15/07/2019
Comunicato Progetto Atessa
MANCANZA D’ACQUA. E’ INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO???
L’interruzione del servizio idrico in Atessa ed altre localit� ha provocato seri problemi alla popolazione. Progetto Atessa ,� alla luce di quanto accaduto,� ritiene necessario ricorrere all’Autorit� giudiziaria al fine di verificare, con i dovuti accertamenti , se vi � stata o meno interruzione di pubblico servizio e se i cittadini debbano ancora sopportare queste situazioni che, purtroppo, si ripetono nel tempo.
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Una mattina atessana. Ore 10.39. C’� chi si sveglia tardi, per abitudine o per diletto. Abituato a far la doccia per svegliarsi meglio, apre i rubinetti dell’acqua calda e fredda, ma non arriva n� l’una, n� l’altra. Cerca di aprire altri rubinetti, ma non c’� niente da fare. L’acqua non c’�. Che fare ?? Va sul sito del Comune e c’� un avviso SASI che informa la popolazione della mancanza di acqua. L’avviso arriva dopo l’interruzione del servizio. E mo?? Si da’ fondo a tutte le bottiglie d’acqua minerale in casa e, poi, Dio provveder�. Il problema � che la Sasi avverte che l’acqua torner� entro le ore 8.00 del giorno successivo.
A questo punto, qualcosa non quadra piu’!
Chiudere l’acqua all’improvviso , pur se giustificato da una emergenza di qualsivoglia natura, potrebbe configurare l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio perch� , comunque sia, come insegnano le societ� del centro e del Nord , v’� sempre un sistema di fornitura, magari a scatti, di acqua ai cittadini. E qui da noi sembra essere �giunta davvero l’ora nella quale non ci si pu� permettere di prendere in �giro i cittadini di Atessa e soprattutto non si pu� giocare sulla loro pelle, all’improvviso. �Questa mattina, infatti, �alcuni utenti abilitati agli sms del Comune �hanno ricevuto il messaggio che l’acqua sarebbe stata sospesa per una emergenza . Non c’� stato tempo di fare rifornimento perch� nel momento dell’arrivo dell’ sms l’acqua era gi� stata interrotta per gran parte della citt� di Atessa.
Non solo, coloro i quali , anziani ed altri, che, ahim�, non sono in possesso di cellulare o non hanno attivato Facebook , ancora adesso disconoscono cosa sia successo . E quel che � veramente successo non lo sappiamo perch�, pare, non sia la prima volta che succeda questo tipo di disservizio .
Certo pu� sempre accadere l’imponderabile e ben si comprenderebbe, ma qui succede non di rado ed allora qualcosa non funziona bene. �Possibile, infatti, �che non ci sia stato tempo per far fare rifornimento? Possibile che non si possa risanare anche provvisoriamente il danno� dopo qualche ora per abbassare il livello di sopportazione naturale per i cittadini di qualsiasi zona, considerato che non siamo in Congo , nel deserto, o nello Yemen .
Che la rete idrica sia vecchia, disastrata , mal messa �sono affari di chi gestisce la fornitura . Sta di fatto �che non si pu� tenere una citt� senza acqua per un tempo irragionevole, tenuto conto della moltitudine di anziani , di cardiopatici , di gente con handicap, tutti �all’oscuro di una situazione inverosimile come l’interruzione di un servizio all’improvviso e senza possibilit� di porvi rimedio.
Sarebbe il caso di aprire una inchiesta, al fine di accertare la verit� e tranquillizzare la gente. Ma soprattutto per capire se questo tipo di intervento improvviso sia legittimo o meno dal momento che a rimetterci sono sempre i cittadini pi� deboli e pi� abbisognevoli.
Per un periodo cos� lungo ( per fortuna poi l’acqua � tornata a scorrere alle 22.00 circa ) , non si possono lasciare tante zone senza acqua. Pertanto era auspicabile l’intervento di autobotti o di distribuzione alternativa, ma non c’� stato nulla di nulla tant’� che anche le strutture ricettive e di ristorazione hanno ricevuto dei seri problemi materiali.
Questo Gruppo, pertanto, alla luce di quanto accaduto,� ritiene necessario ricorrere all’Autorit� giudiziaria al fine di verificare, con specifici accertamenti, se vi � stata o meno interruzione di pubblico servizio e se i cittadini debbano ancora sopportare queste situazioni che, purtroppo, si ripetono.