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10/06/2017

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Atessa, chiusura del CODEMM: arriva la controreplica dell'ex Amministratore Delegato Testa

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cts 100617

Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell'ex Amminsitratore Delegato del CODEMM, Gilberto Testa, che intende fare alcune precisazioni, in risposta al comunicato stampa ricevuto ieri dalla nostra emittente, e firmato dall'attuale responsabile del CODEMM, Arch. Tiziana Del Roio.

codemm 100617

ATESSA, CHIUSURA CODEMM:

il PD voleva comprarmi, ma non c’� trippa per gatti.

Tiro dritto per la mia strada a testa alta!!!

Non si � lasciata attendere la dura replica dell’ex Amministratore Delegato del Codemm Gilberto TESTA, che va gi� duro alle dichiarazioni del Presidente Del Roio.

Hanno una bella faccia tosta questi del PD – dichiara Testa – tanto da capovolgere completamente la realt� dei fatti, diramando un comunicato stampa ad orologeria, fatto pubblicare nell’ultimo giorno utile di campagna elettorale, quando in qualit� di candidato alle amministrative dell’11 giugno ero impegnato nei comizi di chiusura per la campagna elettorale. Tutto ci�, al solo fine di attribuirmi delle accuse meschine, tra cui quella di aver messo in atto manovre per avvicinarmi al PD, pur di conservare le mie cariche nel Codemm, offrendo disponibilit� ad oppormi all’Amministrazione comunale di LiberAtessa.

A tal proposito, sentendomi stuzzicato, sono costretto a palesare pubblicamente, mio malgrado, le tantissime pressioni ricevute da parte del Pd locale, quando ero ancora AD Codemm, per cercare di far cadere l’amministrazione di LiberAtessa, tanto da essere anche stato portato da un mio conoscente, con l’inganno ed a mia insaputa, ad un incontro tenutosi c/o un abitazione privata in Val di Sangro, al quale erano presenti i pi� influenti rappresentanti del circolo cittadino del Pd. Nell’incontro mi venne proposto di passare dalla loro parte, con l’offerta di un posto in lista in questa tornata elettorale. La mia risposta fu sin da subito chiara ed immediata: “no, grazie…so’ gi� da che parte stare”!!!

Vorrei ricordare alla sig.ra Del Roio, inoltre, che io NON sono stato sfiduciato dal Codemm, ma sono stato io stesso, a gennaio 2016, vista l’aria che si respirava nel Consorzio, la rotta che stava tracciando il nuovo Presidente con la complicit� dei vertici regionali e la sua scarsa collaborazione nei mie confronti, a non dare pi� la mia disponibilit� per ricoprire i suddetti ruoli, avendo grazie a Dio, un’etica ed una moralit� che non baratter� mai.

Mi dispiace per voi “Piddini”, ma credo nelle mie idee e cercher� di portarle avanti con coerenza e convinzione, nonostante vi affanniate a gettare fango sui vostri avversari per cercare di denigrarli ingiustamente!!!

Grazie comunque per le accuse meschine e senza fondamento che mi avete rivolto, perch� avete dimostrato di non avere argomenti e di non sapere nemmeno di cosa state parlando.

Ma per chi fosse interessato ad entrare maggiormente nel vivo della questione Codemm e capire fino a che punto sono arrivati questi signori del Pd, vi accontento subito, dettagliando risposte alle strumentali accuse gratuite e senza alcun fondamento, apparse sul comunicato stampa diramato ieri a firma della sig.ra Del Roio, compresa quella dei miei compensi, visto che nel 2009 accettai la nomina di AD a titolo completamente gratuito, ma i “sinistri” fanno finta di non sapere!

E’ incredibile come i dirigenti del PD adottino tutti la stessa strategia, attribuendo ad altri la responsabilit� della propria mala gestione!!! Lo stesso atteggiamento � stato assunto anche sulla vicenda ospedale, dove “girando la frittata”, hanno cercato di attribuire le responsabilit� della chiusura del nosocomio atessano alla precedente Giunta Chiodi, allo stesso modo vorrebbero far ricadere sulla precedente gestione Codemm da me guidata, la chiusura del Consorzio. Questa si che � abilit�, su questo i dirigenti PD sono dei veri maestri, ma fortunatamente � un giochetto che ormai conosciamo bene!!! Purtroppo per loro, per�, non sanno bene con chi hanno a che fare, visto che quando parlo, lo faccio sempre a ragion veduta, con documentazione alla mano e nel modo pi� preciso possibile.

Non so’ se l’articolo pubblicato ieri, sia stato realmente scritto e pensato da colei che lo ha anche firmato in calce, su questo nutro i miei legittimi dubbi, ma se cos� fosse, la cosa sarebbe ancor pi� grave perch� dimostrerebbe la malafede di chi sin dall’inizio, ha chiaramente remato contro l’ente da lei stesso presieduto, per portarlo alla chiusura. Ebbene si, avete capito bene! Era chiaro sin dal principio a noi addetti ai lavori, il disegno della Regione Abruzzo a guida D’Alfonso di voler smantellare il Codemm, tanto che il personale dipendente, vista la mala parata, si � licenziato qualche mese prima della messa in liquidazione dell’Ente tagliando prontamente la corda, probabilmente avendo gi� capito in anticipo l’aria che tirava.

