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20/10/2016

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
La posizione del MAU sugli immigrati: l'accoglienza deve essere limitata, regolata e controllata

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COMMENTA

bcc 2010161

mau 201016Cittadini,ne �avete �sentite �e �ne �sentirete �ancora �tante �sugli �immigrati, �che �sono �arrivati�anche nel nostro paese. C'� chi specula per interessi economici e chi per calcoli�elettorali. L'immigrazione � un fenomeno epocale e tremendamente complicato,�gestito �male �per �responsabilit� �innanzitutto �dell'Europa �e �della �comunit�internazionale, ma sbagliamo se ci limitiamo a dire che �dobbiamo solo �farci i conti�e accogliere tutti coloro che arrivano da noi. Non dobbiamo alzare muri, ma non�possiamo �neppure �dare �l'impressione �che �la �porta �sia �aperta �a �tutti,�indistintamente, i disperati del mondo. Le risposte sbagliate stanno destabilizzando�i Paesi europei e favorendo quelle forze politiche che speculano sulle comprensibili�paure di tanti cittadini.�L'accoglienza, �per �noi, �� �un �dovere, �ma �deve �essere �limitata, �regolata �e�controllata. E, invece, cos� non �. Ci sono cose che possono e debbono essere fatte�meglio a livello della comunit� europea. E ci sono cose che vanno gestite meglio a�livello locale, da sindaci e prefetto. Come � possibile, ad esempio, che 13 dei 25 eritrei�sistemati nell'ex albergo Il Mulino, si siano allontanati, il 17 ottobre, dai loro alloggi e�abbiano fatto perdere le tracce, senza che se ne sappia niente? �Perch� subito dopo�l'arrivo non sono stati assegnati a lavori socialmente utili quei rifugiati che intendono�restare in Italia e sono disposti a integrarsi nella nostra comunit�? Va fatta, certo,�l'assicurazione a chi accetta di lavorare volontariamente. Il Comune, che deve pagare�il costo dell'assicurazione, chiede di avere i soldi dal governo. Nel frattempo, si sta�fermi. Il solito scarico di responsabilit� burocratiche complica e ritarda le soluzioni di�buon senso. Perch� – chiediamo ancora – non si riesce ad arrivare, in un modo o�nell'altro, ad una equa ripartizione dei rifugiati nei diversi Comuni?Atessa � una citt� generosa. Il suo volto umano e compassionevole � dimostrato�anche �da �quegli �atessani �che, �in �questi �giorni, �sono �andati �spontaneamente �al�centro di accoglienza a portare la propria solidariet� e il proprio aiuto ai rifugiati.�Abbiamo tutti i diritti per alzare forte e chiara la nostra voce, fare sapere alle�autorit� �responsabili �come �la �pensiamo, �e �chiedere �che �questo �fenomeno �sia�gestito meglio.IMMIGRATI:L'ACCOGLIENZA DEVE ESSERE�LIMITATA, REGOLATA�E CONTROLLATA

Atessa, 20 ottobre 2016

Movimento per Atessa Unita

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