23/12/2016
Riceviamo e pubblichiamo il testo del manifesto di Liberatessa sulla chiusura dell'Ospedale "San Camillo de Lellis"
CIRCOLO� PD atessano IGNORATO
OSPEDALE� CHIUSO
Siamo prossimi alla scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale e il circolo PD di Atessa sollecita tempi certi per la RICONVERSIONE dell’Ospedale San Camillo rivolgendo� �accuse alla ASL, deputata ad attuare la volont� deliberata dai loro “bravi” amministratori regionali del PD, Paolucci e D’Alfonso.
Chi frena la riconversione � proprio l’ass.re Paolucci perch� attuarla subito farebbe scoprire tutte le carte sulla decisione di chiudere il nostro Ospedale.
La strategia di Paolucci vuole che la riconversione debba avvenire gradualmente perch� il PD possa ancora carpire consensi nell’appuntamento elettorale della prossima primavera.
Paolucci e lo stesso PD di ATESSA �vogliono nascondere agli atessani il Decreto n� 96 del 13 agosto 2016 del Presidente D’Alfonso, che sancisce sostanzialmente la fine dell’Ospedale trasformandolo in Ospedale di Comunit� in seguito al Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario abruzzese di cui alla DCA n� 55/2016 del 10 giugno 2016 e del Riordino della Rete Ospedaliera di cui al DCA 79/2016� e quindi c’� poco da meravigliarsi sulla vaghezza della delibera assunta dal Direttore Generale n� 1459 del 14 dicembre 2016.
Provate, cari concittadini ad approfondire il significato tecnico di Ospedale di Comunit�, se necessario con l’ausilio di internet, e vi renderete conto che il San Camillo non � pi� un Ospedale e quindi inequivocabili sono le responsabilit� sulla sua �chiusura del PD Regionale, del Presidente D’Alfonso, dell’Assessore Paolucci unitamente all’incapacit� del PD atessano di farsi rispettare.�
Il 30 marzo 2015 hanno chiuso l’attivit� chirurgica di Ortopedia e Chirurgia Generale, a breve chiuder� la Medicina e appena l’ospedale di Lanciano avr� gli spazi necessari la nostra Lungodegenza sar� trasferita proprio all’ospedale Renzetti.
Ecco perch� Paolucci sostiene che la riconversione deve avvenire gradualmente, perch� non vuole dare il tempo ai cittadini di capire il suo disegno di trasformare il San Camillo� in un CRONICARIO.
COSA AVVERRA’ DOPO LA RICONVERSIONE ?
Il San Camillo� sar� un AMBULATORIO dove potremmo solo usufruire di qualche analisi del sangue, di qualche radiografia e qualche consulenza specialistica.
La proposta dell’On.le Amato di realizzare un centro INAIL presso il nostro ospedale tende una mano al PD locale anche se molto dipende anche dalla volont� politica della Regione che dimostra poca attenzione per Atessa e il nostro Ospedale e da scelte della stessa INAIL nazionale e regionale.
Certamente la proposta se pur interessante presenta aspetti di notevole criticit� per essere concreta e fattibile ed � comunque sempre un rimedio per la chiusura del nostro Ospedale.
Intanto, mentre per la riduzione della spesa sanitaria, per la sicurezza e l’efficienza delle prestazioni sanitarie, il nostro San Camillo chiude, per l’Ospedale di Ortona non si bada a spese e si continuano �a tagliare nastri inaugurando nuovi reparti e servizi come quello della dialisi dello scorso luned� 5 dicembre.
Purtroppo Ortona � rappresentato dall’ass.re Paolucci e dal Consigliere D’Alessandro� mentre Atessa non ha pi� “Santi in Paradiso”. Eppure concittadini, questi due Signori con D’Alfonso hanno avuto numerosi consensi dagli atessani per essere eletti al Consiglio regionale.
GRAZIE
D’Alfonso, Paolucci, D’Alessandro e PD atessano
per averci chiuso l’Ospedale�
e cancellata una storia di lotte e sacrifici.
LiberAtessa