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16/03/2018

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
'Se c�� una cosa che d� fastidio pi� di ogni altra � la presa per i fondelli', Progetto Atessa interviene sulla mancata riconversione dell'Ospedale di Atessa in Presidio di Zona Disagiata

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gla 1603181

Il Consigliere Carmine Fioriti, di Progetto Atessa, ci invia il Comunciato Stampa sulla spinosa questione dell'ormai ex Ospedale San Camillo di Atessa, con il seguente preambolo:

L'assessore Paolucci ha preso in giro non solo gli atessani ma ben 40 sindaci della zona basso ed alto Sangro. Ma se Atessa piange, Lanciano e Vasto non ridono affatto perch� anche loro escono ridimensionati dai piani aziendali. Praticamente al di sotto della "Linea Gustav" non c'� pi� un ospedale come si deve. Tutti�dislocati da Ortona in su. A questo�punto sarebbe auspicabile una unione di intenti tra Atessa, Vasto e Lanciano�affinch� i due pi� grandi possano avvalersi dell'ancora Ospedale di Atessa per alleviare gli arretrati e l'affanno esistente.

Di seguito, il Comunicato Stampa:�

ospedale atessa 160318

Sulla mancata trasformazione dell’Ospedale San Camillo De Lellis

in Presidio di zona disagiata

Sulla mancata trasformazione dell’Ospedale San Camillo De Lellis

in Presidio di zona disagiata

Se c’� una cosa che d� fastidio pi� di ogni altra � la presa per i fondelli,

non�tanto accidentale, quanto premeditata,�quindi consapevole di prendere

in giro�un intero Consiglio Comunale (massima�espressione della Citt�),�il

personale�ospedaliero, una Citt� ed un intero Territorio. Paolucci e D’Alfonso�

�sono stati�capaci di questo,�di prendere in giro tutti e soprattutto

commettere

il sacrilegio�pi� grande,�allorquando, alla vigilia di�Natale scorso, il Paolucci

ha avuto la�sfacciataggine�di presentarsi agli operatori sanitari di Atessa�ed

affermare la�stabilit� ed il mantenimento dell’ospedale, facendo stappare

bottiglie di�spumante�per le dichiarazioni positive.

Dopo varie giustificazioni soprattutto a fronte delle dichiarazioni del consigliere

regionale�Febbo, che a questo punto, non solo aveva ragione, ma si �

dimostrato amico della citt� ,�ormai non c’� alcun'altra cosa da dire.

Dai piani aziendali appena sfornati emerge la triste realt� dell’ospedale

atessano, in fase�di riconversione in PTA. Quindi nessun ospedale di zona

disagiata.

Il nostro atteggiamento dinanzi al tema � sempre stato fiducioso; abbiamo

cercato di non seguire il "partito preso" e di attendere che alle belle parole

seguissero i fatti. Fatti che vanno per il verso contrario e che ci spingono,

giustamente, a puntare il dito contro Paolucci e D’Alfonso, incapaci di

mantenere la parola data.

Prendiamo atto della nuova situazione e cercheremo in tutti i modi di

contrastare la distruzione�dell’ospedale di Atessa che, nonostante tutto,

potrebbe ancora salvarsi, sol se Lanciano, inteso come�ospedale, smettesse di

porci qualsiasi ostacolo, come la non riapertura della sala operatoria, e Vasto

comprendesse che Atessa potrebbe smaltirgli tutta quella gamma di piccoli

interventi che adesso la intasano.

Non � il momento di fare lotte tra presidi,� ma � doveroso garantire a tutti un

servizio sanitario efficiente per�tutelare il diritto alla salute sancito dalla nostra

Costituzione. Sia Lanciano che Vasto hanno poco da gioire�dai piani di Paolucci,

dal momento che anche loro hanno subito penalizzazioni.

Quindi se hanno intenzione�di risollevarsi,� la partita � a tre, laddove l’ospedale

di Atessa pu� fungere da appoggio sicuro e stabile per�gli altri due ospedali,

con la effettiva convenienza di tutti.

Concludiamo con la convinzione che, dopo le promesse fatte e non mantenute,

l’Assessore� PAOLUCCI�ha un unico modo di salvare la faccia: partecipare ad

una tavola rotonda con Mauro Febbo , in modo che�dalle loro dichiarazioni

( maggioranza ed opposizione ) possa emergere non solo la verit�, ma anche

qualche�possibilit� futura per il nostro ospedale.

Sar� nostra premura occuparci di organizzare questo incontro a cui,

l'unico che proprio non pu� mancare � l'assessore Paolucci, certi che il

consigliere regionale Febbo sar� ben lieto�di aiutarci a fare chiarezza.

Una citt�, un popolo, quaranta Sindaci dei paesi vicini ad Atessa oggi si devono

necessariamente sentire�presi in giro dall'assessore PAOLUCCI ed� insieme

all'intero Consiglio�Comunale di Atessa� dovremmo far sentire�la nostra voce !

Atessa, 15 Marzo 2018

� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � Carmine FIORITI

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������ �������������� �(Consigliere di minoranza)

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