30/06/2015
Il valore delle nuove professioni: da consulente a professionista
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Il 23 settembre 2013 sono stato eletto Presidente regionale del CoLAP Abruzzo dall’assemblea dei
soci appartenenti a pi� di venti associazioni iscritte.
In questa attivit�, che ormai porto avanti da quasi due anni, sono stato affiancato dai consiglieri,
anch’essi� eletti� dall’assemblea� costituente,� Alberino� Battagliola� che� ne� riveste� la� carica� di
Vicepresidente,� dal� tesoriere� Francesco� Pagetti,� Dario� Mosca,� Roberta� Patricelli� e� Annalisa
Zuffranieri i quali,� anche in questi giorni mi hanno affiancato nella progettazione e organizzazione
del seminario del 10 luglio.
Gi� dall’inizio� del� mio� mandato� ho� cercato� di� farmi� portavoce� presso� le� istituzioni� locali� delle
problematiche� e� delle� necessit�,� nonch� le� grandi� potenzialit� che� i� nostri� professionisti
rappresentano, i quali sono una risorsa importante del nostro Paese producendo un utile pari al 4%
del PIL italiano.�
Grande � stato l’impegno per far conoscere la legge 4 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 14 gennaio
2013,� normativa rivolta ai professionisti non� “organizzati in albi o collegi”, e del cui contenuto,
insieme alla presentazione del CoLAP, sar� argomento del nostro incontro.
Uno� dei tanti� vantaggi� che questa legge offre � quello di trovarsi su una corsia preferenziale in
caso� di� partecipazione� a� progetti� e� incarichi� presso� le� istituzioni� e/o� fondi� pubblici,� oltre� al
riconoscimento ufficiale della propria professionalit� da parte delle aziende private.
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Nella� cornice� della��� sala� Consigliare� della� Provincia� di� Pescara,� il� 10� luglio� 2015� -� Il� CoLAP
Abruzzo dalle� ore 15,00 alle ore 19,30, organizza il convegno dal titolo:” IL� valore delle nuove
professioni: Da consulente a professionista” allo scopo di presentare la legge n�4 del 2013.
Apre� il� Presidente� del� CoLAP� Abruzzo� Dott.� Quirino� Piccirilli� –� che� spiegher� cos’� il� CoLAP
mentre il Consigliere Nazionale Giuseppe Bruni spiegher� la legge e le opportunit� che essa offre ai
professionisti.
“La nuova normativa si propone – prosegue Giuseppe Bruni - di dare un inquadramento all'attivit�
di� quei� professionisti,� sempre� pi�� numerosi,� che� non� sono� inquadrati� in� ordini� o� collegi� e� che
svolgono attivit� spesso molto rilevanti in campo economico, consistenti nella prestazioni di servizi
o di opere a favore di terzi, esercitate abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale,
o comunque con il concorso di questo”.
Ci si riferisce, in particolare, ai tributaristi, ai consulenti fiscali, agli amministratori di condominio,
agli� urbanisti,� ai� consulenti� legali� in� materia� stragiudiziale,� e� a� chi� si� occupa� di� tenuta� della
contabilit�, dichiarazione dei redditi, imposizione fiscale, ai consulenti aziendali, che non siano gi�
iscritti a un albo o collegio professionale. Ma anche a professionisti che lavorano nel campo dei
servizi alla persona quali pedagogisti, grafologi, counselor ,ecc.
A queste figure professionali viene imposto di evidenziare, in ogni documento e rapporto scritto con
il cliente, il riferimento alla legge 4/2013, che risulta applicabile proprio per la tutela della clientela
e della fiducia che essa ripone nel professionista. Qualora questa disposizione non venga rispettata,
il� professionista� � sanzionabile� ai� sensi� del� Codice� del� consumo,� Dlgs� 206/2005,� in� quanto
�responsabile�� di� una� pratica� commerciale� scorretta� nei� confronti� del� cliente,� con� una� sanzione
amministrativa pecuniaria.
In� particolare,� poi,� le� associazioni� professionali� di� cui� all'articolo� 2� della� legge� 4/2013� sono
chiamate a promuovere forme di garanzia a tutela dell'utente, tra cui l'attivazione di uno sportello di
riferimento� per� il� cittadino� consumatore,� al� quale� i� committenti� delle� prestazioni� professionali
possano rivolgersi in caso di contenzioso con i singoli professionisti, ai sensi dell'articolo 27-ter del
Codice del consumo, Dlgs 206/2005. Dalle associazioni, poi, sar� possibile ottenere informazioni
relative all'attivit� professionale in generale e agli standard qualitativi da esse richiesti agli iscritti.
Assume� quindi� particolare� importanza� la� presenza� di� queste� realt�:� attraverso� l'iscrizione� del
professionista� a� una� di� esse,� la� clientela� potr� contare� sull'esistenza� di� numerosi� aspetti� di
"professionalit�"� della� prestazione.� Si� potrebbe� parlare� di� una� sorta� di� "bollino� blu"� per� i
professionisti facenti parte di un'associazione professionale.�
La legge prevede, inoltre, che varie associazioni possano creare, a livello superiore, per esempio
territoriale� (provinciale,� regionale,� statale),� una� loro� organizzazione,� che� d� vita� ad� altre
associazioni, con il fine di rappresentarle per la tutela dei loro interessi anche in sede giudiziale o
qualora il legislatore intervenga ulteriormente in campi di loro interesse.
In� ultima� analisi� – conclude� Giuseppe� Bruni� -� questa� serie� di associazioni� �formato� matrioska�,
all'interno delle quali il professionista pu� essere inserito, fornisce un'autoregolamentazione delle
categorie professionali di origine volontaria che garantiscono al professionista una rete di supporto
in caso di vertenze con altre categorie o, anche, con i consumatori. Mentre questi ultimi avranno
una� garanzia� consistente� a� proposito� del� rispetto� dei� codici� di� condotta� che� i� professionisti� si
impegnano� a� non� violare� nel� momento in� cui� si� iscrivono� alle� associazioni.� Esse� devono� inoltre
garantire� la� pubblicazione,� sui� loro� siti� internet,� di� informazioni� utili� al� consumatore,� anche
riguardanti la tipologia e la qualit� del servizio che l'utilizzo del marchio dell'associazione da parte
del professionista garantisce ex articolo 81 del Dlgs 59/2010.
Spero che data la grande importanza del tema, che in Italia abbraccia� pi� di duecento categorie di
professionisti, molte saranno le persone che vorranno intervenire per un confronto costruttivo fra
associazioni, mondo delle imprese e istituzioni locali.
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Il Presidente CoLAP Abruzzo
��������������������������������������������������������������������������������������������������������� Dott. Quirino Piccirilli