12/09/2020
COMUNICATO UNITI PER ATESSA
Ringraziamo l’ amministrazione comunale per aver bloccato, per il momento, il progetto Di Nizio che, sommato all’attivit� dell’altra ditta che gi� tratta questo tipo di scarti sanitari nella nostra Valle, porterebbe qui a sterilizzare oltre un quarto di tutti i rifiuti sanitari d’Italia. Sappiamo che la battaglia non � finita perch� la Di Nizio ha gi� preannunciato ricorso alla giustizia amministrativa.�Chiediamo all’amministrazione comunale di continuare a difendere, con la stessa capacit� e coerenza dimostrate finora, la salute dei cittadini e il rispetto dell’ambiente.� � � � � � � � � � � �Del tutto aperta resta la battaglia per l’ospedale.�Il riconoscimento del San Camillo de Lellis� come nosocomio al servizio di un entroterra disagiato (avvenuto nel 2018 con la delibera di giunta regionale n. 824 in epoca di Regione governata dal centro-sinistra, e ribadito nel 2019 dall’attuale giunta di centro-destra) non trova ancora concreta e definitiva attuazione. Manca l’area chirurgica, la medicina� funziona a scartamento ridotto,� il tentativo di trasformarci in un PTA non � del tutto sconfitto, perch� non ci sono gli investimenti regionali necessari.�Non c’� un cronoprogramma per l’apertura di tutte le attivit� ospedaliere . Stiamo ancora aspettando che ci venga restituito il distretto sanitario di base. Un fatto inaccettabile e vergognoso. Non ci lasciamo abbindolare dagli specchietti per le allodole.Diciamo, quindi, ai cittadini: proseguiamo insieme nella lotta: Ospedale s� e subito, rifiuti sanitari a rischio infettivo no, mai!