Nel periodo in cui io ricoprivo il ruolo di A.D. e Direttore del Codemm e contestualmente la Sig.ra Del Roio quello di Presidente e Legale rappresentante dello stesso ente, l’Universit� “G. D’Annunzio” di Chieti/Pescara, invi� al Codemm una lettera nella quale manifestava la necessit� di dover uscire a malincuore dal Consorzio, a seguito del recepimento di una normativa nazionale. Contestualmente, invece, l’Universit� degli Studi di Teramo, comunicava di poter restare nell’Ente, in quanto da una attenta interpretazione della stessa normativa, questa non sarebbe stata applicabile al rapporto tra le Universit� Abruzzesi ed il Codemm.

Parlai subito di questa cosa con il Presidente, sollecitandola, in qualit� di Legale rappresentante dell’Ente, a prendere tempestivamente contatto con l’Universit� di Chieti, per informarli sulla diversa interpretazione data a quella normativa da un altro Ateneo, in modo da provare a scongiurare l’uscita della D’Annunzio dal Codemm. Mi accorsi subito di un atteggiamento ostruzionistico della Del Roio, che cercava continuamente inutili scuse per temporeggiare ed arrivare all’uscita dell’Ateneo. Notai infatti, un completo e totale lassismo, tanto da attivarmi personalmente con tutti i canali possibili, scrivendo anche varie lettere al Rettore ed al Direttore Generale dell’Universit� di Chieti, oltre ad aver avuto con loro svariati incontri.

Mi guardai bene dall’informare il Presidente di quanto stavo facendo, avendo fiutato alcuni suoi comportamenti poco chiari. Accortomi, infatti, di un palese disegno da parte del nuovo vertice Codemm, volto a perseguire l’obiettivo della chiusura, inviai a mia firma una cospicua corrispondenza all’Ateneo D’Annunzio, senza informare il Presidente. A seguito di questa mia azione, l’Universit� comunic� tempestivamente che avrebbe provveduto a rivisitare la loro Delibera che prevedeva l’uscita dal Codemm, in modo da poter rimanere nel Consorzio. Creati, pertanto, i presupposti per scongiurare l’uscita di un importante Socio dalla compagine Sociale, il Presidente, venutone a conoscenza, anzich� essere soddisfatto e ringraziarmi per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti, and� su tutte le furie e si attiv� subito, inviando a sua firma all’Universit� di Chieti, una lettera, nella quale comunicava ufficialmente, mettendo tutto nero su bianco, di non prendere assolutamente in considerazione la precedente corrispondenza da me inviata, concludendo tale missiva con la richiesta ufficiale di far rimanere le cose come stavano, bloccando di fatto, l’iter di revoca della delibera del CDA D’Annunzio, che determinava l’uscita dell’Ateneo dal Codemm.

Perch� tutto questo??? Perch� non si � cercato di evitare l’uscita di un socio che aveva gi� manifestato la propria volont� di voler rimanere nella compagine sociale del Codemm??? Forse c’era dietro un mandato ben preciso attribuito al nuovo Presidente dai suoi vertici e referenti regionali, di lavorare in una unica direzione, per arrivare alla chiusura dell’ente???

Altra conferma a queste mie convinzioni, arriva quando come per magia, l’ARAP, ente strumentale della Regione Abruzzo, ci tolse il proprio sostegno economico, dichiarando anch’essa di voler uscire dalla compagine sociale, ed infine, nell’unico anno di gestione del “Mega Presidente”, guarda caso l’Ente � rimasto completamente fermo, senza erogare alcuna bench� minima attivit�, se non del tutto irrisoria e marginale, chiudendo un bilancio con una perdita che con il sottoscritto non si era mai verificata. Questa � la realt� dei fatti.

Il disegno meschino � presto tratto, altro che chiacchiere. La volont� di chiudere i battenti era chiara sin dal principio e si � lavorato unicamente per raggiungere quell’obiettivo!!!

Da alcune affermazioni apparse nell’articolo della Del Roio, inoltre, la stessa dimostra di non conoscere nemmeno l’A, B, C della gestione di un Ente. Come tutti ben sanno, il CDA (consiglio di amministrazione) � un organo composto da Amministratori nominati dall’Assemblea dei Soci, al fine di amministrare e cercare di risolvere le varie problematiche di gestione. Il Cda, infatti, ha la responsabilit� della gestione dell’Ente e dovrebbe proporre all’Assemblea dei Soci un Business Plan per il rilancio ed il potenziamento dell’Ente, indicando anche le somme da investire per la sua realizzazione. Qui, invece, siamo al paradosso! Il nostro nuovo CDA a guida PD, chiamato appositamente a dare soluzione ai problemi di gestione, ha tirato i remi in barca ed ha attuato una resa senza condizioni, presentando esso stesso la proposta di liquidazione dell’Ente. Per me questa si chiama “incompetenza gestionale” mista a “volont� politica”! Magari la concretizzazione del Business Plan proposto dal Cda sarebbe potuta apparire all’Assemblea troppo esosa e pertanto bocciata, ma non avere nemmeno la capacit� di presentare uno straccio di proposta per la sopravvivenza del Consorzio, proponendo all’Assemblea la chiusura � veramente inammissibile!

