Categoria): il San Benedetto supera il Raiano ai calci di rigori e approda in Promozione

In una stagione agonistica dilatata a dismisura, anche per cause di forza maggiore (vedi meteo), l’atto conclusivo della lunga annata calcistica in Prima Categoria si chiude ufficialmente allo Stadio “Barbati” di Pescina, dove il San Benedetto e il Raiano si ritrovano di fronte nell’attesa finale play-off sospesa per pioggia domenica scorsa in quel di Sambuceto. La ripetizione della gara, interrotta al 20’ del primo tempo, fa resettare anche il risultato, che vedeva altrimenti in vantaggio la truppa marsicana, passata a condurre in avvio grazie ad un micidiale piazzato dal limite di Ares Tarquini. A distanza di sei giorni, la federazione ha cambiato la sede del neutro designato a dirimere l’ultimo dubbio stagionale,� e cio� quello di stabilire quale squadra andr� a disputare il prossimo torneo di Promozione, anche se la possibilit� di essere inclusa nell’organico � quasi certamente una prerogativa della perdente odierna, che avrebbe larghissime probabilit� di ottenere soddisfazione attraverso la finestra riservata alle domande di ripescaggio. Si passa, dunque, dal sintetico di Sambuceto a quello in erba naturale di Pescina, che presenta, sulle tribune, un colpo d’occhio di categoria superiore. Si tinge di giallorosso la tribuna coperta destinata ai sostenitori marsicani, un po’ di meno quelli rossoblu al seguito del Raiano, ai quali � stata destinata la curva scoperta. Divise difformi da quelle tradizionali per entrambe le squadre, col San Benedetto che scende in campo in casacca biancazzurra, il biancorosso � invece l’abbinamento cromatico scelto dal Raiano.

Il primo acuto di rilievo dell’attesa finalissima � del San Benedetto, che al 7’ cerca l’acuto dalle parti di Addario, chiamato in causa dal destro dal limite di Fusarelli, abbastanza prevedibile per consentire l’agevole intervento dell’estremo peligno.

Cinque minuti dopo, mister Antinucci � costretto, suo malgrado, alla sostituzione forzata di Civitareale, che deve uscire dal campo per un fastidio alla spalla e rimpiazzato in campo da Orlando Ginnetti.

Il primo tiro in porta della truppa rossoblu arriva al 18’ col gran diagonale in corsa di Stampone respinto con qualche difficolt� da Gigli, che protegge l’angolo alla sua destra.

L’estremo marsicano viene graziato poco dopo dallo stacco aereo di Saponaro, che spedisce sul fondo sullo spiovente da fermo dal corridoio di destra.

La gara segna il suo primo momento topico al minuto 27, ed � il frangente in cui il San Benedetto sblocca il risultato con Tarquini, lo stecco calciatore protagonista della rete di Sambuceto. Se quella non passer� mai agli archivi ufficiali, la prodezza di Pescina � invece da sottolineare per l’ottima scelta di tempo e l’esecuzione che lascia di stucco il pur bravo Addario, costretto suo malgrado a raccogliere la sfera alle sue spalle. Grande entusiasmo, sulle tribune di fede giallorossa, che gi� cominciano a pregustare il sapore di Promozione. Allo scoccare della mezzora, lo stesso Tarquini cerca di approfittare del suo buon momento in chiave balistica, ma nella fattispecie chiede troppo alle sue potenzialit� e manca lo specchio della porta. La prima frazione si chiude di fatto con la squadra guidata in panca da mister Di Genova che cerca di arrotondare il punteggio per mettere in ghiacciaia la finalissima, e dopo l’episodio dubbio che al 40’ lascia qualche perplessit� ai tifosi giallorossi, ma non al direttore di gara, che ritiene regolare la chiusura di Fracassi sullo scattante Ettorre, arriva l’affondo di Aureli, che al 43’ si libera al tiro dal limite ma non riesce a rimpinguare il punteggio.

Alla ripresa dei giochi, i sanbenedettesi rimangono in zona d’attacco, anche se Addario non corre pericoli eccessivi sul debole rasoterra di Fusarelli. Poco dopo, mister Antinucci deve operare il secondo cambio forzato, dopo l’infortunio che mette fuori causa Turco. Al suo posto, entra in campo Vincenzo Ginnetti, e pochi istanti dopo � l’altro subentrato Orlando Ginnetti a dare la carica ai suoi, con l’insidioso destro in mischia che viene azzerato dalla reattiva opposizione di Gigli.

Il suo omologo Addario, dall’altra parte, deve ringraziare il suo compagno di squadra Zapata Facundo, che si frappone sul tiro ravvicinato di Fusarelli, precedentemente imbeccato magistralmente da Tarquini. Il tempo scorre inesorabilmente, e il Raiano ha impellente necessit� di cambiare registro e tornare in carreggiata. Per questo evidente motivo, i ragazzi di Antinucci si producono in un costante assalto dalle parti di Gigli, graziato dall’affondo del sempre temibile Saponaro, che si alza sopra i legni della porta giallorossa.

Decisamente pi� temibile l’affondo successivo di Stampone, che al 19’ va a colpire l’incrocio dei pali, con la quasi impercettibile ma decisiva deviazione in corner di Gigli.

Il buon momento raianese trova il suo giusto coronamento al 23’, quando Vincenzo Ginnetti sorprende Gigli con un beffardo piazzato dal limite che si infila nel sacco e riporta i suoi in carreggiata.

