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18/05/2018

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#SalviamolaValdiSangro: il Sindaco Borrelli chiama alla mobilitazione per la manifestazione ambientalista del 19 maggio

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#SalviamolaValdiSangro: il Sindaco Borrelli chiama alla mobilitazione per la manifestazione ambientalista del 19 maggio

no ciaf no di nizio 180518

#SalviamolaValdiSangro: il 19 manifestazione ad Atessa contro impianti di rifiuti pericolosi Ciaf e Di Nizio. Hanno aderito gi� una quarantina di Comuni e decine di associazioni. Il sindaco Borrelli: “E' la battaglia di un territorio”

“Questa � la battaglia di un territorio, senza colore politico; � la battaglia di una comunit�, la battaglia dei cittadini che non vogliono che questo tipo di impianti, fortemente impattanti e a rischio per la salute, siano attivi in quest'area. Innanzitutto perch� non sono compatibili con lo sviluppo che abbiamo avuto, e che abbiamo tuttora in quella zona, e che abbraccia l'attivit� metalmeccanica, la tecnologia avanzata dell'automotive, l'artigianato e il commercio che si combinano, a loro volta, con l'agricoltura, con il turismo. Inoltre bisogna tener conto di tutte le abitazioni che ci sono attorno”. Cos�, questa mattina, in municipio ad Atessa, il sindaco Giulio Borrelli, nella conferenza stampa che si � tenuta per illustrare la manifestazione che si terr� sabato prossimo, 19 maggio, ad Atessa, contro gli impianti di rifiuti pericolosi Ciaf e Di Nizio. All'incontro erano presenti, in rappresentanza di oltre 40 Comuni che hanno aderito alla manifestazione, il vice sindaco di Lanciano, Giacinto Verna; il sindaco di Altino, Vincenzo Muratelli; quello di Perano, Gianni Bellisario, anche�presidenteregionale dell'associazione nazionale dei�Piccoli Comuni(Anpci) e il sindaco di Tornareccio, Remo Fioriti. Per le decine di associazioni che hanno� aderito c'erano invece Rebecca Virt�, presidente Legambiente Atessa, e Giuseppe Masilli, del Cai. Hanno dato la loro adesione anche Cgil, Cisl e Uil e, a livello politico, Forza Italia, Mau (Movimento Atessa Unita), 5Stelle, Pd e Udc. �

Mentre � ancora in corso la procedura di Via regionale per l'apertura di un impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti ospedalieri infettivi in localit� Saletti di Atessa, da parte della Di Nizio Eugenio Srl di Mafalda; si prospetta la riapertura della Ciaf a Piazzano di Atessa da parte della societ� Ecoeridania Spa di Genova, con la possibilit� di avviare un’attivit� di smaltimento di fanghi industriali, provenienti da aziende chimiche. Il sito della Ciaf, gi� esistente, � allo stato di abbandono da anni, da quando l’azienda fu coinvolta nel 2006 nell’indagine Mare Chiaro e fu al centro di vicende giudiziarie, per inquinamento e smaltimento illegale di rifiuti, che portarono anche a numerosi arresti. Ora si vorrebbe riattivare le strutture, con smaltimento di 210mila tonnellate di rifiuti annui, di cui 50mila di fanghi industriali. Di Nizio vuole invece dotarsi di un� impianto per ri?uti sanitari a rischio infettivo, con potenzialit� di trattamento di 20.000 tonnellate all'anno, al quale sar� associato un deposito di ri?uti, sia non pericolosi che pericolosi, provenienti da terzi (aziende pubbliche e private, attivit� ambulatoriali ed ospedaliere, servizi di raccolta differenziata, ecc…).� Ma l'Abruzzo produce 4mila tonnellate di rifiuti sanitari. “Quindi – ha evidenziato Borrelli – i rifiuti arriverebbero da tutta Italia e questa non pu� e non deve diventare la valle dei rifiuti. Tanto pi� che � la cerniera tra la Costa dei Trabocchi e la montagna e, per ci�, a livello turistico riveste un ruolo fondamentale. Inoltre vicino ci sono siti di interesse comunitario, come il Bosco di Mozzagrogna, e riserve regionali come l'Oasi di Serranella”. Ma questi impianti porterebbero anche� un peggioramento notevole della qualit� dell'aria, in un equilibrio gi� delicato. “Stando ai dati dell'Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale) – ha spiegato Borrelli – nella zona in questione, nel 2017 � avvenuto per 11 volte il superamento dei limiti delle polveri sottili; nel 2018 gi� 6 volte. In un anno, stando alle direttive europee in materia e il Piano regionale della qualit� dell'aria, i limiti non possono essere superati pi� di 35 volte. Quando questo accade il Comune � costretto a prendere provvedimenti, ad esempio le targhe alterne o il blocco del traffico”. S� ad un'economia sostenibile, in un territorio in cui ci sono altri tipi di industrie, quali Sevel e Honda. “L'avvocato Agnelli – ha ricordato il primo cittadino di Atessa – ripeteva sempre che se qui ci fossero state industrie chimiche� o pericolose, non vi avrebbe mai portato la Sevel”. Un ringraziamento al Coordinamento dei sindaci che si � costituito nei mesi scorsi a tutela del territorio e al loro impegno in questa circostanza e alle associazioni ambientaliste – Legambiente, Wwf, Libera, Cai, Noi messi da parte e Nuovo Senso Civico – che hanno lavorato per la manifestazione. Rebecca Virt� di Legambiente ha ribadito che questa tipologia di impianti “non ha nulla a che vedere con questo territorio e che la Val di Sangro non deve diventare la pattumiera d'Italia”. Il vice sindaco di Lanciano, Verna, ha sottolineato come la sinergia tra Comuni in questa lotta sia fondamentale ed � “la prima volta che accade che si combatte tutti insieme”, ha detto. “Siamo solo all'inizio – ha affermato Fioriti, sindaco di Tornareccio -. Non ci fermeremo fino a che questi impianti non verranno bloccati”. Il sindaco di Altino, Muratelli, che evidenziato come “l'industrializzazione di questo territorio abbia comunque permesso la salvaguardia di produzioni agricole e prodotti di pregio, come il fico reale e le pesche di Atessa, il miele di Tornareccio, il peperone dolce di Altino, il vino, l'olio... Quindi no ad insediamenti che metterebbero a rischio le nostre eccellenze”. Il sindaco di Perano, Bellisario, ha ricordato che i sindaci “non sono contro sviluppo ed investimenti, ma che sia uno sviluppo ecosostenibile compatibile con le nostre tipicit� e con la salvaguardia della qualit� della vita”. “Sabato – ha concluso Borrelli – ci giochiamo parte del nostro futuro. Per questo dobbiamo essere numerosi”. L'appuntamento � alle 10 in contrada Saletti davanti alla “Locanda della luna” in via Lecce. L'arrivo del corteo � previsto in piazza Abruzzo (davanti all'Arcobaleno). Ci saranno bus navetta che faranno continuamente da spola tra il punto di arrivo e quello di partenza e tra il centro storico di Atessa e la valle. #SalviamolaValdiSangro


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