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05/11/2019

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Atessa, il Consigliere Fioriti a processo per aver chiesto pi� controlli antidroga nel territorio: 'brutto messaggio alla comunit�'

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bcc 051119

fioriti 051119Questa mattina si � svolta l’udienza presso il Tribunale di Lanciano che vedeva imputato il consigliere comunale di Atessa Carmine Fioriti per procurato allarme. Lo stesso, tramite il suo difensore, l’’Avvocato Placido PELLICCIA del Foro di Pescara, ha presentato una memoria ed una lista di testimoni per meglio chiarire tutta la vicenda nella quale si trova coinvolto per aver evidenziato un problema serio che � quello della diffusione delle sostanze stupefacenti tra giovani in Atessa.

Fioriti, in virt� dell’art. 162 bis del Codice Penale (Oblazione nelle contravvenzioni punite con pene alternative) poteva usufruire del beneficio della oblazione; beneficio che avrebbe estinto il reato completamente.� Infatti la norma prevede che “nelle contravvenzioni per le quali la legge stabilisce la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il contravventore pu� essere ammesso a pagare, prima dell'apertura del dibattimento, ovvero prima del decreto di condanna, una somma corrispondente alla met� del massimo dell'ammenda stabilita dalla legge per la contravvenzione commessa, oltre le spese del procedimento…”

Ma il consigliere comunale ha decisamente non voluto ricorrere a questo articolo , poich� la sua applicazione avrebbe decisamente significato la sua colpevolezza nella vicenda; colpevolezza della quale fioriti assolutamente non vuole sentire parlare per rispetto nei confronti di quei padri di famiglia che sono tuttora legittimamente preoccupati per le sorti dei propri figli. Che allarme pu� riscontrarsi presso le autorit� se il fenomeno di cui trattasi � talmente presente in tutte le realt� che il conseguente impegno delle Forze di polizia � un obbligo permanente, ricorrente e costante? Ammesso, poi, e non concesso che si sia esagerato nel riferire i fatti, ma cosa cambia nella necessit� di impiego e di maggiore attenzione da parte di tutte le componenti coinvolti� nella materia dello stupefacente.

Comunque sia, nel periodo in cui il Consigliere ha formulato le sue richieste ed emanato i comunicati, oggetto del processo penale, si � avuta una stasi innegabile di circolazione di stupefacente sul territorio atessano per paura di controlli immediati; situazione questa che non solo d� ragione a Fioriti ma sol per tale fatto dovrebbe essere ringraziato anzich� processato.

Infine appare quanto mai doveroso esternare una preoccupazione sentita dalla stragrande maggioranza dei cittadini atessani: il messaggio che viene recepito dalla vicenda processuale del consigliere Fioriti � quello di una possibile impunit� per chi tratta lo stupefacente. E tale assunto non deve assolutamente passare ed � compito di tutte le forze, coinvolte nella lotta allo stupefacente, perseguire e reprimere in ogni modo la diffusione delle droghe, ma soprattutto prevenirne sin dall’origine qualsiasi minimo effetto che porti in quella direzione.� Ecco perch� abbiamo sempre chiesto a pi� riprese maggiori uomini per il controllo del territorio, pi� uniformi in giro per il territorio, pi� mezzi per agevolare il copito delle Forze di Polizia.

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