Prestigioso riconoscimento assegnato oggi a FCA dall'UNHCR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.�L’impegno di�FCA�nel progetto " Welcome. Working for refugee integration" � consistito nell'organizzazione e nell'erogazione di un�percorso formativo�rivolto a�15�persone, con la finalit� di prepararli al mondo del lavoro. Quattro di essere lavorano stabilmente nell'impianto di Atessa (Chieti) della Sevel.�

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Il riconoscimento � stato assegnato grazie alla partecipazione di FCA al progetto MOI,�“Migranti, un’Opportunit� d’Inclusione”, nato da un’intesa tra� il Comune di Torino, la Regione Piemonte, la Citt� Metropolitana di Torino, la Prefettura, la Diocesi di Torino e�la Fondazione Compagnia di San Paolo, con l’obiettivo di contribuire alla risoluzione della condizione dell’ex-MOI�di Torino (Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso divenuto villaggio olimpico per l’Olimpiade invernale Torino 2006) dove quattro stabili erano occupati (fino a luglio 2019) da diverse centinaia di persone immigrate, in condizione di degrado e disagio, alle quali il progetto ha offerto percorsi di accompagnamento individualizzato per l’autonomia abitativa e lavorativa e concrete opportunit� di inclusione sociale.

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L’impegno di�FCA�nel progetto, grazie ad una collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, � consistito nell'organizzazione e nell'erogazione di un�percorso formativo�rivolto a�15�persone del�MOI�(gli stati di provenienza erano Sudan, Nigeria, Somalia, Burkina Faso, Ghana, Mali, Togo), con la finalit� di prepararli al mondo del lavoro.

Il percorso formativo si � focalizzato sulle competenze richieste dal processo produttivo:

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-� Formazione generale (200 ore, inclusa lingua italiana e conoscenze tecniche di base):�realizzata dal Centro Nazionale Opere Salesiane - Formazione e Aggiornamento Professionale (CNOS FAP) con il contributo di FCA e della Fondazione Compagnia di San Paolo

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-��Formazione specialistica (160 ore, conoscenze World Class Manufacturing):�realizzata direttamente da docenti FCA

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- Patentino da carrellista (40 ore)

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Al termine del percorso formativo le persone sono state introdotte al mercato del lavoro italiano, grazie anche al coinvolgimento da parte di FCA di alcune Agenzie per il Lavoro e, quattro di esse, John (Nigeria), Mare (Burkina Faso), Adam e Amir, entrambi del Sudan, �sono state impiegate, ad ottobre 2019, nello stabilimento Sevel di Atessa (Chieti), con contratto di somministrazione annuale.

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“L’inserimento lavorativo dei quattro rifugiati � stato un successo sotto il profilo professionale, con il rinnovo contrattuale appena arrivato per gli aspetti di inclusione sociale, con il team Sevel e la comunit� locale per temi pi� personali come la possibilit� di supportare in modo continuativo la famiglia rimasta nel paese di origine e di considerare il ricongiungimento familiare” sottolineano fonti aziendali.

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