E’ chiara e palese la mala fede della Del Roio, anche quando parla di mancata collaborazione del Codemm con l’Amministrazione comunale, facendo riferimento alla partecipazione al Bando “Abruzzo Inclusivo”. Quel bando era rivolto agli EAS (Enti d’Ambito Sociale) non ai Comuni. Il Comune di Atessa � componente, insieme ad altri 20 Comuni, dell’EAS 21, che ha un Proprio Presidente eletto democraticamente dall’Assemblea dei Sindaci e quest’ultimo ha preferito collaborare con l’Odf CON.Sol, mentre il Codemm collabor� con l’EAS 26, tra l’altro aggiudicandoci anche il finanziamento per la realizzazione del progetto, come quasi sempre accaduto! Non fu il Comune di Atessa a fare quella scelta di collaborare con un altro Odf, bens� l’EAS. Ma sono sicuro che chi ha scritto questa, come tutte le altre illazioni, lo ha fatto per mero divertimento, pur sapendo benissimo che sono tutte falsit�!

Per quanto riguarda le lagnanze della Del Roio, sulle difficolt� incontrate nella gestione del Consorzio e le innumerevoli accuse mosse per il periodo della mia gestione, oltre che a rispedire le accuse al mittente, non credo di dovermi dilungare oltre, visto che, come si suol dire, “le chiacchiere volano” ed i fatti restano, ed io credo di aver dimostrato di fare fatti, portando risultati concreti, sia in termini economici, sia in termini di progetti, che di gestione del suo complesso. La sig.ra Del Roio insieme ad i suoi amici del PD, ci ha solo portati nel baratro!

Quando la Del Roio parla di compensi, infine, dovrebbe sapere che all’atto della mia nomina di A.D., accettai di ricoprire tale ruolo in maniera completamente gratuita, senza indennit� ne rimborsi spese. Successivamente dopo qualche anno, i consulenti comunicarono che non era possibile svolgere un incarico amministrativo/gestionale di vertice, come quello di A.D., in maniera completamente gratuita, e cos� fu istituito un compenso simbolico forfettario di € 150 mensili, nonostante la grandissima mole di lavoro e le tantissime responsabilit�. Accettai ugualmente l’incarico molto volentieri, vedendolo per me, da neo laureato, una grande opportunit� di esperienza e formazione, non certamente un business economico. Gli Odf accreditati, inoltre, al fine di ottenere l’accreditamento regionale, devono anche avere nel proprio organico la figura di un Direttore con un minimo di 15 ore obbligatorie da svolgere. Fino a quasi tutto il 2013, anche queste ore venivano svolte gratuitamente, ma dal 2014, a seguito di un esposto presentato da altro Organismo di Formazione, esposto fondato su una presunta concorrenza sleale da parte del Codemm nei confronti di altri Odf che avevano l’obbligo di una figura di Direttore da dover retribuire, la Regione ci obblig� ad adeguarci alla normativa in materia di lavoro, la quale prevede che chiunque svolge un lavoro, deve obbligatoriamente essere retribuito, in base al tipo di mansione ed al livello previsti dal CCNL. Questo mi fece attribuire, solo negli ultimi due anni del mio mandato, sui sei anni totali di mia gestione, la retribuzione prevista dal CCNL in base alla mansione ed al livello ricoperto. Dovendoci pertanto adeguare a tale normativa, pena la perdita dell’accreditamento, cercai al contempo di incidere il meno possibile sulle casse dell’ente, chiedendo al CDA, ed � tutto verbalizzato, di attribuirmi il minimo di ore necessarie previste dalla normativa per l’accreditamento, ossia 15 ore mensili, pur svolgendo molte ma molte ore di lavoro in pi�!!!

Infine, per quanto riguarda la mia compatibilit�, vorrei rassicurare la sig.ra Del Roio, poich� quando fui nominato in Giunta, mi dimisi immediatamente dal Codemm, per verificare con tutta calma la mia eventuale incompatibilit�, e solo dopo averne accertato l’insussistenza, il CDA mi rinomin� nuovamente AD!!!

Mi spiace di dovermi discolpare su questi argomenti, pur non avendo alcuna colpa, solo perch� qualcuno, pur sapendo benissimo queste cose, fa finta di non sapere, appigliandosi a puerili e sterili attacchi, probabilmente per cercare di sviare l’attenzione dalle proprie responsabilit�!


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