17/06/2018
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Gruppo consiliare di maggioranza "Uniti per Atessa"
L’EREDITA’ DEGLI EX “BUONI AMMINISTRATORI”
Sin dall’inizio del mandato amministrativo della coalizione “Uniti per Atessa” assistiamo a dichiarazioni e interventi dei consiglieri di Liberatessa/Lega Nord che ci accusano di immobilismo e incapacit�. Gli ex “buoni amministratori”, per�, sorvolano e ignorano la situazione economica che hanno lasciato. Le principali criticit� riscontrate nella loro gestione riguardano: eccessivo ricorso alle anticipazioni di cassa, situazione delle societ� partecipate, Auditorium� Italia.
In questa occasione ci riferiamo all’anticipazione di cassa, a cui ricorrono quasi tutti i Comuni per svariate ragioni. Entro certi limiti � fisiologico e inevitabile. La vera criticit�, per Atessa, consiste nel fatto che, in precedenza, se ne � fatto un abuso.
La Corte dei Conti, in data 13 aprile 2018, ha inviato una comunicazione di apertura di un’indagine in cui si chiedono chiarimenti sulle spese del quinquennio 2013/2017. La stessa indagine impone manovre correttive che l’amministrazione comunale sta adottando per risolvere il problema. Molti sono stati, negli anni passati, i richiami della stessa Corte all’amministrazione comunale, ma gli ex “buoni amministratori” hanno sempre fatto finta di niente, portando alla situazione che abbiamo trovato al momento del nostro insediamento. I fatti sono questi: in data giugno 2017 -con la passata gestione- l’anticipazione di cassa era pari a 2,4 milioni di euro; adesso (giugno 2018) � di 500mila euro. Cinque volte in meno. E' evidente che abbiamo avuto� seri problemi nel mantenere i conti in ordine, pur garantendo servizi e attivit� necessari per il bene della nostra comunit�.
La sezione regionale di controllo della Corte dei conti scrive: “ Il ripetuto ricorso agli anticipi induce a dubitare che la perdurante sofferenza di liquidit� derivi da un mero disallineamento temporale fra incassi e pagamenti. Costituisce, invece, un sintomo di latenti e reiterati squilibri nella gestione di competenza tra le risorse in entrata, che l’ente pu� effettivamente realizzare, e le spese che si � impegnato a sostenere . . . E' necessario che l’Amministrazione adotti misure preventive, idonee a ridurre il ricorso ad anticipazioni di tesoreria entro i limiti dettati dai principi di sana gestione finanziaria”.
Stiamo cercando di amministrare facendoci carico anche del passato, ma cari ex “buoni amministratori” abbiate almeno un po’ di pudore e di decenza.
