13/07/2017
Sinistra Italiana esprime solidariet� verso le preoccupazioni dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali dello stabilimento di Atessa della Honeywell - multinazionale statunitense che produce turbocompressori per motori diesel - a difesa del proprio posto di lavoro e del proprio futuro.
Mentre si assommano gravi elementi - il reiterato annuncio di 35 licenziamenti, la spesa di 30 milioni di euro per eseguire il backup degli 83 codici di produzione - si parla ormai apertamente della possibile chiusura del sito abruzzese per il 2018, a favore di siti francesi e slovacchi, con la perdita di 420 posti di lavoro in Italia.
Quella che sarebbe una vera catastrofe sociale.
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Lo affermano l'On. Giovanni Paglia che annuncia un'interrogazione urgente al ministero dello Sviluppo Economico e la Federazione chietina di Sinistra Italiana.
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Stiamo parlando di un'eccellenza produttiva che la propriet� non pu� pensare di liquidare in un batter d'occhio.
I lavoratori giustamente affermano la volont� di condurre una lotta durissima, fino all'occupazione del sito, e rivendicano il proprio ruolo strategico, il ruolo "di chi in questi anni ha prodotto una ricchezza enorme, smisurata, che ha gonfiato le tasche dell’azionista e dei dirigenti che nel momento pi� delicato hanno deciso di abbandonare la nave".
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Eppure nei primi sei mesi del 2017 si era assistito a importanti segnali in controtendenza che facevano ben sperare - l'investimento in 4,5 milioni di euro da impiegare in nuove macchine e tecnologie, le commesse Ford, Peugeot e Fiat-Chrysler - mentre adesso sembrano scorgersi solo nuvoloni neri all'orizzonte.
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Noi di Sinistra Italiana, come sempre, saremo al fianco di chi alza la voce per fare valere la propria dignit� e i propri diritti, nelle piazze, davanti agli stabilimenti e nelle istituzioni; gli obiettivi sono la richiesta di un rilancio del sito produttivo e la salvaguardia di lavoro e reddito per 420 tra individui e famiglie.
Onorevole Giovanni Paglia
Sinistra Italiana federazione di Chieti