"La politica Agisca concretamente e la smetta di fare passerelle e comunicati che prendono solo in giro i lavoratori."�

Queste le parole del Consigliere comunale Fioriti in merito alla vicenda della Honeywell che sembra avviarsi verso un esito drammaticamente annunciato�

"� assurdo - continua il consigliere - che coloro che rivestono cariche decisionali e che legiferano accollino alla multinazionale� tutte le colpe quando e' scontato che questa ha sempre avuto, come sempre avra' , l'univo obiettivo della massimizzazione del profitto.�

La Honeywell non � una onlus, ma una multinazionale.

Lo Stato Assistenziale, invece, deve intervenire in misura pesante affinch� questa, come tutte le altre aziende che danno lavoro,� trovi i medesimi benefici che troverebbe in un altro Stato, nel momento in cui produce nel nostro Paese".�

" Se la pressione fiscale non diminuisce e se mancano gli incentivi necessari al mantenimento delle aziende sul posto , tutti i tavoli aperti, chiusi o che si intenderanno aprire , saranno solo ed esclusivamente degli specchietti per allodole e la situazione delle 420 persone senza stipendio si riverser� su tutta l'economia locale che,� a sua volta , si ripercuoter� su quella nazionale.�

Soltanto se si mette l'imprenditore in condizioni di lavorare , questo potr� offrire lavoro. Al contrario , se lo si comprime con una regolamentazione capestro� , cercher� sempre un altro posto dove vi sono agevolazioni e favori . Il processo economico di ogni Nazione � ciclico. Al lavoro sono connessi i consumi, i risparmi, gli investimenti ed una moltitudine di indicatori. Ad una diminuzione del primo, corrisponde un decremento di tutti gli altri. Venendo meno un'azienda il PIL della regione e della Nazione subisce un decremento, ma quel che pi� preoccupa � che se lo Stato non rivede la propria politica, la Honeywell non sar� il solo caso ad interessare� la nostra Val di Sangro.�

Si avr� un forte impatto sull'economia, ma anche sul tessuto sociale. Quindi se i�politici proponessero un'adeguata politica economica piuttosto di fare passerelle e comunicati, forse ci sarebbe ancora una minima possibilit� di salvare l'azienda in zona Cesarini . � tempo di AGIRE. La politica locale, eviti anch'essa inutili passerelle e solleciti alla mobilitazione anche se , ahim� , fatta nei confronti di un privato non ha tanta possibilit� di successo.�

Chi ha un partito alle spalle spinga affinch� il Governo si muova, e lasci perdere il finto buonismo che non riempie la pancia ai 420 lavoratori. � tempo di FARE e di fare seriamente perch� il mancato risultato a favore dei predetti ci induce allo scetticismo anche per quanto riguarda le decisioni sul SAN CAMILLO DE LELLIS.