Uniti per Atessa a Ver� e Campitelli: “ QUANDO LA TOPPA E’ PEGGIO DEL BUCO”

Ad un falso, gli assessori regionali Nicoletta Ver� e Nicola Campitelli aggiungono altri falsi. Nella lettera del viceministro della Salute al sindaco di Atessa si dice chiaramente che sono state “ interpellate le Direzioni Generali di competenza” e che ad “ alcuna articolazione del Dicastero” risulta siano stati richiesti e trasmessi pareri, come invece sostenuto dai due assessori regionali. Non sono state, quindi, chieste informazioni al vertice politico n� dal sindaco, n� dal comitato cittadino nella lettera di acceso agli atti. La risposta pervenuta � delle strutture tecnico-amministrative. “ La gestione dei pazienti critici affetti da COVID-19 – si legge ancora nella risposta ministeriale – � di esclusiva prerogativa della Regione”. Il ministero non poteva dare pareri n� formali, n� tantomeno informali. Ci facciano, allora, sapere Ver� e Campitelli con quali tecnici ministeriali hanno parlato o si sono confrontati. Il “ San Camillo de Lellis” prima � stato indicato dalla Ver� come PTA in una conferenza stampa, la mattina, a Pescara; la stessa sera � tornato Presidio Ospedaliero; adesso � di nuovo PTA. Non sanno o fingono di non sapere che l’ospedale di Atessa � stato ricompreso nella rete ospedaliera abruzzese con una serie di delibere della giunta regionale e della Asl chietina gi� dal 25/01/2018 con la Giunta di centro-sinistra. In ogni caso anche queste motivazioni e queste scuse degli attuali assessori regionali non reggono: in Lombardia, come in altre regioni, padiglioni della Fiera e strutture private sono diventati COVID-19 Hospital con rianimazione, ovvero con terapia intensiva. In questo momento, data l’emergenza, � saltato qualsiasi codice sanitario e qualsiasi classificazione degli ospedali. La verit� � che le strumentalizzazioni e la propaganda politica la stanno facendo gli assessori leghisti. Ecco cosa dichiarava, il 22 marzo, l’ass.Campitelli: “ Inizialmente, la Regione aveva individuato il P.O. di Atessa come presidio COVID-19, con il relativo investimento per la terapia intensiva. Il Ministero della Salute – che ricordo oggi � governato da forze di segno politico differente rispetto al governo della Regione Abruzzo – non ha ritenuto adeguata la nostra proposta”. Un falso tira l’altro, mentre le comunit� del nostro territorio, che gi� soffrono per l’emergenza del coronavirus, sono state private di qualsiasi servizio sanitario (ospedaliero e distrettuale) per l’incapacit�, la confusione e le contraddizioni dell’attuale giunta regionale e di manager da essa nominati.