Il pareggio ferma paradossalmente la foga raianese, che torna a materializzarsi nelle fasi declinanti dei tempi regolamentari, con la conclusione abbastanza telefonata di Stampone, che si spegne tra le braccia di Gigli. Decisamente pi� insidiosa la percussione giallorossa nel successivo capovolgimento di fronte, con Aureli che fallisce una colossale opportunit� vanificando l’ottimo suggerimento di Ettorre e amplificando al contrario la reattivit� di Addario, che salva la porta e permette ai suoi di guadagnare i tempi supplementari. Prima della loro disputa, i raianesi protestano in due occasioni ravvicinate, dapprima su un fallo al limite di Zarini ai danni di Saponaro, con quest’ultimo che invoca il giallo all’indirizzo dell’avversario. Non � della stessa opinione il signor Di Carlo di Pescara, che concede comunque il piazzato dal limite, sui cui sviluppi i ragazzi del Presidente Di Bartolo tornano a protestare invocando nell’occasione il tiro dal dischetto per un presunto intervento con un braccio da parte di un componente della barriera marsicana. Anche in questo frangente, la decisione dell’arbitro � divergente da quella dei raianesi, e di l� a poco arriva il duplice fischio che sancisce la disputa degli extra time. Nella prima mini-frazione, � il Raiano ad avere la prima opportunit� per sbloccare il risultato con i tentativi infruttuosi di Saponaro e Vincenzo Ginnetti da distanza ravvicinata. Sono due, al contrario, le opportunit� marsicane dalle parti di Addario, graziato all’11’ da Ippoliti, che di prima intenzione calcia dal limite ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta, e poco dopo da Tarquini, che impegna l’estremo avversario, costretto in tuffo a rifugiarsi sul fondo.

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Nel secondo mini-tempo l’unico sussulto di rilievo � rappresentato dal tentativo di Fusarelli, che dal vertice d’area cerca la conclusione ma non trova la porta, con la sfera che si spegne abbondantemente sul fondo, e con il signor Di Carlo che ufficializza pochi minuti dopo la disputa dei calci di rigore.

La girandola dei tiri dal dischetto si apre con la battuta del raianese Alessandro Tiberi, sul quale Gigli ne intuisce la traiettoria, ma non riesce ad opporsi. Subito dopo, � la volta del marsicano Zarini, che raggiunge il suo obiettivo calciando abbastanza centralmente. Il punto di svolta arriva con il turno di battuta che spetta al raianese Giorgio Tiberi, sul quale Gigli compie un balzo felino che gli consente di respingere la conclusione. La seconda serie di tiri � completata da Aureli, che non sbaglia piazzando la sfera nell’angolo alla destra di Addari e portando di fatto i suoi a condurre. Il terzo turno di battuta si apre con la segnatura di Di Giannantonio, sul quale Gigli non riesce ad arrivare, e con il tiro di Liberati, anch’egli a bersaglio. Al quarto giro, Amedoro non pu� fallire per non rischiare di far crollare definitivamente le speranze del Raiano, e difatti non sbaglia, piazzando la sfera all’incrocio dei pali. I tiratori del San Benedetto sono infallibili, e a conferma di tale asserzione arriva la rete di Tarquini, che suggella nel migliore dei modi la sua ottima prestazione personale. Saponaro non sbaglia l’ultimo turno di battuta per il Raiano, ma la rete non pu� bastare a gioire, perch� tutto dipende dall’ultimo tiro dagli undici metri, che spetta al marsicano Ettorre. I secondi sembrano interminabili, col pathos e l’emozione palpabile sul campo e soprattutto sugli spalti. Quelli di fede giallorossa esplodono in una bolgia festosa subito dopo la conclusione del numero 7 di mister Di Genova, che non sbaglia e realizza il rigore decisivo che porta il San Benedetto in Promozione. Applausi anche per il Raiano, degno protagonista di una finale che ha messo di fronte due degne avversarie, entrambe meritevoli del salto di categoria.

�Il tabellino della gara:

San Benedetto: Gigli, Fracassi, Colasimone, Aquilio, Zarini, Odoardi, Ettorre, Ippoliti (11’st Marchionne), Aureli, Tarquini, Fusarelli (17’st Liberati). A disposizione: Germani, Iulianella, Mercogliano, Baldassarre.

Allenatore: Berardino Di Genova

Raiano: Addario, Zapata Facundo, Turco (6’st Ginnetti Vincenzo), Tiberi Alessandro, Di Giannantonio, Murazzo, Krasniqi, Amedoro, Civitareale (12’pt Ginnetti Orlando), Saponaro, Stampone (6’st Tiberi Giorgio). A disposizione: Di Gregorio Zitella, Vestini, Mascioli, D’Alfonso.

Allenatore: Marco Antinucci

Arbitro: Paolo Di Carlo di Pescara (Assistenti: Luigi Bernardini e Mattia Pelagatti)

Marcatori: 27’pt Tarquini (1-0), 23’st Ginnetti Vincenzo (1-1)

Sequenza dei calci di rigore: Tiberi Alessangro (goal), Zarini (goal), Tiberi Giorgio (parato), Aureli (goal), Di Giannantonio (goal), Liberati (goal), Amedoro (goal), Tarquini (goal), Saponaro (goal), Ettorre (goal)

Ammoniti: Odoardi, Zarini, Fracassi (SB); Amedoro, Di Giannantonio, Krasniqi, Stampone, Tiberi Giorgio (R)