31/03/2015
Chiusura del Reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Atessa: il Sindaco Cicchitti scrive al Prefetto, domani � fissata una manifestazione di protesta di cittadini e istituzioni locali
Nella mattinata di oggi, il sindaco di Atessa Nicola Cicchitti ha inviato una nota sulla chiusura del reparto di chirurgia dell’Ospedale di Atessa, rivolta al Prefetto di Chieti, al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e al Direttore Generale della ASL Francesco Zavattaro.
Nella mattinata di domani, � prevista una manifestazione di un comitato di cittadini e dei Sindaci dei comuni limitrofi, con partenza alle ore 10.00 da Piazza Garibaldi.
Sullo spinoso argomento, � intervenuto con la seguente nota anche il Consigliere Regionale di Abruzzo Civico Mario Olivieri:
Apprendo con stupore che, nella riunione del Collegio di Direzione della ASL di Lanciano – Vasto – Chieti del 27 u.s., tra le altre cose si � deciso di chiudere le Unit� di chirurgia del Presidio Ospedaliero di Atessa. Non pi� in l� di un mese fa, si era convenuto, da parte del Presidente della Giunta Regionale D’Alfonso, di dare mandato ad un gruppo di lavoro affinch� formulasse una proposta di organizzazione dell’attivit� chirurgica presso l’Ospedale di Atessa, sia in ricovero che in week – surgery.
Delle due, o la ASL non ha recepito, a suo tempo, la sollecitazione del Presidente della Giunta Regionale, nonch� Commissario per la sanit�, oppure ha deliberatamente deciso di penalizzare una struttura che, secondo il progetto che si era delineato in quella circostanza, si apprestava a diventare un punto di riferimento per l’area frentana, in ambito chirurgico.
C’� da augurarsi che il Collegio di Direzione abbia preso un abbaglio, in tale caso, come anche per altre decisioni ugualmente criticabili, assunte nella seduta del 27 marzo, fatto � che ci� che appare dal verbale del Collegio, risulta assolutamente fuori da ogni logica programmatoria e, in ogni caso, frutto di decisioni estemporanee e altamente penalizzanti per la sanit� del territorio atessano e ortonese.
Seguiremo nelle sedi opportune gli sviluppi e richiameremo l’attenzione del Presidente della Giunta e della ASL, al fine di riportare la ragione nell’ambito di simili decisioni.
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