Comunicato Stampa

E 'L MODO ANCOR M'OFFENDE…

“ E LI CHIACCHIERE SI LI PORTE LU VENT”!!!

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In qualsiasi situazione , di denuncia, di verifica, di sollecito, P.A. ha sempre tenuto un atteggiamento del tutto corretto,� soprattutto senza offendere alcuno , sia facente parte della� societ� e sia in qualit� di “redattrice” delle risposte.

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Rileviamo, per�, ancora una volta, il solito sarcasmo, le solite accuse, il solito modo di screditare chi afferma una cosa diversa, riempendolo di fiumi di parole che, poi, al peso netto, �risultano pari a zero, nel vano tentativo di rabbonire la gente, una popolazione, una citt�.

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In sintesi,� si fa ancora finta di non capire quale davvero sia il problema e si ripetono sempre le stesse cose, allungando la polemica soltanto ed esclusivamente perch� non si vuole ammettere che c’� stato qualche sbaglio nelle comunicazioni di cui trattasi.

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Quindi chiacchiere, chiacchiere e basta!

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Che la Sangro servizi abbia una situazione economica preoccupante, questo Gruppo, e non soltanto il consigliere pi� volte “nominato”, lo sa benissimo, anche per averlo richiesto specificamente.

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Quello che SS[1] dovrebbe conoscere, pero’, � la reale portata delle richieste di pagamento a chi ha gi� pagato. Ma su questo non intendiamo confondere ancora la gente perch�, dopo il 5 ottobre, essendo la Societ� ancora una partecipata del Comune, provvederemo a fare istanza di accesso agli atti, ex L.241/90,� per verificare quante persone avevano gi� saldato il debito richiesto e quant’altro sar� utile per ogni valutazione e/o azione, sperando che SS sia in grado di avere i dati oggettivi e verificabili.� Perch� – Spett.le Societ� – anche una lettera , inviata a chi era in regola, sarebbe� una spesa non giustificata che pesa sull’onere di una societ� in dissesto, pur poco che sia. Non solo, ma visto che non pochi utenti avevano gi� pagato le bollette, la stessa entit� del credito di SS non pu� essere sempre la stessa, ma – se la matematica non � una opinione – alla somma individuata come credito, va tolta il totale delle somme che erano state pagate. Quanto fa la differenza?� Se la SS vorr� dirlo, ci far� un piacere, altrimenti la richiederemo con l’accesso di cui sopra .

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Comunque -� per chiudere la questione verbale -� anche se, verosimilmente,�� non� sar� cos�, ribadiamo quanto abbiamo detto, tra l’altro,� sin dal primo momento ed� ancora in attesa di risposte:

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1)- non � giusto far pagare due volte e non � giusto sollecitare gli utenti in regola e farli preoccupare di reperire, entro un termine sicuramente breve,� le prove del pagamento ( L’Amministrazione societaria dovrebbe essere in grado di conoscere perfettamente la situazione di chi ha pagato e chi no );

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2) E’ Assolutamente giusto e sacrosanto cercare di recuperare i crediti ( e chi mai potr� dire di no), ma � una operazione che va condotta nei confronti di chi , effettivamente, si trova in debito e, comunque sia,� un conto � un debito di 100 euro, un conto di 2.000 . Devono pagare entrambi, ma� - riteniamo e� umilmente chiediamo scusa se erriamo – l’approccio non dovrebbe� essere dello stesso tenore.

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Per quanto attiene al rinvio al mittente della ipotesi di violenza privata, si fa presente, a mero titolo esemplificativo ( ve ne sono altri n.d.r. ), che in provincia di Pordenone,� il CODACONS ha palesato l’invio degli� atti in Procura, per violenza privata,� proprio per la minaccia della sospensione del servizio, �perch� ad una donna anziana era stato recapitato un sollecito, IDENTICO a quelle di SS, per un importo di centesimi 1 (UNO ).

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E’ doveroso, poi, sollecitare la Societ� in argomento a munirsi di un sito web� funzionale , a munirsi di una Pec che non abbiamo rinvenuto, a pubblicare la carta dei servizi e tutti i provvedimenti adottati su Amministrazione Trasparente, essendo ancora una partecipata del Comune e, quindi, soggetta alle disposizioni di cui al D.Lg.vo n. 33/2013 e ss.mm.ii., nonch� al rispetto� del D.lg.vo n. 39/2013.

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Infine, per farci capire meglio, ma senza che ci possano essere fraintesi, tutto sarebbe stato semplice se la Societ� avesse inviato,� con il sollecito di pagamento, un nota� pressappoco di questo tenore:

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“”La societ� ha forte necessit� di recuperare i crediti e per questo sono state inviate nr……. Solleciti di pagamento. Nella contabilizzazione dei debiti, purtroppo, potrebbe essere stata� richiesta una somma gi� pagata. Al riguardo l’utente in regola, che abbia ricevuto uno di tali solleciti,� � pregato� recarsi presso i nostri uffici, ovvero inviare per email al seguente indirizzo ….( meglio sarebbe una PEC) le attestazioni di pagamento,� in modo da poterlo depennare dalla lista dei debitori. Dell’inconveniente ci scusiamo con l’utenza che sicuramente ben comprender� le ragioni dell’errore.

Tutti coloro che, invece, si trovano in condizioni di pagamenti parziali, ovvero di non poter dimostrare i pagamenti effettuati, sono pregati di prenotare un appuntamento con i nostri Funzionari al nr………. ( cos� si evitano confusioni) al fine di chiarire eventuali discrasie.�

Per gli importi superiori ad Euro ______ potr� essere richiesta la rateizzazione per un numero di rate non superiore a ______, previo appuntamento con nostro funzionario al nr. ………””

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Una semplice nota che sarebbe stata compresa dalla gente ed avrebbe qualificato la societ�.� Invece No, si � preferito il dibattito del tutto improduttivo, che sicuramente andr� avanti per chiss� quanto tempo. Ma non ci disturba affatto. Siamo e saremo dalla parte della gente comune.� Gente che va imbeccata, consigliata� e non tartassata.