29/11/2016
“COMUNICATO STAMPA
Il Commissario ad Acta con proprio Decreto nr. 55 del 10 giugno scorso approvava il Piano di riqualificazione del Servizio Sanitario Abruzzese al cui intervento 2.1 "Riqualificazione della rete ospedaliera promuovendo la concentrazione delle specialit�" era programmata la riconversione del Presidio Ospedaliero S. Camillo De Lellis di Atessa in struttura territoriale. Con successivo Decreto nr. 96 del 13 Agosto scorso, sempre del Commissario ad Acta, si dava mandato alla ASL di Chieti di attuare il processo di riconversione oltre ad elencare le prestazioni che da esso dovessero essere assicurate. Ad oggi, dopo ben 108 giorni la ASL di Lanciano- Vasto-Chieti non ha ancora dato seguito al mandato del Commissario ad Acta, un tempo sufficiente per qualsiasi valutazione di ordine legale, organizzativo e tecnico. Chiediamo fermamente che la ASL proceda senza ulteriore indugio alla riconversione del S. Camillo De Lellis e lo faccia con una delibera che non si risolva in un semplice elenco, ma in maniera chiara e dettagliata:
La Citt� ed il Territorio non possono attendere oltre e solo la certezza di avere nuovamente in brevissimo tempo servizi efficienti ed efficaci nel dare risposte ai propri bisogni socio-sanitari-assistenziali potr� risollevare la fiducia dei Cittadini in una struttura che da sempre � un elemento di sicurezza per loro e per un intero Territorio
Chiediamo all'Amministrazione Regionale, tornata padrona dei destini della Sanit� Abruzzese, di farsi garante di ci� anche attraverso formali atti di sollecito.
Chiediamo, inoltre, all'Amministrazione Regionale ed alla ASL di aprire un tavolo di discussione con il Territorio, anche attraverso i Sindaci che non fanno parte del Comitato ristretto (forse eccessivamente ristretto data l'estensione del territorio della ASL) dei Sindaci della ASL, sul piano di realizzazione di nuove strutture ospedaliere nell’area vasta del Sud Abruzzo e segnatamente sulla localizzazione dell'Ospedale nel centro di Lanciano, che noi riteniamo inopportuna per ragioni di uguaglianza e logistiche.
Il naturale bacino di utenza del costruendo Presidio � costituito dall’area Frentana e da quella Sangro-Aventina, essendo l’area Ortonese storicamente e, sulla base degli stessi dati della ASL, statisticamente orientata verso l’Area Teatino-Pescarese. Una sua localizzazione al centro della Citt� di Lanciano rappresenterebbe una penalizzazione per i Cittadini del Sangro-Aventino, cui in passato l’erogazione di servizi ospedalieri era assicurata dai Presidi di Casoli ed Atessa, l’uno attualmente gi� riconvertito e l’altro in via di riconversione in strutture territoriali.
Inoltre, da tempo non si realizzano pi� Strutture Ospedaliere all'interno di centri urbani al fine di garantirne la loro fruibilit�, accessibilit� ed espandibilit�. A ci� bastano due esempi, uno lo stesso Presidio di Atessa costruito quasi 50 anni fa al di fuori dell'abitato e l'altro il nuovo Presidio di Vasto progettato al di fuori dell'abitato sia di Vasto che di San Salvo.�
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Atessa, 29 Novembre 2016
IL CIRCOLO PD DI ATESSA”